Il Remarketing, o Retargeting, è una strategia che ti permette di riproporre i tuoi prodotti e servizi a chi ha dimostrato già interesse visitando il tuo sito ma che non ha ancora convertito.
Si dice che soltanto il 2% dei visitatori effettui conversioni nella prima visita a un sito web. Pochini, vero? Quindi se consideri che il Remarketing ti permette di targettizzare quel restante 98% – una gran bella fetta di utenti già potenzialmente interessati a quello che hai da offrire – puoi capire quanto può essere importante questa strategia.
Beh, ovviamente Google Tag Manager può esserti d’aiuto in più di un modo se decidi di seguire una strategia di Retargeting. Come?
Ad esempio nell’implementazione dello Snippet per il Remarketing di Google AdWords, oppure aiutandoti a installare strumenti di terze parti per il Retargeting come Criteo oppure AdRoll.
Se leggi le mie guide e i glossari scoprirai anche alcune cosette in più ;) Le trovi qua in basso. E se hai dubbi non esitare a scrivermi.
Tutti i vari limiti al tracking (tra cui i provvedimenti in ambito GDPR e privacy, iOS14 e 15, l’addio dei cookies di terza parte, ecc.) stanno mettendo parecchi bastoni tra le ruote ad aziende, e-commerce e web marketers nella raccolta di dati utili per prendere decisioni di business data-driven. In questo contesto Google non sta certo a guardare, e ci sta abituando ad aggiornamenti e a nuove funzionalità utili per
Non ci giro troppo intorno. Il nuovo Remarketing dinamico di Google Ads rilasciato di recente offre notevoli vantaggi per migliorare le performance delle campagne pubblicitarie. Ma nasconde qualche insidia. In particolare c’è un aspetto piuttosto spinoso. “Mmm a cosa ti riferisci Matteo?” Semplice. I nuovi parametri per gestire il Remarketing Dinamico di Google Ads sono diversi dai “vecchi” parametri. E implementare i nuovi parametri di tracciamento con Google Tag Manager
Se hai deciso di affidarti ad un tool come AdRoll per le tua campagne di Remarketing (o Retargeting), sappi che invece di sporcarti le mani col codice del sito puoi tranquillamente installarlo con Google Tag Manager 🙂 Esiste anche un Tag predefinito nella piattaforma. Vediamo insieme tutti i passaggi base per attivare AdRoll. Step 1 – Trova il pixel sulla piattaforma di AdRoll Semplicissimo. Una
Fra i Tag predefiniti di Google Tag Manager esiste anche il Tag “LinkedIn Insight”: è il Tag per il tracciamento delle conversioni per le campagne pubblicitarie Pay-per-Click e Remarketing su LinkedIn. Vediamo come fare a installarlo, vedrai è più facile farlo che spiegarlo 😀 STEP 1 – COPIA LO SNIPPET DI LINKEDIN ADS Innanzitutto devi recuperare la porzione di codice che LinkedIn ti suggerisce di
Che tu abbia un e-commerce o che tu offra un servizio online, il Remarketing può indubbiamente aiutarti ad aumentare le conversioni. Se non sai in cosa consista il Remarketing, dai un’occhiata al Glossario 😉 Per l’implementazione del Remarketing in un sito web puoi utilizzare Google Tag Manager, ecco quali sono gli step necessari. Step 1 – Trova il Tag di Remarketing Per prima cosa hai
Per poter implementare, monitorare ed ottimizzare i risultati delle tue campagne Facebook Ads è necessario installare, come per Google Ads, un codice di monitoraggio. Il codice di monitoraggio di Facebook prende il nome di Pixel di monitoraggio, ma la sua funzione non cambia. Si tratta appunto di un codice Javascript da inserire nella struttura HTML della pagina web che si vuole tracciare. Implementare il Pixel di
Ecco un altro bellissimo caso studio dove grazie a Google Tag Manager Smarter Travel Media ha raggiunto dei benefici. Chi è Smarter Travel Media? Te lo dico subito 🙂 Rappresenta un portafoglio di diversi brand di viaggio che operano online, in particolare aiuta gli utenti a trovare il viaggio che fa per loro in base ai loro budget. Figo no? I siti del portfolio di Smarter Travel Media includono BookingBuddy