PPC, Monitoraggio Conversioni AdWords, Facebook e Bing con Google Tag Manager

Google Tag Manager è un grande alleato di chi si occupa di Online Advertising ma non ha abbastanza conoscenza di programmazione per poter installare il monitoraggio delle conversioni di strumenti come Google AdWords, Facebook Ads o Bing.

Oppure semplicemente non hai l’accesso al codice del sito e quindi ogni volta che devi installare gli snippet devi chiedere al programmatore o al reparto IT di farlo al posto tuo… con conseguente perdita di tempo e – a volte – anche errori, che alla lunga fanno soltanto perdere ancora più tempo.

Risultato? La campagna è già iniziata da un pezzo e tu non stai ancora monitorando le tue conversioni! :O

Google Tag Manager può aiutarti a risolvere proprio questo problema. Ti basterà chiedere una e una volta soltanto al programmatore (o chi per lui) di installare GTM sul sito, dopodiché il gioco è fatto: mai più perdite di tempo, mai più delegare. Potrai gestire tutto tu in modo indipendente, facile e veloce (se poi segui le mie guide, sarà tutto ancora più facile e veloce, promesso :) ).

E quindi? Cosa posso fare con Google Tag Manager se mi occupo di PPC?

Tante (ma tante) bellissime cose. Qua in basso trovi tutte le mie guide sull’argomento, ma giusto per darti un assaggio, ecco alcune delle cose più fiche che puoi fare per iniziare:

  • Installare il Codice di Monitoraggio di Google AdWords
  • Installare anche il Remarketing di Google AdWords
  • Installare e gestire il Pixel di Facebook
  • Implementare il codice di Bing UET

E molto altro! Ho preparato per te anche dei glossari dove ti spiego meglio alcuni termini, nel caso non li conoscessi o volessi semplicemente approfondirli.

Bene! Ma sei ancora qua a leggere questa introduzione?
Vai subito a leggere le guide, cosa aspetti! :)

Strumenti online come SEMrush, che ci aiutano ad analizzare e monitorare il nostro sito (o quello dei competitor!) in modo approfondito, sono fondamentali per migliorare le performance e trovare nuovi spunti, sia dal punto di vista della SEO, sia per le tue campagne Pay-per-Click. Vediamone alcune cose che ci aiuta a capire: Overview generica sul traffico e dati analytics. Termini di ricerca dal traffico organico. Posizionamento in SERP e ranking per

La Search Console (forse la ricorderai come Webmaster Tools, prima che cambiasse nome) è uno strumento offerto da Google gratuitamente per monitorare, gestire la presenza del tuo sito nel motore di ricerca e renderlo sempre più gradito agli occhi di Big G. All’interno di Search Console vi sono diversi rapporti utili per vari scopi, dalla SEO, al Web Marketing, alla manutenzione tecnica del sito. C’è più di un motivo infatti

Di modelli di marketing “intent-based”, cioè basati sulle intenzioni dell’audience, che dovrebbero insegnarci come strutturare le nostre strategie, ce ne sono taaaanti ma ce n’è uno che mi piace particolarmente 🙂   Il Modello See – Think – Do – Care è un framework per il marketing aziendale lanciato da Avinash Kaushik, Digital Marketing Evangelist di Google, considerato come uno dei maggiori esperti al mondo nella Web Analytics (non proprio

Ti sarà capitato di chiederti: “Perchè la mia bellissima campagna pubblicitaria non sta funzionando?”. Specialmente se si tratta del primo momento di contatto fra il target e il nostro prodotto, cioè della delicata linea di demarcazione che rende il nostro prodotto da sconosciuto a conosciuto, quello che spesso ci dimentichiamo è che i nostri potenziali clienti non sono lì ad aspettare che il nostro messaggio pubblicitario arrivi 🙂 Quotidianamente siamo

Quante volte, nell’ambito del marketing online, hai sentito parlare di Funnel di vendita (o Sales Funnel)? Ma cosa si intende esattamente con questa parola? Funnel significa “imbuto“. Immagina la forma di un imbuto, appunto: una grande bocca che si stringe fino a terminare in un piccolo foro. Questa non è altro che una metafora per descrivere ciò che dovresti fare con gli utenti per avere successo nel marketing online: nella bocca dell’imbuto

Con molta probabilità avrai già sentito parlare del circuito di Google AdSense, ovvero la piattaforma che permette di guadagnare attraverso i banner pubblicitari. In sostanza, se sei proprietario di un sito web, puoi offrire uno spazio all’interno delle tue pagine e permettere al circuito di Google AdSense di inserire banner pubblicitari. In cambio di cosa? Di un benefit economico! In pratica Google ti paga se gli utenti cliccano quei banner.

Google Ads (ex Google AdWords) è una piattaforma, fornita dal colosso di Mountain View, che permette di inserire spazi pubblicitari online. Le inserzioni pubblicitarie possono essere annunci testuali (visualizzati quando un utente cerca una determinata parola chiave in Google) o annunci illustrati (foto o video visualizzati nei siti web della rete Google). Grazie a Google Ads puoi gestire le tue inserzioni sotto tutti gli aspetti. Puoi impostare il budget giornaliero, l’offerta CPC (costo

Il Remarketing (o Retargeting) è una strategia che permette di raggiungere in un secondo momento gli utenti che hanno visitato il tuo sito internet o hanno utilizzato la tua app. Con il Remarketing puoi quindi riproporre il tuo sito (tramite ad esempio la rete display di Google) agli utenti che non hanno effettuato una conversione nella loro prima visita. Se l’utente è atterrato – in un modo o nell’altro – nel

La conversione si può definire come una determinata azione svolta dall’utente e considerata rilevante. Le conversioni si possono classificare principalmente in due tipologie: Macro conversioni e Micro conversioni. Le Macro conversioni rappresentano un obiettivo finale che vuoi raggiungere con il tuo sito (vendita, richiesta di contatto, etc.). Le Micro conversioni sono invece rappresentate dalle fasi intermedie che l’utente svolge per arrivare alla conversione finale. Un esempio di Micro conversione può essere

Facebook Ads è lo strumento che ti consente di promuovere il tuo business – o quello dei tuoi clienti – su Facebook, tramite l’inserimento di annunci pubblicitari. Diversamente da Google AdWords, utile per raggiungere la domanda consapevole, Facebook Ads stimola la domanda latente. Cos’è la domanda latente? Potrebbe esserti utile un esempio: sentivi veramente la necessità di un tablet, prima che Steve Job presentasse il primo iPad nel 2010? La domanda latente è quindi l’insieme di utenti