Se sei arrivato qui, significa che hai visto il mio speech intitolato “Social Media Tool Mastery: tecniche avanzate per controllare FB Pixel, Chat e altre diavolerie” al Web Marketing Festival 2019.
Bene, in questo approfondimento ti svelerò tutti gli strumenti che ho usato e soprattutto come implementarli.
Tutto ovviamente ruota attorno a Google Tag Manager e la vera “magia” avviene grazie alla centralizzazione delle informazione nell’elemento principale di GTM, ovvero il Data Layer.
Gli strumenti che abbiamo visto sono:
Il concetto principale è che, grazie a Google Tag Manager, ogni azione fatta dall’utente può essere trasformata in dato e passato a tutti gli strumenti ed è possibile far comunicare gli strumenti tra di loro.
Dividiamo in macro aree i vari strumenti.
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Partiamo da quello che si sposa alla perfezione con Google Tag Manager, ovvero Google Analytics.
Le cose che devi sapere è che è possibile inviare dati a Google Analytics attraverso due tipi di hit: Pageview ed Event (ne esistono altri, ma non ha importanza per ora 🙂 )
Vuoi veder cosa è possibile implementare? Ti lascio alle guide di Tag Manager Italia su cosa puoi tracciare con Google Analytics.
Se ti occupi di advertising inutile spiegarti cos’è Google Ads 🙂
Quello che sicuramente potrà interessarti è cosa puoi fare con Google Tag Manager (remarketing dinamico, gestione conversioni telefoniche ecc).
Questo bellissimo strumento di Google puoi fare A/B test e quindi lavorare sulla CRO. Se ti interessa saperne di più su dei casi di studio di Google Optimize leggi questo articolo sui migliori case history.
Il Pixel di Facebook permette a Facebook di comprendere le azioni degli utenti fuori dalla sua piattaforma. Si possono fare un sacco di cose con il Pixel di Facebook:
e tante altre 🙂
Ora che abbiamo anche il Pixel di Facebook oltre a GA sul nostro sito, sarà davvero semplice andare ad utilizzare altri strumenti per inviare maggiori informazioni a questi strumenti di tracking
Gli strumenti visti nello speech sono stati tre. Di seguito di riporto il link al glossario per avere maggiori informazioni su cosa fanno.
Vediamo delle caratteristiche del perché dovresti scegliere
ManyChat è perfetto se vuoi costruire dei funnel basati su Messenger (e quindi l’utente che usa Facebook) in modo automatico grazie alle istruzioni che imposterai al chatbot. Oltre a questo la cosa super interessante è che puoi collegare Google Analytics (prendendoti il Client ID) e il Pixel di Facebook grazie Zapier. Unica cosa: devi avere la versione PRO (a pagamento) di ManyChat.
Questa è una chat dove attraverso le API messe disposizione dalla piattaforma puoi estrapolare un sacco di azioni. Prima di tutto la devi installare con Google Tag Manager e poi attraverso le API ufficiali (www.tawk.to/javascript-api/) puoi catturare tutta una serie di eventi che l’utente esegue nella chat. Una volta che li hai catturati puoi utilizzarli nel dataLayer e spararli (ad esempio) a Google Analytics 🙂
Ho conosciuto il fondatore Luca Micheli nella scorsa edizione del Web Marketing Festival e devo dire che il suo progetto mi fin da subito piaciuto 🙂
I numeri parlano chiaro: attualmente 10.000 utenti e 1228 solo nell’ultimo mese (maggio). Da inizio anno sono cresciuti del 143% Worldwide. Sono attualmente in 182 countries. Stanno per espandersi in Sud America nei prossimi 2 mesi 🙂
Altro numero importante: il 50% dei nuovi utenti negli ultimi 6 mesi sono Italiani.
Customerly permette di fare un sacco di cose (qui il link al glossario) e questo permette di fare delle implementazioni davvero interessanti.
Oltre alla chat con un bordellume di funzionalità (e pensata per essere gestita da più team) puoi passare dei dati alla customerly personalizzando i dati dell’utente. Utilissima nel caso in cui tu abbia già gli utenti registrati (come nel mio caso per il Club Tag Manager Italia). Ovviamente questi dati li passi con Google Tag Manager e puoi esportati l’id di customerly per passarlo (per esempio) a Google Analytics.
Come? Ecco la guida: www.tagmanageritalia.it/guida-avanzata-come-gestire-attributi-eventi-e-impostazioni-widget-di-customerly
Cosa dire poi della funzionalità di NPS inclusa? Ti consiglio assolutamente di provare questo strumento 🙂
Un altro strumento made in italy super utile per fare un rapido sondaggio sugli utenti e anche qui c’è la possibilità di inviare nella piattaforma una serie di informazioni.
Ecco la guida: www.tagmanageritalia.it/guida-avanzata-raccogliere-dati-aggiuntivi-da-inviare-ad-emojics-con-google-tag-manager
Altra cosa interessante è che puoi incorporare (con un pezzo di codice HTML) nelle tue email, indipendentemente dalla piattaforma di email marketing, le 5 emoji. In questo modo potrai sapere se le email aperte dai tuoi iscritti sono efficaci o no.
La bellezza di Zapier sta nella sua semplicità. È uno strumento che si interfaccia con le API dei vari software e permette loro di comunicare. Queste connessioni sono gli Zap. Le funzionalità più fighe (ovvero gli Zap più fighi) sono nella versione Pro. Senza dubbio è uno strumento super utile per chi non vuole smanettare con la programmazione (o non ne ha tempo).
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Google Analytics ti permette di avere sicuramente dei dati sul comportamento degli utenti, ma a volte non basta. Immagina se potessi vedere esattamente con un colpo d’occhio quali sono le posizioni più cliccate, oppure se solo potessi vedere esattamente dove l’utente ha problemi?
Bene ecco gli strumenti che fanno al caso nostro:
Questo strumento permette di fare session recording, gestione heatmap oltre che la possibilità di creare dei veri e propri funnel di analisi. La cosa geniale è che tutte le sessioni degli utenti vengono aggregate in un unico User ID e quindi hai la possibilità di vedere le registrazioni per utente una dopo l’altra.
Con Google Tag Manager puoi estrapolare lo user id e passarlo a Google Analytics. In questo modo non ti scapperà via più niente 🙂
Chi non conosce questo strumento (nel caso leggiti il glossario su Hotjar cliccando qui). Probabilmente è attualmente uno degli strumenti più utilizzati nel mercato.
Con quale strategia puoi integrare questo strumento? Come per Smartlook, anche qui puoi estrapolare lo User UD.
Come?
Ecco la guida: www.tagmanageritalia.it/guida-avanzata-tracciare-user-id-hotjar-google-analytics
Anche questo strumento nasce da un’idea italiana. Lead Champion è uno strumento focalizzato per il B2B (i dettagli li trovi sempre glossario).
Sicuramente puoi integrarlo in una strategia orientata al B2B 😉
Non importa quale strumento di email marketing tu stia utilizzando. Ormai tutti gli strumenti hanno più o meno le stesse funzioni. L’importante è che tu possa via API passare le informazioni che l’utente fa nel sito (tramite Tag, etichette, webhook) alla piattaforma di email marketing
Active Campaign sicuramente è lo strumento che ha inventato il concetto di Automazione email. Non esiste un piano gratuito e lo trovo uno tra quelli più completi e professionali.
Se devi iniziare da qualcosa che sia semplice, intuitivo e soprattutto gratuito (per i primi 2000 iscritti) Mailchimp è la soluzione migliore.
AWeber ha una serie di funzionalità tra cui la creazione di landing page e la possibilità di fare webinar direttamente dentro il canone mensile. Non male.
Questo è un utilissimo strumento a pagamento per gestire gli exit pop up. Puoi installarlo con Google Tag Manager e gestire i parametri direttamente dalla piattaforma 🙂
Google Tag Manager è il collante di tutti gli strumenti che utilizzi per la tua strategia di Web Marketing e di Social Media Marketing. Proprio grazie al fatto di centralizzare le informazioni su Google Tag Manager puoi potenziare di brutto le capacità di informazioni che puoi sfruttare su ogni singolo strumento.
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