Guide Base e Tutorial completi su Google Tag Manager (GTM)

Se sei qua è perché vorresti iniziare a utilizzare Google Tag Manager. Era ora, amico/a :D

Magari un tuo collega ti ha raccontato tutte le cose bellissime che fa con questo strumento oppure hai letto un articolo su internet mentre cercavi la soluzione a un problema, e adesso ti piacerebbe installarlo e fare anche tu tutte queste cose fichissime che tutti dicono di poter fare con Google Tag Manager ma…. aspetta.

Hai iniziato a smanettare con le guide base e non hai la più pallida idea di cosa siano Tag, Attivatori e Variabili.
E ‘sto Data Layer, poi, che è? Qualcosa che si mangia?

E se voglio usare GTM proprio perché non so come si fa a mettere mano al codice, come faccio a installarlo per la prima volta?!

NO PANIC. Calma e sangue freddo :) ti spiego io tutto, una cosa per volta, in modo molto semplice e chiaro.

Ti guiderò passo passo nel mondo di Google Tag Manager. All’inizio forse ti sembrerà difficile, ma ti prometto che è solo una questione di familiarizzare con lo strumento, dopodiché uuuuhhh… non hai idea di quello che ti aspetta, ragazzo/a! :D

Sei pronto/a?
Qui sotto trovi tutti i termini di base e le guide iniziali per iniziare a compiere i tuoi primi passi con Google Tag Manager!

Google Tag Manager ha rilasciato uno dei più importanti aggiornamenti: il Server-Side Tag. In questa big News non solo ti spiego cos’è e come funziona il Server-Side tracking in GTM, ma faccio luce anche sulle differenze chiave rispetto al tracciamento “classico” Client-Side di GTM. E, chicca finale, ti accenno le 3 principali modalità per configurare un tracciamento Server-Side e ti segnalo una guida mooolto dettagliata

I First Party Data (ovvero i Dati di Prima Parte detti anche Dati Proprietari) sono informazioni che un’azienda raccoglie e gestisce direttamente dai propri clienti, questi dati servono per migliorare, integrare e ridurre la necessità di altri tipi di dati. Per capire meglio sono sono i First Party Data diamo uno sguardo ai diversi tipi di dati che un’azienda può avere accesso e utilizzare. Ne esistono di tre tipi: First

Se ti trovi su questa guida immagino tu gestisca campagne Facebook Ads. Immagino quindi tu sappia che l’evento Scroll non è presente tra gli eventi standard di Facebook. Eppure, tracciare quando l’utente esegue uno Scroll del 50% o del 75% di una pagina o di una landing page del tuo sito web è di grande importanza strategica quando si progettano campagne Facebook. Magari, per creare segmenti di pubblico mirati e

Qualcuno ha detto Lead? Per alcune tipologie di Business l’evento Lead è la massima conversione che i visitatori del sito possono effettuare sul sito web. L’utente può, per esempio, lasciare i propri dati per essere ricontattato in merito ad un offerta oppure per richiedere un preventivo per prodotti o servizi che l’azienda offre. Tutte queste azioni vengono eseguite attraverso dei form presenti sul sito web. Ma come possiamo tracciare questi

Prima dell’arrivo dei modelli personalizzati (Templates) in Google Tag Manager esisteva un’unica modalità possibile d’implementazione per quei servizi che non avevano un loro Tag Ufficiale in GTM. L’implementazione tramite l’utilizzo dei “fastidiosissimi” Tag Custom HTML. “Aspe’… perché fastidiosissimi?” Beh, principalmente perché i Tag Custom HTML, proprio a causa della libertà di configurazione che offrono, sono quelli che hanno maggior impatto negativo sulle prestazioni di un sito web. (In primis, sulla

Immagino cosa tu stia pensando. “Ma a che mi serve tracciare i click sulle immagini se non hanno un link all’interno?” Per un motivo molto semplice e che tiene svegli la notte i digital analyst: per capire il comportamento degli utenti sul sito. Ad esempio, se scopri che tanti utenti cliccano su un’immagine senza link, forse potrebbe essere un’opportunità trasformarla in un’immagine cliccabile. Questo concetto potrebbe poi essere esteso al

A mio parere, tracciare i click sul link di contatto telefonico è una implementazione che NON può mancare in un sito web o e-commerce. E sai perché? Per 2 ragioni: perché ti consente di tracciare e misurare una conversione di un utente del tuo sito web o e-commerce per rendere più efficace la tua strategia di digital marketing perché rendi molto più facile e comodo far compiere al visitatore del

“ non ho la possibilità di fornirvi una testimonianza basata sui dati e sulle loro statistiche ma vi posso assicurare che nel mio percorso di formazione che tuttora si sta svolgendo, avere la possibilità e il privilegio, direi, di far parte della membership del Club Tag Manager Italia è stata una delle risorse più utili che ho avuto a disposizione che mi ha permesso di focalizzare gli argomenti e di

In questa guida andremo ad approfondire una componente molto importante dei nostri siti web, i Listener JavaScript. COS’É UN LISTENER JAVASCRIPT? Un Listener o Event Listener è metodo JavaScript che sta letteralmente per “ascoltatore di eventi”. In pratica questo Listener rimane in attesa del verificarsi di un determinato evento, come per esempio l’utente che fa un click, oppure sposta il mouse o preme un tasto sulla tastiera, eccetera. Una volta

Uno dei vantaggi di Google Tag Manager, oltre alla possibilità di fare un debug delle modifiche prima di pubblicarle, è quello di condividere l’anteprima delle nuove implementazioni (anche questo prima della pubblicazione) con un utente esterno, semplicemente passandogli un link. Puoi sfruttare questa funzionalità per ricevere un parere o un check da una terza persona che non ha accesso diretto all’account (alla quale, ovviamente, non hai la minima intenzione di