Google Analytics 4: guide complete per usare GA4

GA4 Italia - Google Analytics 4

Google Analytics 4, per gli amici GA4, è la nuova e attuale versione di Google Analytics. 

GA4 è stato inizialmente introdotto con il nome di Google “App + Web”: ben presto, tuttavia, i nostri amici di Google si sono resi conto che il nome scelto non era proprio il massimo, e quindi ha assunto il nome definitivo di Google Analytics 4. 

Google Analytics 4 è fortemente connesso con Google Tag Manager e rappresenta il presente e il futuro della digital analytics. 

Per questo motivo abbiamo deciso di creare GA4 Italia: una sezione speciale di questo sito che sarà popolata con una serie di guide e risorse accurate, gratuite e in lingua italiana su questo straordinario strumento di Google. 

Prima di lasciarti alle guide gratuite che trovi in questa sezione, una raccomandazione importante. 

A questo proposito, ecco le guide dalle quali ti consigliamo di partire per iniziare a utilizzare GA4: 

Dacci dentro con le guide che trovi in questa sezione e mi raccomando: 

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A presto e… buon Tag!

Purtroppo è così. Se hai già sentito parlare di Core Web Vitals, saprai che una buona user experience (UX) sul tuo sito web / e-commerce è molto importante per cercare di arrivare tra le prime posizioni nelle SERP di Google. E sai quali sono una delle più gravi minacce alla UX del tuo sito web? Gli errori JavaScript. Una minaccia non solo alla UX, ma anche alle prestazioni e conversioni

Eh no. Tracciare le conversioni non vuol dire monitorare solo le transazioni. Così rischi di vedere solo un pezzettino del quadro generale. E di consumare inutilmente tempo e denaro. Una buona strategia di digital analytics deve prendere in considerazione anche il tracciamento di altre azioni (soprattutto se hai un e-commerce). Altre azioni come, ad esempio, l’invio di moduli di contatto sul tuo sito web per la richiesta di informazioni. O

Proprio così: il plugin Contact Form 7 che utilizzi per creare form sul tuo sito in WordPress è davvero comodo. Ma quando si tratta di tracciare in GA4 l’invio del form contatti con questo plugin, il tutto potrebbe diventare un po’ più… “complicato“. Infatti i form creati con Contact Form 7 non eseguono il Submit (ovvero il caricamento di una nuova pagina, ad esempio una Thank-You page), ma inviano una

Fammi indovinare: per creare i form di contatto sul tuo sito utilizzi il comodo plugin Contact Form 7 per WordPress. Ma ora ti sei chiesto: “Come diavolo faccio a tracciare correttamente l’invio di questi form da parte degli utenti?“. E qui che iniziano un po’ le difficoltà. Infatti devi sapere che, come abbiamo visto nella guida “Come tracciare il form con plugin WordPress per Google Analytics 4“, per tracciare l’invio

Fammi indovinare. È successo anche a te 🙂 Stavi navigando nell’interfaccia di Google Analytics 4 all’interno della sezione Report > Demographics > Overview, quando all’improvviso vedi che… … alcuni report appaiono disabilitati e compare solo la scritta “No data available” (come l’immagine qui sotto). Valanghe di preziosi dati e insight per la tua strategia di Digital Analytics mai tracciati! No, non ti agitare. È possibile aggiustare tutto in un batter

Annunciato per la prima volta nel lontano Luglio 2018, Google Signals è un prodotto di Google che include dati di sessione di siti e applicazioni che Google associa a quegli utenti che hanno effettuato un accesso ai loro account Google e hanno la personalizzazione degli annunci attivata. L’incrocio di questi dati da parte di Google con gli utenti che hanno eseguito l’accesso consente di sfruttare nuove e migliorate funzionalità di advertising

Scegliere, impostare e tracciare i parametri UTM di una campagna di digital marketing non è banale quanto può sembrare. Durante le nostre consulenze come Tag Manager Italia, vediamo ancora diverse “leggerezze” nell’implementare a regola d’arte gli UTM. E a farne le spese è sempre lei: la corretta misurazione dei dati. In questa guida vedremo proprio come impostare nel Tag di Google Analytics 4 gli utilissimi parametri UTM. Come impostarli… a

Ben fatto! Eh sì, perché se sei arrivato su questa Guida è perché hai capito una cosa fondamentale: Non tracciare (o tracciare nella maniera sbagliata) i click sui pulsanti e sui link di un sito web o di un e-commerce è come aprire un negozio e… dimenticarsene completamente. Le persone entrano nel negozio? Sono interessate a ciò che vendi? I commessi del tuo negozio sono efficaci nel seguire i clienti?

Lo scrolling di pagina è una di quelle metriche che dovresti assolutamente tracciare. Ti permette di capire se l’utente che visita una pagina web scrolla verso il basso per vedere anche i contenuti che non sono visibili nella schermata iniziale.. semplicemente perchè non c’è abbastanza spazio per mostrarli. Scrollando la pagina, l’utente dimostra di essere interessato ai contenuti della pagina stessa. Ad esempio, una landing page tipicamente richiede uno scroll per

Ti piacerebbe avere un sito web di demo completamente gratuito su cui fare pratica quanto vuoi con Google Tag Manager? In questo modo potresti, per esempio, testare  sul campo tutte le configurazioni che vuoi prima di implementarle sul tuo sito principale e verificare se funzionano. Oppure creare una copia esatta del tuo sito web e utilizzarla come sito di staging. Quanto sarebbe bello! La bella notizia è che si può