Consulenza e formazione su Google Tag Manager, Google Analytics 4 e sulla digital analytics
Google Tag Manager è uno strumento (gratuito) che ti permette di fare tantissime cose, su tantissimi livelli.
Certo, puoi utilizzarlo per installare strumenti di terze parti senza necessariamente sporcare le tue manine sante col codice di programmazione (bleah). E tutto questo è molto ma molto fico.
Però (sì, c’è un però) non finisce tutto qua. Perché il bello di Google Tag Manager è che, una volta che presa un po’ di confidenza con Tag, Attivatori, Variabili e compagnia cantante, poi puoi utilizzarlo per fare un sacco di cose fantastiche. Ma veramente fantastiche.
I #barbatrucchi™ sono tutte quelle piccole magie che Google Tag Manager ti permette di realizzare :) Da rimanere sbalorditi, giuro.
Ad esempio puoi eliminare i Ghost Referral Spam da Google Analytics, tracciare i fantasmi che usano AdBlock e Ghostery (uuuhh), impostare l’Adjusted Bounce Rate, configurare Cross Domain e Parametri UTM, e persino ottimizzare la SEO del tuo sito.
Come? Non mi credi? Leggi le mie guide e te ne renderai conto con i tuoi occhi :)
Una delle feature di Google Tag Manager che può risolverti tanti grattacapi (evitandoti di ricorrere a soluzioni poco ortodosse) è la sequenza di attivazione dei Tag. “Mmh… suona bene, Matteo. Di che si tratta?” La sequenza di Tag è formata da: un Tag di attivazione, il Tag principale, un Tag di cleanup. Questa funzione è utilissima quando dobbiamo far attivare diversi Tag come se fossero un blocco unico di operazioni.
In questa guida ti spiegherò come salvarti definitivamente dal Cookiegeddon creato dall’ITP attraverso il servizio di Cookie Saver (puoi iscriviti attraverso questo link) Finalmente potrai essere sicuro che i cookie continueranno ad esistere e non perderai il tracciamento di Google Analytics, Hotjar, Cookiebot, Iubenda e così via. Le cose da fare sono principalmente tre: Avere l’accesso al pannello del vostro gestore del dominio perché dovrete inserire due nuovi CNAME Avere
Set 2019
Come probabilmente saprai il Cookiegeddon è arrivato a marzo del 2019. Per farla breve tutti i cookie di profilazione (e non) creati via JavaScript vengono cancellati in modo nativo del browser dopo poco tempo (ti consiglio di leggere l’articolo per i dettagli). Avevo svelato circa 7 #barbatrucchi per salvarsi dalla Cookiegeddon ma tutti e sette sono molto tecnici, alcuni veramente per solo NERD. Insomma anche se tecnicamente qualche soluzione c’era,
Set 2019
Con questa guida sto per svelarti la mia personale implementazione di Customerly con Google Tag Manager. Ho già scritto diverse guide relative a Customerly, ma solo grazie a questa implementazione sono riuscito a installare il plugin di Customerly dopo il Pageview. Lo script fornito da Customerly, infatti, funziona con successo SOLO al caricamento di pagina. In altre parole non c’è modo per far caricare la Chat in un particolare evento
Ago 2019
Se ti occupi di B2B saprai sicuramente quanto è difficile analizzare le visite, interpretare i dati, ma anche targettizzare l’audience che ti interessa, sicuramente rispetto a un’azienda B2C. I tool di Analytics più comuni possono sicuramente darti delle informazioni sui singoli utenti che visitano il sito ma… e se a te interessasse capire per quale compagnia lavorano i tuoi utenti? Magari non ti stanno cercando per scopi personali, ma per
In questa guida ti mostrerò come gestire la Cookie Law e il GDPR attraverso lo strumento di OneTrust con Google Tag Manager in maniera corretta e ottimizzata. Vedremo assieme step by step come implementare gli script, gli attivatori direttamente su GTM. Sei pronto? Step 1 – Recupera lo script La prima cosa che devi fare è ovviamente recuperare lo script di OneTrust. Per farlo basterà collegarti con il tuo account
Se sei arrivato qui, significa che hai visto il mio speech intitolato “Social Media Tool Mastery: tecniche avanzate per controllare FB Pixel, Chat e altre diavolerie” al Web Marketing Festival 2019. Bene, in questo approfondimento ti svelerò tutti gli strumenti che ho usato e soprattutto come implementarli. Iniziamo con la descrizione degli strumenti Tutto ovviamente ruota attorno a Google Tag Manager e la vera “magia” avviene grazie alla centralizzazione
Mag 2019
In questa guida ti spiegherò come implementare il codice di monitoraggio chiamata di Google Ads (ex AdWords) con Google Tag Manager. Piccola premessa: come funziona “‘sto monitoraggio di chiamata“? In pratica Google fa da proxy (o da ponte, se il termine non ti è familiare) usando dei suoi numeri di telefono. Cosa diavolo significa? Che quando l’utente preme quel numero di telefono sul sito, ad
Mag 2019
Scommetto che anche tu fai comparire un pop-up all’interno del tuo sito, per invogliare gli utenti a iscriversi alla newsletter. Tutto molto bello, ma può darsi che il popup stia apparendo anche a quelli che sono già iscritti e ti seguono fedelmente 😉 Questo può essere frustrante, soprattutto per quanto riguarda l’esperienza dell’utente. Con questa guida voglio regalarti il mio #barbatrucco per evitare che un lettore della tua newsletter si veda
Dalle ultime impostazioni di Facebook sulla privacy, questa funzione è stata deprecata. In gergo meno tecnico significa che non funziona più 🙁 Scommetto che hai inserito dei pulsanti per le interazioni social sul tuo sito e adesso vorresti tracciare quanti utenti utilizzano la funzione mettendo “mi piace” alla pagina Facebook direttamente da lì? Ebbene sì. Ti rivelo che puoi riuscire a tracciare anche i click ai bottoni
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