Analizzare il comportamento degli utenti sul tuo sito web ti serve a capire come questi interagiscono con esso e quindi anche a migliorare la loro esperienza di navigazione.
Ad esempio puoi tracciare e studiare i click non solo sui link, ma anche su altri elementi della pagina, capire quanto a lungo guardano i tuoi video, fino a dove “scrollano” la pagina, se tendono a rimbalzare subito dopo aver visitato il sito e mooooolto altro…
Non solo: puoi capire tante cose ad esempio anche sul comportamento cross-device di uno stesso utente ed esistono anche degli strumenti molto precisi che fanno un’analisi qualitativa dell’interazione sul sito grazie a heatmap, clickmap e addirittura registrazioni della sessione…! Incredibile, vero?
Naturalmente poi puoi utilizzare tutte queste nuove informazioni per capire quali sono eventuali problemi nel tuo sito, migliorare l’esperienza di navigazione e apportare modifiche per ottimizzare sempre di più il funnel di conversione :)
Ti ho incuriosito?
Qua in fondo trovi tutte le mie guide per tracciare il comportamento degli utenti su un sito web e per installare strumenti di tracciamento, sempre grazie a Google Tag Manager! :)
Tieniti sempre aggiornato, creo spesso nuove guide sull’argomento!
Ago 2017
Il Bounce Rate (o frequenza di rimbalzo) è una metrica molto importante per avere informazioni sull’interesse dimostrato dagli utenti verso un sito e di conseguenza sulla qualità dei contenuti del sito stesso. Il “semplice” Bounce Rate ha, però, alcuni limiti: considera come rimbalzo tutte le sessioni in cui l’utente abbandona il sito senza aver interagito con esso. Se un utente legge tutti i contenuti di una pagina del tuo sito, però, può essere considerato un evento molto
Ago 2017
L’Interdominio o Cross Domain permette a Google Analytics di tracciare le sessioni dell’utente su siti diversi e gestirli come singole sessioni. Google Analytics riesce a gestirli attraverso il Client ID, facendo in modo che questo sia uguale nei vari domini. Ad esempio miosito.it e shopmiosito.it In questo modo potrai gestire in Google Analytics i dati senza averli “frammentati” in sessioni diversi con utenti diversi. Link utili ► Guida ufficiale Google
Ago 2017
Visual Website Optimizer (VWO) è uno strumento di web marketing che permette di ottimizzare le campagne, le pagine e i contenuti del tuo sito web. E’ sviluppato da Wingify, un’azienda indiana. Con Visual Website Optimizer puoi: Effettuare degli A/B test sulle tue campagne di marketing Creare facilmente nuove campagne, con un’interfaccia visuale e intuitiva Visualizzare le statistiche delle tue campagne Visualizzare la heatmap (o mappa di calore) per scoprire dove gli utenti
Ago 2017
In Google Analytics è presente una variabile denominata Client ID. Questa variabile contiene un valore che viene generato in modo casuale da Google Analytics e viene associata in modo univoco ad una istanza di dispositivo/browser dell’utente che naviga. In mancanza dello User ID, il Client ID è l’unico valore che permette di far capire a Google Analytics quali sono gli utenti univoci. Il Client ID viene salvato in un Cookie
Ago 2017
Con l’avvento di Google Universal Analytics è arrivato lo User ID. Grazie a questa nuova variabile è possibile collegare lo stesso utente (ID) a dispositivi diversi. In soldoni significa che puoi tracciare l’utente che la mattina si collega con lo smartphone e poi con il tablet e poi con il pc. Inoltre è possibile unificare anche le sessioni. Andiamo con ordine. Per impostare lo User ID devi prima andare nella
Giu 2017
Panoramica generale Oggi ti parlerò di un argomento mooooolto interessante ma anche complicato. Non ti preoccupare, cercherò di fugare ogni tuo dubbio 😛 Ok, sono pronto. Spara questo argomento! Sto parlando di Machine Learning. Il primo a dare una definizione di Machine Learning fu Arthur Samuel nel 1959: “Il campo di studi che dà ai computer l’abilità di imparare senza che siano stati programmati per farlo“. Sembra fantascienza ma non lo
Giu 2017
Mai sentito parlare di Yandex Metrica? Yandex Metrica è un tool per l’analisi qualitativa e quantitativa di Yandex. Ma facciamo un passo indietro. Cos’è Yandex? Yandex non è altro che il motore di ricerca più utilizzato in Russia. Infatti, avendo degli algoritmi studiati appositamente per le ricerche in alfabeto cirillico, Yandex ha ormai superato Big G. Nel freddo della steppa, per lo meno. Ecco. Così come HotJar, Yandex Metrica ti
Mag 2017
Una Heatmap (o “Mappa di Calore”) è una rappresentazione visiva del comportamento degli utenti su un sito. Ideato a inizio degli anni ’90 e “adottato” poi in ambito web, questo strumento serve ad analizzare gli elementi di una pagina che attirano di più l’attenzione dell’utente. Come si presenta una Heatmap? Una Heatmap non ti dà dei dati numerici, ma fa in pratica un’analisi qualitativa, mostrando la tua pagina web con
Mag 2017
Facciamo un gioco. Chiudi gli occhi e immagina un mondo ideale in cui l’utente vede il tuo prodotto, se ne innamora alla follia a prima vista e lo compra subito. Ora riaprili. Ciao amico, bentornato nel mondo reale 😀 Sì, perché la faccenda in realtà è un pochetto più complicata. Il processo d’acquisto può essere anche molto lungo e complesso. Il consumatore attraversa vari stadi: viene a conoscenza del
Apr 2017
A volte nella vita ci troviamo di fronte a un bivio. Ebbene sì, anche noi che ci occupiamo di Digital Marketing a volte abbiamo di fronte dei bivi cruciali, quei piccoli dettagli che sai che possono fare la differenza nel successo del nostro lavoro. Come imposto questa landing page? Convertirà di più il pulsante rosso o quello giallo? E il copy del mio annuncio AdWords, farà più click se