BOOOOOM!

Questa è una notizia davvero bomba! Sei pronto?

Dal 6 settembre 2017 le pagine AMP condivideranno lo stesso Client ID con Google Analytics!

Ah-ha… ma cosa vuol dire tutto questo?

Prima quando un utente visitava una pagina AMP del tuo sito la richiesta avveniva sui server di Google, perciò non c’erano hit sul tuo Google Analytics.

Sorgente di traffico diverse significavano Client ID diversi e addio tracciamento unico 🙁

Ma da oggi qualcosa è cambiato: Google ha annunciato l’introduzione del nuovo servizio API per AMP che permetterà di migliorare il tracciamento dell’utente tra i contenuti AMP e non-AMP 😀

In pratica, d’ora in poi il Client ID verrà unificato grazie a una maggiore comunicazione tra la nuova API e Google Analytics.

Client ID AMP su google analytics tag manager italia

Figo, no?

Dopo che avrai implementato la nuova soluzione potresti notare un cambiamento nelle metriche dei visitatori nuovi/di ritorno e delle sessioni.

Niente di grave! Vuol dire che Google Analytics ha aggregato quelle sessioni in cui uno stesso utente visualizzava contenuti AMP e non-AMP sotto un unico Client ID invece di “sdoppiarle” come accadeva prima. Mentre le visualizzazioni di pagina rimarranno sostanzialmente le stesse.

Insomma, adesso hai dati più veritieri 😉

Superfigo! E come si implementa?

Non ti preoccupare, ho fatto una super guida che ti spiega come gestire il Client ID di AMP con Google Tag Manager.

Ora non hai più scuse per non utilizzare AMP 😉

Condividi anche tu Google Tag Manager!
Hai ancora qualche dubbio?
Chiedi pure qui sotto, sarò pronto a risponderti!

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