Gestire Privacy, Cookie Policy e altri Trucchi con Google Tag Manager

Al giorno d’oggi siamo tutti molto attenti per quanto riguarda la Privacy online. Non vogliamo diffondere i nostri dati, né siamo particolarmente contenti che questi vengono utilizzati per profilarci, acquisire le nostre abitudini di navigazione e bombardarci di pubblicità mirate.

È per questo motivo che, a partire dal 2 giugno 2015, nei paesi europei è entrata in vigore la normativa su Privacy e Cookie Policy, amichevolmente chiamata Cookie Law, per disciplinare l’uso dei cookie di profilazione dell’utente, e quindi il trattamento dei loro dati di navigazione, con lo scopo di proteggere la privacy degli utenti.

Da quel momento in poi, per legge, non possiamo installare cookie nel browser dell’utente senza il suo esplicito consenso, fatta eccezione per i cookie tecnici (pena multe salatissime che scommetto non vedi l’ora di pagare).

Dopo un primo momento di smarrimento siamo corsi ai ripari. Sono nati addirittura alcuni servizi (come Iubenda in Italia) che ci aiutano a integrare nel nostro sito quello che ci serve per essere in regola con Privacy e Cookie Policy.

Questo non basta, perché gli utenti – sempre più informati e attenti – tendono sempre più ad installare strumenti per non essere tracciati e che li proteggano da pubblicità indesiderate e da cookie che non vogliono ricevere.

Questo è ad esempio il caso di AdBlock e di Ghostery.

Beh, qua troverai delle guide che ti aiuteranno a gestire questa complicata situazione.

Ti spiegherò come installare Iubenda per implementare la Cookie Law correttamente nel tuo sito ed anonimizzare gli IP, ma ti insegnerò anche (eh eh…) a tracciare l’intracciabile, ovvero gli utenti che navigano nel tuo sito ad esempio con AdBlock oppure Ghostery :) Naturalmente tutto con Google Tag Manager.

Ma Google Tag Manager è davvero così potente?

Oh sì :)

Leggi le mie guide qua in fondo e se qualcosa non ti è chiaro (o anche se vuoi aggiungere qualcosa che mi è sfuggito) scrivimi pure!

Come probabilmente saprai il Cookiegeddon è arrivato a marzo del 2019. Per farla breve tutti i cookie di profilazione (e non) creati via JavaScript vengono cancellati in modo nativo del browser dopo poco tempo (ti consiglio di leggere l’articolo per i dettagli). Avevo svelato circa 7 #barbatrucchi per salvarsi dalla Cookiegeddon ma tutti e sette sono molto tecnici, alcuni veramente per solo NERD. Insomma anche se tecnicamente qualche soluzione c’era,

Con questa guida sto per svelarti la mia personale implementazione di Customerly con Google Tag Manager. Ho già scritto diverse guide relative a Customerly, ma solo grazie a questa implementazione sono riuscito a installare il plugin di Customerly dopo il Pageview. Lo script fornito da Customerly, infatti, funziona con successo SOLO al caricamento di pagina. In altre parole non c’è modo per far caricare la Chat in un particolare evento

So che la GDPR non ti fa impazzire di gioia. Ma è indispensabile che tu abbia tutte le carte in regola se vuoi che la tua presenza online sia incontestabile. Altrimenti? Multe da migliaia di Euro! Il che non è decisamente così allettante. Quando si vociferava dell’entrata in vigore del nuovo regolamento sulla protezione dei dati — dopo il panico iniziale — mi sono subito messo alla ricerca di uno

In questa guida ti mostrerò come gestire la Cookie Law e il GDPR attraverso lo strumento di OneTrust con Google Tag Manager in maniera corretta e ottimizzata. Vedremo assieme step by step come implementare gli script, gli attivatori direttamente su GTM. Sei pronto? Step 1 – Recupera lo script La prima cosa che devi fare è ovviamente recuperare lo script di OneTrust. Per farlo basterà collegarti con il tuo account

Si è appena concluso uno degli eventi più attesi del mondo digitale: dal 7 al 9 maggio 2019, infatti, si è tenuto Google I/O. Faccio un passo indietro per chi fosse nuovo da queste parti 🙂 Google I/O è il keynote annuale dedicato alla presentazione dei nuovi hardware, software e vari aggiornamenti relativi alle app e ai servizi Google. Ma bando alla ciance e veniamo alle succulentissime novità sfornate da Big G!

Non credo servano tante presentazioni, ormai WhatsApp è installato su qualsiasi smartphone al mondo 🙂 E chi può farne a meno? WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea gratuita, utilizzabile da chiunque possieda uno smartphone e un account Play Store o App Store. Com’è nato L’app è stata sviluppata nel 2009 da due ex dipendenti di Yahoo!, Brian Acton e Jan Koum. Inizialmente WhatsApp dava solo la possibilità di condividere i propri

Visto tutto questo gran parlare di GDPR, già che ci siamo affrontiamo a 360° l’argomento consenso degli utenti: vediamo anche il DNT (Do Not Track). Leggi il glossario per approfondire di cosa si tratta 😉 TEORICAMENTE l’argomento non dovrebbe riguardare il Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali in modo diretto, ma si trova sempre all’interno della sfera del consenso dell’utente ad essere monitorato. Quindi, se vogliamo rimanere “al sicuro”,

Sei stato bravo: hai seguito la mia guida che ti indicava come anonimizzare gli indirizzi IP su Google Analytics con Google Tag Manager, per metterti in regola con la cookie policy e alla famigerata GDPR. Solo che adesso… ehm… c’è un piccolo problemino: se gli indirizzi IP sono anomizzati come fai a gestire le esclusioni e i filtri IP? 🙁 Oh no, che casino! Beh, ti svelo un segreto: esiste

Great news, gente! La GDPR sta dando veramente filo da torcere a tutti. So di gente ormai ridotta a una larva umana che non mangia e non dorme più… 🙁 Naturalmente tutte le ultime novità hanno cambiato tantissimo la gestione anche dei Tag in Google Tag Manager. Per saperne di più di come sono cambiate le cose, leggi questi altri articoli: Glossario: GDPR Guida Avanzata: Come Installare CookieBot in Modo

Tempi duri quelli della GDPR… 🙁 Me la sono presa come una crociata personale, e infatti ho scritto già varie guide sull’argomento. Fra le tante guide per salvarti dalla GDPR che trovi su Tag Manager Italia c’è anche la guida base su come disabilitare i cookie di YouTube. Infatti – se non lo sai – servizi come YouTube e Google Maps installano dei cookie di profilazione del browser dell’utente già di default!