Se sei qua è perché vorresti iniziare a utilizzare Google Tag Manager. Era ora, amico/a :D
Magari un tuo collega ti ha raccontato tutte le cose bellissime che fa con questo strumento oppure hai letto un articolo su internet mentre cercavi la soluzione a un problema, e adesso ti piacerebbe installarlo e fare anche tu tutte queste cose fichissime che tutti dicono di poter fare con Google Tag Manager ma…. aspetta.
Hai iniziato a smanettare con le guide base e non hai la più pallida idea di cosa siano Tag, Attivatori e Variabili.
E ‘sto Data Layer, poi, che è? Qualcosa che si mangia?
E se voglio usare GTM proprio perché non so come si fa a mettere mano al codice, come faccio a installarlo per la prima volta?!
NO PANIC. Calma e sangue freddo :) ti spiego io tutto, una cosa per volta, in modo molto semplice e chiaro.
Ti guiderò passo passo nel mondo di Google Tag Manager. All’inizio forse ti sembrerà difficile, ma ti prometto che è solo una questione di familiarizzare con lo strumento, dopodiché uuuuhhh… non hai idea di quello che ti aspetta, ragazzo/a! :D
Sei pronto/a?
Qui sotto trovi tutti i termini di base e le guide iniziali per iniziare a compiere i tuoi primi passi con Google Tag Manager!
Che ci piaccia o no, a breve il mondo della digital analytics metterà in soffitta per sempre i cookie come sistema di tracciamento di siti web ed E-commerce. Per fortuna Google (ogni tanto :P) ci aiuta, mettendoci in mano nuovi strumenti per rendere più veloci, sicure e semplici le attività di implementazione e di ottimizzazione dei tracciamenti nei nostri progetti online. E questa è esattamente
Se prediligi WordPress come CMS (Content Management System) per il tuo sito web o e-commerce probabilmente è perché apprezzi la sua flessibilità e facilità d’uso, che ti permette di implementare ciò di cui hai bisogno rapidamente e senza complicarti troppo la vita con il codice. E io voglio farti lo stesso “regalo” che ti offre questo fantastico CMS. In questa guida ti mostrerò come installare Google Analytics 4 su WordPress
Stai iniziando ad usare Google Tag Manager e hai deciso di dimostrare questa tua competenza con una certificazione ufficiale? Oppure semplicemente vuoi un attestato che aumenti la tua possibilità di carriera e vuoi ampliare (giustamente) il tuo Curriculum Vitae? Bene, ora ti spiego cosa è possibile fare e quali sono le strade da percorrere 🙂 Quali sono i certificati e attestati ufficiali Devi sapere esistono un
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I First Party Data (ovvero i Dati di Prima Parte detti anche Dati Proprietari) sono informazioni che un’azienda raccoglie e gestisce direttamente dai propri clienti, questi dati servono per migliorare, integrare e ridurre la necessità di altri tipi di dati. Per capire meglio sono sono i First Party Data diamo uno sguardo ai diversi tipi di dati che un’azienda può avere accesso e utilizzare. Ne esistono di tre tipi: First
Set 2021
Se ti trovi su questa guida immagino tu gestisca campagne Facebook Ads. Immagino quindi tu sappia che l’evento Scroll non è presente tra gli eventi standard di Facebook. Eppure, tracciare quando l’utente esegue uno Scroll del 50% o del 75% di una pagina o di una landing page del tuo sito web è di grande importanza strategica quando si progettano campagne Facebook. Magari, per creare segmenti di pubblico mirati e
Set 2021
Qualcuno ha detto Lead? Per alcune tipologie di Business l’evento Lead è la massima conversione che i visitatori del sito possono effettuare sul sito web. L’utente può, per esempio, lasciare i propri dati per essere ricontattato in merito ad un offerta oppure per richiedere un preventivo per prodotti o servizi che l’azienda offre. Tutte queste azioni vengono eseguite attraverso dei form presenti sul sito web. Ma come possiamo tracciare questi
Set 2021
Prima dell’arrivo dei modelli personalizzati (Templates) in Google Tag Manager esisteva un’unica modalità possibile d’implementazione per quei servizi che non avevano un loro Tag Ufficiale in GTM. L’implementazione tramite l’utilizzo dei “fastidiosissimi” Tag Custom HTML. “Aspe’… perché fastidiosissimi?” Beh, principalmente perché i Tag Custom HTML, proprio a causa della libertà di configurazione che offrono, sono quelli che hanno maggior impatto negativo sulle prestazioni di un sito web. (In primis, sulla
Immagino cosa tu stia pensando. “Ma a che mi serve tracciare i click sulle immagini se non hanno un link all’interno?” Per un motivo molto semplice e che tiene svegli la notte i digital analyst: per capire il comportamento degli utenti sul sito. Ad esempio, se scopri che tanti utenti cliccano su un’immagine senza link, forse potrebbe essere un’opportunità trasformarla in un’immagine cliccabile. Questo concetto potrebbe poi essere esteso al
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Per molti progetti di business online tracciare i click ai link dei contatti email sul proprio sito web o e-commerce è un KPI indispensabile (Key Performance Indicator). Per KPI si intende un dato che permette di determinare quanto un’azienda sia vicina a raggiungere un obiettivo strategico per il proprio business. In una guida precedente ho mostrato come tracciare i click sul link Mailto sia nel “tradizionale” Google Analytics Universal. In