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Tutto sulla Consent Mode e come gestire la Consent Mode v2: guida completa

Se la GDPR ti sta a cuore e se ti occupi di advertising, allora questo articolo fa proprio al caso tuo.

Nel “lontano” 3 Settembre 2020 Google attraverso il suo blog ha introdotto il Consent Mode, una funzionalità che permette di gestire i dati relativi alle conversioni delle campagne su Google Ads anche se l’utente non aveva dato il consenso di tracciamento a fini di marketing.

Il 27 Maggio 2021 Google annuncia l’integrazione del Consent Mode in Google Tag Manager con l’arrivo di due nuovi Attivatori, in modo da avere un maggiore e più semplice controllo del proprio sistema di gestione dei dati tracciati in base ai consensi accettati o negati da parte degli utenti.

A novembre 2023, in conseguenza al DMA, Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento della Consent Mode, la Consent Mode V2.

Configurare e aggiornare la tua Consent Mode alla versione 2 non solo è di vitale importanza se vuoi continuare a tracciare dati numerosi, accurati e lanciare campagne di remarketing in profitto ottimizzando il tuo budget pubblicitario.

Ma è anche obbligatorio.

Ma non temere, in questa guida completa ti spiego tutto e ti aiuto a fare chiarezza sulla nuova Consent Mode v2 e sulla Consent Mode in generale, approfondendo:

  • Cos’è la Consent Mode e Cos’è la Consent Mode v2
  • Cosa cambia con la Consent Mode v2 e quali vantaggi porta
  • Le differenze tra la configurazione BASE e la configurazione AVANZATA della Consent Mode v2
  • Cosa succede se NON configuri la Consent Mode v2?
  • Le opzioni per configurare la Consent Mode v2
  • Come funziona la Consent Mode
  • Gli attivatori della Consent Mode e Consent Mode v2
  • Script per l’implementazione della Consent Mode

Iniziamo!

Che cos’è la Consent Mode di Google e Cos’è la Consent Mode v2?

Partiamo con la spiegazione difficile.

in termini tecnici la Consent Mode è una nuova API sviluppata per offrire maggiore flessibilità nell’utilizzo dei prodotti Google (ma non solo) insieme alle piattaforme di gestione del consenso dei cookie, i cosidetti Consent Management Platform (Cookiebot, Iubenda, OneTrust etc).

La spiegazione semplice è che grazie alla Consent Mode sarà possibile gestire in modo automatico tutti i parametri dei Tag per quanto riguarda la profilazione dell’utente (necessario, statistico, marketing) senza impazzire con le configurazioni degli attivatori.

In altre parole, la Consent Mode comunica con le piattaforme di gestione del consenso (CMP) in modo da modificare il comportamento dei Tag di Google prima e dopo che i visitatori del tuo sito web fanno le loro scelte di consenso.

 

Grazie alla Consent Mode i Tag di Google (solo questi al momento) potranno modificare il loro comportamento se l’utente decide di cambiare i propri consensi in un secondo momento. Inoltre la configurazione dei consensi è possibile gestirla in base alle aree geografiche.

Le piattaforme di gestione del consenso compatibili (CMP) con la Consent Mode v2 sono:

  • Cookiebot
  • Iubenda
  • OneTrust
  • Osano
  • Sourcepoint

Mentre questa è la lista completa dei servizi di Google che si integrano con la Consent Mode v2:

Per quanto riguarda la configurazione della Consent Mode v2 in Google Tag Manager ecco la lista completa dei Tag che lo supportano:

  • Google Analytics
  • Google Ads (Google Ads Monitoraggio Conversioni e Remarketing)
  • Floodlight
  • Conversion Linker

Cos’è di preciso la Consent Mode v2?

Come ti ho accennato all’inizio di questa news, a novembre 2023 Google ha rilasciato un aggiornamento della Consent Mode, la Consent Mode V2.

La nuova versione della Consent Mode (CM V2) di Google non è stata introdotta a causa di problematiche tecniche o per un semplice aggiornamento delle funzionalità esistenti, né è direttamente collegata alla necessità di conformarsi al GDPR.

Piuttosto, il suo arrivo è strettamente legato all’adozione del Digital Markets Act (DMA), una normativa europea che mira a promuovere la concorrenza equa e a limitare le pratiche monopolistiche delle grandi piattaforme online, designate come “gatekeepers”.

In qualità di uno dei “gatekeepers” individuati, il DMA obbliga Google a garantire che i dati personali degli utenti che non hanno espresso il consenso al loro trattamento per finalità di marketing non vengano utilizzati.

Questo implica un cambiamento significativo nella gestione del consenso: non è più sufficiente offrire agli utenti la possibilità di gestire il loro consenso tramite la Consent Mode, ma è necessario assicurarsi attivamente che le preferenze espresse siano rispettate.

Cosa cambia con la Consent Mode v2 e quali vantaggi porta

Con la nuova versione della Consent Mode sono stati introdotti due nuovi parametri:

  • ad_user_data: parametro che gestisce il consenso relativo alla raccolta e all’uso dei dati degli utenti per scopi pubblicitari
  • ad_personalization: parametro che riguarda nello specifico il consenso alla personalizzazione degli annunci (ad esempio per il remarketing di Google Ads)

Questi due parametri rappresentano un’evoluzione significativa nella gestione dei consensi degli utenti e nell’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie online, in linea con le normative sulla privacy.

Ricordati però che non devi pensare alla Consent Mode V2 come un “sostituto dei banner di consenso o dei cookie“, ma piuttosto come un’aggiunta che lavora in sinergia con questi strumenti per ottimizzare la raccolta di consensi e la gestione delle conversioni.

 

Grazie alle nuove funzionalità della CM v2 potrai:

  • disabilitare specifici tag di tracciamento se l’utente non ha espresso il consenso per determinate categorie di cookie
  • migliorare la conformità alle normative sulla privacy senza sacrificare l’efficacia delle campagne pubblicitarie
  • NON perdere per strada conversioni preziose dalle tue campagne Google Ads, ed essere così tranquillo di avere sotto gli occhi dati fedeli e accurati
  • continuare a lanciare campagne di remarketing efficaci perché basate sui dati di consenso specifici che stai raccogliendo, senza andare alla cieca sperperando budget pubblicitario a vuoto

Oltre a ciò, rispetto alla sua precedente versione con la Consent Mode v2 cambia anche leggermente il meccanismo di funzionamento delle configurazioni possibili.

In particolare, con la nuova CM v2 sono infatti previste due modalità di configurazione. Vediamole insieme.

Ehi, tutto bene fino a qui? 🙂

Se hai necessità urgente di gestire la CM v2 nei tuoi progetti o in quelli dei tuoi clienti essere al 100% autonomo nel configurarla, allora il videocorso completo sulla nuova Consent Mode v2 fa al caso tuo 🙂

Le differenze tra la configurazione BASE e la configurazione AVANZATA della Consent Mode v2

Le due modalità di configurazione previste con la CM v2 sono:

  • configurazione BASE
  • configurazione AVANZATA

Nella versione Base, se gli utenti negano il consenso ai cookie, non vengono inviati dati a Google, neanche in forma aggregata o anonima.

In altre parole, è la forma di gestione dei consensi più restrittiva e conservativa, ideale se non fai campagne di marketing o advertising su Meta o Google Ads.

La versione Avanzata invece continua a funzionare come ha sempre fatto la Consent Mode (ovvero con l’invio di dati in forma aggregata e non identificativa anche se l’utente non accetta i cookie).

Tutte le maggiori Consent Management Platform sul mercato (Iubenda, OneTrust, Cookiebot, ecc.) hanno già aggiornato le loro funznlità e template alla nuova CM v2.

Per questa ragione, con l’entrata in vigore del DMA (Digital Marketing Act), dal 6 marzo 2024 la Consent Mode v2 diventerà obbligatoria se vorrai continuare a usare le conversioni di Google Ads e a raccogliere dati di qualità e numerosi come facevi prima.

Non adeguarsi alla Consent Mode v2 entro marzo 2024 significa dunque esporsi a un duplice rischio:

  • raccogliere meno dati, di minore qualità
  • perdere l’opportunità di raccogliere dati indispensabili per le tue strategie di marketing, anche in assenza di consenso (ma nel rispetto delle normative e della privacy degli utenti)

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Cosa succede se NON configuri la Consent Mode v2?

Come avrai capito, se la gestione dei consensi non verrà adeguata alle nuove disposizioni normative europee del DMA, Google rischia sanzioni fino al 10% del proprio fatturato mondiale.

E ovviamente è un rischio che l’azienda non vuole certo prendersi 🙂

Ecco perché per assicurarsi che i siti web ed ecommerce che raccolgono e tracciano dati sugli utenti si conformino al nuovo sistema di gestione dei consensi, entro Marzo 2024 Google realizzerà al tuo posto un “aggiornamento automatico” dalla Consent Mode alla Consent Mode v2 se non avrai configurato i nuovi parametri di gestione dei consensi.

In questo breve video ti spiego in dettaglio in cosa consiste questa “configurazione automatica” della Consent Mode v2 e perché NON dovresti in alcun modo lasciargliela fare 😀

 

Le opzioni per configurare la Consent Mode v2

Ma come si può implementare la Consent Mode v2? Solo tramite Google Tag Manager? Solo tramite Consent Management Platform?

In questo video ti spiego in modo completo e semplice le possibilità di gestione a livello tecnico del Cookie Banner tramite piattaforme CMP e il ruolo di Google Tag Manager e GA4 nella configurazione della CM v2. 🙂

 

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Come funziona esattamente la Consent Mode?

Per gestire il comportamento dei Tag, Google ha introdotto due nuovi tipi di consenso che gestiscono i cookie relativi all’analisi e alla pubblicità sul tuo sito:

  • analytics_storage
  • ad_storage

Vediamoli nel dettaglio:

analytics_storage

Questo consenso regola il comportamento dei cookie di analisi del tuo sito web sulla base dello stato del consenso scelto dall’utente.
In questo modo Google Analytics (ad esempio) adatta la sua raccolta dati in relazione alla scelta di ogni singolo utente.

Se gli utenti non concedono il consenso ai cookie di analisi (ovvero non vengono creati i cookie di GA), il tuo sito web riceverà comunque dati di base e di modellazione, in forma aggregata e non identificativa, come ad esempio:

  • Orari (timestamp) delle visite al tuo sito web
  • User agent, cioè se gli utenti sono arrivati sul tuo sito web
  • Referrer, in che modo l’utente è arrivato sul tuo sito web
  • Se la pagina corrente o precedente nella navigazione dell’utente include informazioni ad-click nell’url
  • Numero casuale per ogni caricamento di pagina

ad_storage

Con il consenso ad_storage, la Consent Mode regola il comportamento dei cookie di marketing sul tuo sito web, basandosi sullo stato del consenso scelto dell’utente.
Se un utente non acconsente a ad_storage, la Consent Mode si assicura che tutti i tag relativi al marketing  si adeguino e non utilizzino cookies.

Inoltre il tuo sito web sarà in grado di mostrare pubblicità contestuale basata su dati anonimi al posto della pubblicità mirata basata sul tracciamento dei dati personali.

Sempre nel caso in cui l’utente non abbia accettato i cookie relativi al marketing, la Consent Mode ti permetterà di misurare le conversioni relative a una specifica campagna a livello aggregato, anziché a livello di singolo utente.
Tutto in modo conforme al GDPR.

Il buon Google infatti afferma che:

“In media, il Consent Mode recupera più del 70% delle conversioni provenienti dagli annunci Google Ads che andrebbero perse a causa delle scelte di consenso degli utenti”

Non ci credi? Ti lascio il link all’articolo ufficiale:

https://blog.google/products/marketingplatform/360/conversion-modeling-through-consent-mode-google-ads/

Oh, tutto questo a patto che tu soddisfi determinati requisiti. Quali? Eccoli:

  1. Avere una presenza pubblicitaria nello Spazio economico europeo (SEE) o nel Regno Unito.
  2. Avere implementato correttamente la modalità di consenso o lo IAB Transparency & Consent Framework (TCF v2.0).
  3. Avere una soglia giornaliera di click dell’annuncio di 100 click al giorno, per paese e raggruppamento di dominio

Ti lascio qui il link alla documentazione ufficiale:

https://support.google.com/google-ads/answer/10548233

Gli attivatori: Consent Initialisation e Initialisation

Ma vediamo un po’ a questi nuovi bellissimi attivatori.

Come avrai notato, in Google Tag Manager ci sono due nuovi attivatori: 

  • Consent Initialisation
  • Initialisation

 

Questi Attivatori servono a gestire lo stato di consenso degli utenti e i relativi Tag.

Vediamoli assieme:

1. Consent Initialisation

Questo Attivatore si carica prima di qualsiasi altro attivatore. E come fa ad essere il primo della classe? Semplicemente perché il team di GTM ha pensato bene di crearlo a livello di codice per essere il primo di tutti gli altri.

Che funzione ha? Serve per stabilire lo stato di consenso predefinito dei nuovi tipi di consenso. Quindi andrà usato solo per i Tag che gestiscono sistemi di Consent Management Platform (Cookiebot, Iubenda etc).

2. Initialisation

Questo attivatore invece si carica dopo l’attivatore “Inizializzazione del consenso” ma prima dei primi eventi che sono stati inseriti nel dataLayer.

Definisce le dipendenze non correlate al consenso per il resto del contenitore da utilizzare.

 

Consent Settings

Non sono solo gli attivatori ad avere delle news. In tutti i Tag è presente una nuova sezione che si chiama “Consent Settings”.

Curioso di vederlo?

Vai nella configurazione del Tag e clicca su “Advanced Settings

 

poi clicca su “Consent Settings

 

 

In questa sezione è possibile definire quali tipi di consenso sono necessari per l’attivazione dei Tag.


Nei Tag di Google (e al momento solo su questi) troviamo i “Built-in Consent Checks” che determinano in modo automatico i due tipi di consenso necessari per l’attivazione dei Tag (ad_storage e analytics_storage).

N.B. I “Built-in Consent Checks” sono visibili solo se il modello accede allo stato del consenso nel suo codice. Se non ha nulla a che fare con le API di consenso, non vedrai i controlli del consenso integrati in queste impostazioni. Come ti ho accennato all’inizio solo i Tag di Google lo hanno per il momento.

 

 

Mentre per tutti gli altri tipi di Tag troviamo solamente la sezione “Additional consent checks

 

Con questa opzione puoi gestire l’attivazione dei Tag (non Google) utilizzando i controlli del consenso. Il tutto senza dover utilizzare degli attivatori negativi, com’era invece necessario in precedenza.

Le opzioni sono:

  • Not set = Il Tag non è stato esaminato per decidere se richiedere o meno consensi aggiuntivi.
  • No additional consent required = Il Tag non ha bisogno di consensi e può attivarsi liberamente.
  • Require additional consent for tag to fire = il Tag ha bisogno di uno o più consensi aggiuntivi per essere attivato.
    Nella tabella che si apre possiamo indicare quale o quali tipi di consenso devono avere il valore “Granted” tra i 5 tipi descritti sopra.

 

Se hai necessità urgente di gestire la CM v2 nei tuoi progetti o in quelli dei tuoi clienti essere al 100% autonomo nel configurarla, allora il videocorso completo sulla nuova Consent Mode v2 fa al caso tuo 🙂

Panoramica del consenso (e bulk actions del consent mode)

Per avere una visione completa dei consensi dei Tag o modificarli in maniera più rapida grazie alle bulk actions, dobbiamo attivare la panoramica del consenso.


Per attivarla, vai su

  • Admin —> Container Settings

 

  • seleziona la casella “Enable consent overview” e clicca su “Save

 

una volta fatto questo, nella schermata dei tag ci apparirà una nuova icona a forma di scudo

 

 

se ci clicchi, avrai una panoramica completa sui Tag divisi in due sezioni, Consent Not Configured e Consent Configured

 

I Tag sotto “Consent Not Configured” sono quelli in cui l’impostazione dei consensi aggiuntivi è impostata su “Not Set” e quindi ancora de gestire.

Mentre quelli sotto “Consent Configured” sono i Tag in cui è stato impostato il controllo aggiuntivo del consenso ( quindi o che non richiede consensi aggiuntivi o che ne richiede).
Questa classificazione è molto utile per avere rapidamente una visione generale sui tag che sono ancora de gestire e quelli già gestiti.

Da questa schermata possiamo anche modificare i tipi di consenso per più tag contemporaneamente:

  • Seleziona le caselle dei tag ai quali vuoi modificare il consenso
  • clicca nuovamente sullo scudo

 

  • ora non ti resta che scegliere il tipo di consenso da impostare per i Tag
  • clicca su “Save

 

e… booom!

Il gioco è fatto, non dovrai aprire tutti i tag una alla volta!

 

Script per l’implementazione

Per abilitare il Consent Mode è necessario inserire uno script per inizializzare lo stato di consenso di default in ogni pagina del tuo sito web e prima di qualsiasi altro comando che invia dati di misurazione.

Questo è un esempio di script che imposta ad_storage e analytics_storage su negato di default:

gtag('consent', 'default', {
'ad_storage': 'denied',
'analytics_storage': 'denied'
});

 

Quando “ad_storage” è “negato”, non verranno impostati nuovi cookie per scopi pubblicitari. I dati inviati a Google comprenderanno però ancora l’URL completo della pagina, comprese le informazioni sui clic degli annunci nei parametri dell’URL.

Per ridurre ulteriormente i dati degli annunci quando “ad_storage” è “negato”, devi aggiungere allo script anche questa riga di codice:

gtag('set', 'ads_data_redaction', true);

Ecco la guida ufficiale che ti spiega tutto nel dettaglio:

https://developers.google.com/gtagjs/devguide/consent

Una volta inserito lo script nelle pagine del tuo sito web i tag di Google si adatteranno automaticamente alle scelte di consenso degli utenti, utilizzando un update per aggiornare i consensi ogni volta che l’utente cambia le proprie scelte di consenso.

Fammi sapere cosa ne pensi di questa nuova implementazione con un commento 😉

 

Alla prossima e… buon Tag! 🙂

Matteo Zambon

View Comments

  • nel mio piccolo sito web (https://www.tuttosuperenalotto.it) gestisco solo qualche banner pubblicitario rilasciato da adsense. La cmp è quella fornita da adsense. Purtroppo per me più leggo di GDPR, consenso, TAG manager, remarketing ecc e meno ne capisco. La domanda molto semplice é :

    1) consent mode v2 è obbligatorio ? (in tutti i modi dovrebbe essere stata implementata da google in automatico) , sono in regola utilizzando la cmp di google ?

    • Ciao Antonio :)

      no non è obbligatorio. Se usi Google Ads e vuoi dare dati (ovvero conversioni e remarketing) a Google Ads allora Google ti impone di usare la Consent Mode. Per il resto non è obbligatorio.

      A presto!

  • Salve e per chi ha messo i banner privacy di google, (dall'area privacy e messaggi di AdSense) come si implementa la consent mode? Grazie

    • Ciao Maria, non capisco bene la domanda. Si implementa allo stesso modo :) Non è che ci siano implementazioni diverse a seconda dei servizi. C'è da capire se per te ha senso implementarlo se non usi Google Ads :)

      Buon Tag!

  • Ciao Matteo, io sto usando iubenda, ma senza il template di tag manager. Uso direttamente codice. Funziona bene per i tag nativi di google (GA4, Ads, ecc), ma non funziona affatto per i custom tag (facebook, linkedin ecc..) pur avendo impostato i consent settings aggiuntivi per ognuno. Il Tag Assistant mi mostra che i vari flag di consent vengono cambiati correttamente ogni volta che l'utente modifica le preferenze sulla cookie bar. Tuttavia, i tag 'custom HTML' di cui sopra non vengono mai attivati. Come dicevo, funziona solo con i tag di google.
    Sai dirmi perché?

  • Ciao Matteo. Guida Preziosissima come sempre.
    Avevo letto da qualche parte che il Consent mode ora è attivo anche per altri servizi terzi come il pixel di facebook , ti risulta che si possa gestire da GTM ? grazie

    • Ciao Marco quello che puoi fare con la Consent Mode per servizi terzi è semplicemente bloccare o attivare tale servizio (lo usi come trigger praticamente). Non è possibile inviare dati non personali su chi ti ha detti di no :)

  • Ciao Matteo e grazie per le tue preziose guide,
    avrei bisogno di un chiarimento e mi scuso anticipatamente se è già stato affrontato in uno dei commenti precedenti.
    La funzione consent mode qui descritta è alternativa o va ad integrare la gestione granulare del consenso tramite tag manager?
    Altra domanda: per i tag che hanno il built-in consent è sufficiente inserire gli script indicati sulle pagine del sito oppure devo comunque andare a fare la modifica massiva specificando i consensi aggiuntivi per l'attivazione del tag (ad_storage e analytics_storage)?

    Grazie

    • Ciao Antonio e grazie :)
      La consent mode va a gestire il modo in cui GA4 e Gads gestiscono i dati di profilazione a seguito del consenso o meno dell'utente.
      I tag con built-in significa che automaticamente sono legati alla consent mode e quindi se non li configuri loro comunque cambiano la funzionalità dei tag a seconda di ad_storage e analytics_storage.

      Se vuoi entrare nella tana del bianconiglio c'è questo bellissimo corso: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/

      Fammi sapere :)

  • Ciao Matteo, se imposto il tag di configurazione di GA4 (con invio della visualizzazione di pagina) con trigger al caicamento della pagina e con consent mode che non richiede ulteriori consensi, questo tag parte con CGS:100. E' necessario farlo partire di nuovo quando l'utente accetta i cookies (es cookie_consent_update di cookiebot) in modo che parta con CGS:101 oppure ci sarebbe una duplicazione delle page_view? Grazie in anticipo

    • Ciao Alberto, nel primo caso la hit sarebbe dentro la consent mode e quindi non la vedresti sui report di GA4. La seconda invece la vedresti. Morale: si falla partire anche al consenso :)

      A presto!

  • Ciao Matteo,
    ho ancora alcuni dubbi perché spesso mi trovo davanti a GTM configurati (da precedenti 'gestori') in modo differente secondo logiche che non collimano. Inoltre, ci sono GTM in cui vedo che il consenso è configurato in Consent Settings (e quindi è stata data un'opzione e non è rimasto come 'not set') ma poi sul sito non trovo lo script per la consent mode. Per tanto mi chiedo, lo script è innanzitutto fondamentale, corretto? Se lo script non viene inserito sul sito, non c'è nemmeno da stare a parlare di impostazione consent mode in GTM, giusto? E poi, se tutti i tag che sono Google o cmq dipendono da analytics o ads (ad esempio i tag per monitorare azioni come clic su mailto etc che poi sono obiettivi in analytics o azioni di conversione in ads) hanno il consenso già configurato (sotto la voce built-in), devo comunque indicare l'additional consent? Inoltre ho trovato casi di CMP non implementata tramite GTM e quindi mancano nel GTM anche i trigger di cookie_consent. In questi casi serve o è inutile configurare il consenso dei tag (dando per scontato che ci vuole lo script di cui chiedevo sopra)? Grazie

    • Ciao Margherita,

      lo script può essere in pagina, oppure gestito dalla CMP (dipende dalla CMP). La CMP può essere installata in GTM o fuori GTM. Ogni CMP può pushare eventi custom, oppure no a seconda di come sono implementati. Diciamo che non c'è una unica via.

      Per quanto riguarda il consent settings sui tag, su tutti i tag di Google non serve specificare alcun consenso aggiuntivo, a meno che tu non abbia un’esigenza specifica in merito. Questi si adegueranno automaticamente ai valori di ad_storage e analytics_storage.

      Nei casi in cui la consent mode non sia stata implementata tramite GTM ma sia comunque attiva sul sito, i tag di google, tramite i consensi integrati si potranno comunque automaticamente adeguare alla scelte dell’utente, andando direttamente a leggere i valori dei parametri ad_storage e analytics_storage presenti sul sito.

      Per gestire gli altri tag, puoi usare i valori di ad_storage e analytics_storage. Alcuni CMP ti possono anche indicare i valori esatti delle tipologie di servizi (es: facebook, tiktok etc) e potresti creare un variabile di GTM che identifichi il valore presenti nel dataLayer o nel cookie della CMP, così da creare i trigger che ti permetto di accendere o meno i vari tag.

      Detto ciò io consiglio sempre di gestire tutto tramite GTM per avere il completo controllo di tutto il processo.

      Spero di esserti stato di aiuto, se hai altri dubbi non esitare a scrivermi.

      PS: Ti consiglio di valutare caldamente questo corso: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/

      A presto e … buon Tag! 😀

    • Ciao Davide, a livello GDPR sei a posto se effettivamente verifichi che non ci siano servizi che si attivano installando cookie di profilazione/analitica quando l'utente non lo consente in modo esplicito.

      Quindi la risposta è sì se hai gestito tutto così. La consent mode ti permette di avere ulteriori dati, quindi la consiglierei come implementazione.

      Fammi sapere se è chiaro :)

  • Ciao Matteo, quindi senza lo script da aggiungere in pagina che setta di default i parametri su "negato", l'opzione automatica di gtm che gestisce "ad_storage" e "analytics_storage" non funziona giusto?

    • Ciao Nicolò,

      senza lo script non partirà la Consent Mode, di conseguenza i CMP non aggiornano i consensi.

      Occhio a mettere lo snippet in pagina, puoi farlo sempre in GTM, lo spiego nel mio corso “Clear Consent”.

      Buon Tag!

      Matteo.

    • Ciao parlano della stessa cosa, solo che la guida di GAds è relativa alla conversione :)

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