Ott 2021
Guida passo-passo all’implementazione semplice del Server-Side tracking con Google Tag Manager
Ormai erano anni che lo annunciavamo (dal 2019, per l’esattezza, all’epoca di ciò che abbiamo chiamato “Cookiegeddon“).
Il mondo del tracking non sarà mai più lo stesso.
E oggi l’arma per difendere l’accuratezza del tracciamento dei dati delle campagne e strategie di digital marketing si chiama: Server-Side tracking.
Ti segnalo la nostra super-news se vuoi approfondire cos’è il tracciamento Server-Side e ripassare le differenze che lo rendono di gran lunga necessario oltre all’ormai “classico” tracciamento Client-Side.
Per farla breve, i principali vantaggi che un tracciamento Server-Side ti possono offrire (e offrire ai siti web o e-commerce dei tuoi clienti) sono una manna dal cielo.
Soprattutto in un momento storico di limitazioni e ostacoli al tracking come quello che stiamo vivendo tra gestione dei Cookie e Consent Mode, iOS14, iOS15 e GDPR.
In particolare, i vantaggi di un Server-Side tracking che fanno brillare gli occhi dei web marketer sono:
- aumentare l’accuratezza dei dati delle tue azioni di digital marketing con Google Analytics (o con Google Analytics 4)
- massimizzare l’efficacia del tracciamento delle tue campagne (ad esempio Google Ads e Facebook Ads), evitando di perderti molte conversioni per strada
- rendere le tue pagine web più veloci da caricare, con tutti i vantaggi che ne conseguono lato UX e lato SEO
- incrementare la sicurezza della gestione e conservazione dei dati nel tuo e-commerce / sito web
Ma persino di fronte a questi vantaggi noi in Tag Manager Italia eravamo piuttosto restii nell’implementare un tracciamento Server-Side con Google Tag Manager.
E il motivo era uno solo: implementarlo era un bagno di sangue.
Questo perché c’erano a disposizione solo due opzioni.
Come implementare Google Tag Manager Server-Side
Esistono due soluzioni per implementare Google Tag Manager Server-Side.
Vediamo quali sono 🙂
1. Creare uno spazio server direttamente su Google Cloud (o AWS, o Azure, ecc.).
I problemi di questa opzione? Una difficoltà tecnica elevata. E costi incerti.
Questo perché la piattaforma Google Cloud è davvero complicata da configurare e ottimizzare a regola d’arte per tutti quelli che non sono ingegneri nucleari (o che lavorano in Google).
La piattaforma è complicata al punto che ti basta anche solo UNA impostazione errata per far schizzare alle stelle il canone mensile di Google Cloud.
E questo perché le “brutte sorprese” che puoi ritrovarti con i costi di gestione della piattaforma dipendono molto da quanto spazio decidi di utilizzare sul server e da quanti Eventi analytics scegli di tracciare.
2. Creare un server proprietario.
Serve che te lo dica?
Difficoltà tecnica molto alta a livello IT per configurare il server.
Oltre che tempi molto lunghi e il coinvolgimento di un team dedicato per portare a termine l’opera.
Anche con questa opzione i costi sono alti, ma in generale possono essere ammortizzati nel lungo periodo.
Ecco una tabella riepilogativa sulle varie tipologie di implementazioni. In fondo trovi la terza soluzione, quella che abbiamo trovato in Tag Manager Italia (non ti preoccupare, te la spiegherò più sotto).
Per questo motivo mancava come l’aria una soluzione accessibile davvero a tutti.
Accessibile come implementazione tecnica, come costi e come gestione nel tempo.
Ed eccoti qui, pronto a leggere passo-passo come implementare e fare tua la soluzione semplice che abbiamo trovato e testato per 2 mesi.
Uh, te lo segnalo prima di dimenticarmi!
Se il tema del Server-Side tracking ti tiene sveglio la notte o semplicemente vuoi sapere tutto di tutto e prima di tutti gli altri, allora la nostra Newsletter “Server-Side Semplice” fa al caso tuo.
Puoi iscriverti qui alla Newsletter tematica e ricevere una volta la settimana guide, tutorial e webinar.
A proposito, abbiamo anche fatto un bellissimo webinar di 2 ore proprio sul Server-Side Semplice. Lo puoi vedere cliccando qui.
Pronto a iniziare? Via!
La nostra soluzione semplice per configurare il tracciamento Server-Side
Ed eccoci finalmente al succo della questione: implementiamo a regola d’arte un tracciamento Google Tag Manager Server-Side.
Il nucleo della soluzione semplice che abbiamo sviluppato dopo 2 mesi di test si basa sul servizio di tracciamento Server-Side di Stape.io.
La soluzione che ne è nata per noi è così semplice e “rivoluzionaria” per il mondo del tracking, che come Tag Manager Italia abbiamo scelto di diventare partner e official reseller del servizio.
(Sì, per ogni nuovo iscritto al servizio di Stape.io che arriva dai nostri link referral guadagniamo qualche soldino. In questo modo possiamo offrire gratuitamente a tutti i nuovi iscritti al servizio Stape.io la nostra assistenza tecnica).
In concreto, quello che Stape.io mette a disposizione per implementare il tuo Google Tag Manager Server-Side è davvero accessibile a tutti, a dispetto delle altre due alternative che ti ho descritto sopra.
I quattro motivi del perché dovresti scegliere Stape.io
È accessibile a tutti per 4 ragioni specifiche:
1) Tramite Stape.io puoi finalmente gestire il tuo tracciamento con GTM Server-Side appoggiandoti ai server di Google Cloud.
Ma il bello è che si occupa Stape.io al 100% di tutto il “tecnichese” per gestire gli spazi e le istanze sui server Google (una “istanza” server non è altro che una copia o installazione di quel servizio).
Eh sì, è esattamente come lo stai pensando.
In questo modo non solo potrai gestire il Server-Side senza avere competenze da sviluppatore, ma soprattutto (rullo di tamburi)… potrai farlo senza aver bisogno di uno sviluppatore!
Un bel risparmio di tempo, denaro e… salute mentale!
2) Stape.io propone 3 piani di licenze. Tra cui un piano FREE (l’ideale per fare test e sporcarsi le mani).
Gli altri due piani sono pagamento (eh sì, il tracciamento Server-Side non è gratuito, sigh!).
Ma attento: i piani a pagamento hanno un bel vantaggio rispetto alle precedenti soluzioni che ti ho descritto.
Ovvero: ti eliminano l’incertezza (e la spiacevole sorpresa) di quanto spenderai al mese per gestire le richieste al tuo Server per ciascun contenitore nel tuo Google Tag Manager.
“Piano piano Matteo… Che diavolo sono le ‘richieste al Server’?”
Ottima domanda. Puoi immaginarle come tutte quelle richieste che un Server riceve per eseguire una specifica azione.
Nel caso del nostro tracciamento Server-Side, le richieste possono essere tutti gli Eventi e Tag che imposti sul tuo GTM e che vuoi si attivino sul Server (invece che da Browser, come per la “classica” implementazione Client-Side).
Ad esempio Eventi come il Pageview, AddToCart o le conversioni in seguito alla compilazione di un form, ecc.
3) Il servizio ti permette di gestire con una semplicità ridicola più tracciamenti Server-Side per più clienti.
O per progetti diversi del tuo brand (e-commerce, blog, ecc.).
Ti spiego subito come.
Non dovrai fare altro che creare un nuovo contenitore GTM Server, disporre del tuo contenitore GTM Web (che hai sempre usato) e creare un account su Stape.io.
In questo modo sul tuo GTM Server-Side continuerai a gestire i progetti come hai sempre fatto, mentre su Stape.io hai sotto controllo i “consumi” (le richieste) del Server in tempo “quasi reale”.
In tempo quasi reale perché le richieste al Server vengono aggiornate in modo automatico ogni 6 ore.
4) Tramite la partnership che ti ho annunciato tra noi di Tag Manager Italia e Stape.io, se ti registri e attivi uno dei tre piani dai link che ti segnalerò più in basso in questa guida, saremo noi a darti assistenza tecnica gratuita in italiano in caso di bisogno.
Ma non come un qualsiasi call center che spara un po’ alla cieca sul problema e tenta di indovinare 😀
Nel caso tu incontrassi problemi o malfunzionamenti tecnici nel creare il tuo account Stape.io, potremo “sbirciare” da dietro le quinte e dirti esattamente cosa fare per sistemare il problema.
(Uh, e se anche con questa procedura step-by-step non ti dovessero tornare i conti, in fondo a questa guida ti lascio una sorpresa che forse puoi gradire 🙂 )
Come implementare il tracciamento Server-Side con la soluzione semplice
Per implementare a regola d’arte il tuo scintillante tracciamento Google Tag Manager Server-Side ti servono solo 3 cose:
- un contenitore GTM Web
- un contenitore GTM Server
- il tuo nuovo account su Stape.io
“Ok Matteo, dov’è la fregatura?
Quale ‘reattore nucleare’ devo avere già configurato sul mio GTM per implementare il tracciamento Server-Side con questa soluzione?”
In concreto e in breve?
Dovrai configurare una sola cosa (più un’altra facoltativa, ma solo se proprio vuoi fare il “primo della classe” e avere il mio personale bacio accademico).
Ovvero:
- avere un contenitore Server-Side sul tuo account Google Tag Manager (negli step più sotto ti faccio vedere passo-passo come fare)
- (Assolutamente consigliato) creare un sottodominio (come ad esempio sgtm.tagmanageritalia.it) dove andare a usare l’intero sistema GTM Server-Side
Ho pubblicato una guida apposita per farti vedere come impostare un sottodominio personalizzato all’interno del contenitore Server-Side di Google Tag Manager.
“Perché creare un sottodominio?”, ti starai chiedendo.
Perché ti permetterebbe di implementare il tracciamento come se stessi gestendo Cookie di prima parte.
E questo sai cosa vuol dire?
Vuol dire che il tuo tracciamento sarebbe meno esposto a sistemi di blocco (con strumenti tipo AdBlock, ecc.). Spiego molto bene queste tematiche nel webinar Server-Side Semplice.
Ok, bando alle ciance! Tuffiamoci nella implementazione passo-passo.
Come configurare il contenitore Google Tag Manager Server-Side
STEP 1 – Crea il contenitore GTM Server-Side
Come prima cosa entra nel tuo account GTM e segui questi passi:
- Dalla scheda Amministrazione del tuo account clicca sul pulsante “+” a destra.
In questo modo aggiungerai il nuovo contenitore Server-Side.
- Spunta l’opzione “Server” e dai un nome al nuovo contenitore.
STEP 2 – Gestisci manualmente la configurazione del server che ospiterà GTM Server-Side
Appena creato si aprirà un dialog, ti basterà selezionare l’opzione di “configurazione manuale del server”.
Che diavolo vuol dire questo?
Semplice. Con questa opzione stai dicendo a Google Tag Manager che vuoi configurare il tuo Server-Side tracking su un server che non sarà gestito dal servizio di Google Cloud (configurazione che verrebbe fatta, invece, se scegli la prima opzione).
Dopo che avrai selezionato l’opzione manuale, quello che ti appare è il Codice di Configurazione del Contenitore.
Copia il codice di configurazione del contenitore.
Ti servirà nei prossimi step per completare l’implementazione del tracciamento Server-Side.
Infatti, come vedremo, dovrai incollare questo codice nei vari servizi server che vorrai utilizzare (Amazon Web Services, Azure e così via).
Nel caso di questa guida il servizio scelto sarà: Stape.io.
Ehi, tutto bene fino a qui? 🙂
Ricordati che se hai dubbi o domande le porte della nostra community sono sempre aperte!
Sul nostro Gruppo Facebook ufficiale “Fatti di Tag Manager” (sì, il nome non è molto fantasioso, lo ammetto 😀 ) puoi unirti a oltre 4.500 professionisti e trovare le risposte che cerchi ai tuoi dubbi con Google Tag Manager, Google Analytics 4 o in generale sulla Digital Analytics.
Ma passiamo alla seconda e ultima parte dell’implementazione del tracciamento Server-Side su GTM (abbiamo quasi finito)!
Come configurare l’account Stape.io
Per creare il tuo account Stape.io procedi come segue:
STEP 3 – Crea l’account su Stape.io e scegli il piano (puoi iniziare dal FREE)
- Scegli uno dei piani di licenza disponibili e registrati.
Uh, ti ricordi che più sopra ti ho detto che uno dei vantaggi di utilizzare Stape.io è quello di poter ricevere la nostra assistenza gratuita in italiano come Tag Manager Italia?
Per usufruirne devi registrarti cliccando SOLO ed esclusivamente ai seguenti link, in base al piano di licenza che vuoi utilizzare:
- registrati qui per utilizzare il piano FREE
- registrati qui per utilizzare il piano PRO (ti sarà richiesto di collegare una carta di credito)
- registrati qui per utilizzare il piano Business (ti sarà richiesto di collegare una carta di credito)
Mio consiglio spassionato?
Puoi iniziare liberamente utilizzando il piano FREE per fare i primi test.
Tieni presente però che il numero di richieste/per mese del piano FREE sono in genere insufficienti per la maggior parte dei progetti.
La buona notizia però è che già un piano PRO (20 dollari al mese) in genere è adeguato per gestire la maggior parte dei progetti.
Ovviamente dipende molto da quanto e cosa intendi tracciare sul tuo Google Tag Manager.
Qui in Tag Manager Italia, ad esempio e ad oggi, non andiamo oltre le 500.000 richieste/per mese.
E per questo il piano PRO è perfetto.
- Una volta effettuata la registrazione a un piano, clicca sul link di conferma di creazione account che è arrivato alla tua casella di posta.
STEP 4 – Crea un contenitore su Stape.io
Per completare l’account ora devi creare il tuo nuovo contenitore su Stape.io, che dialogherà direttamente con il contenitore creato poco fa su Google Tag Manager.
Quindi procedi cliccando su “Create container” e:
- assegna un nome (non serve che sia lo stesso del contenitore GTM Server-Side creato in poco fa)
- come Server Location dovrai inserire “Europe”.
Questo per motivo di conformità alle normative GDPR, poiché i dati in Google Cloud vengono gestiti da server in Europa - in Container Configuration inserisci il codice di configurazione del contenitore su GTM che abbiamo creato nello step 2 precedente
- clicca su “Create container”
Dovrai attendere qualche secondo prima di avere operativo il tuo contenitore Server-Side (e fare qualche volta refresh della pagina 😀 )
Vedrai 3 fasi del processo di creazione delle istanze del tuo contenitore GTM sul server di Stape.io:
- deploy
- verify
- running
STEP 5 – Completa l’implementazione Server-Side
Quando il contenitore sarà alla fase running, non ti resta che completare l’implementazione con questi passi:
- copia l’URL dell’istanza (“Tagging Server URL”)
- torna nella sezione “Amministrazione” del tuo GTM > “Container Settings”
- dentro “Server container URL” inserisci l’URL dell’istanza che hai copiato nel primo passo di questo elenco.
Con questa operazione stai dicendo al tuo GTM Server-Side “guarda che tu ora funzioni in questo URL”
- clicca su “Save”
Beh ora puoi dirlo: “Ce l’ho fatta!” 😛
Il tuo contenitore GTM Server-Side è carico e pronto a ricevere i dati, ma…
…una volta ricevuti questi dati a chi li invierà ? 😛
In altre parole: ora hai il contenitore Server-Side. Ma è vuoto 😀
Dovrai metterci dentro il “contenuto”. Ovvero: i Tag e gli Eventi che vuoi gestire lato Server-Side con Google Tag Manager.
In altre parole, potrai ora gestire le Conversion API di Facebook, la Consent Mode di Google (per ottimizzare le tue campagne Ads) e molto altro.
LINK UTILI
Come dici? Ti sei perso in alcuni passaggi di questa guida?
Nessun problema: ti lascio sotto il video della simulazione di implementazione del tracciamento Server-Side su Stape.io che ho realizzato.
Questa guida è solo un frammento del webinar gratuito Server-Side Semplice di quasi 3 ore in cui sono andato più in profondità con DEMO pratiche sul tema Server-Side tracking.
Puoi richiedere qui l’accesso gratuito alla registrazione del webinar Server-Side Semplice (Settembre 2021)
Buona visione e… buon (Server-Side) Tag!
E SE TI INTERESSA “CHIUDERE IL CERCHIO” CON IL SERVER-SIDE TRACKING…
… credo proprio di avere qualcosa che fa al caso tuo.
È il nostro corso online on-demand “GTM Server-Side”. Puoi dare uno sguardo al programma del corso qui.
Sono 2 ore di pratica, pratica e ancora pratica, tutto in italiano e con contenuti che arricchisco e aggiorno ad ogni novità. O ogni volta che trovo nuove soluzioni migliorative 😉
Mi spiace per te, ma tutte queste cose non le troverai in giro in qualche corso gratuito di Google Analytics o su Udemy.
Sì, perché per saper gestire (bene!) il tracciamento Server-Side senza far crepe al tuo sistema in Google Analytics, è di vitale importanza padroneggiarne a regola d’arte le logiche e il funzionamento.
Le “tecniche” vengono di conseguenza.
Ed è proprio dove ti condurrò con il corso “GTM Server-Side”.
Quasi dimenticavo. Ecco un’anticipazione di quello che troverai nel corso:
- Che cos’è il tracking Server-Side e perché è stato introdotto
- Gli strumenti necessari per il tracking Server-Side (Google Cloud, etc.)
- Gli ambiti di utilizzo del tracking Server-Side: dove è opportuno utilizzarlo e quando è meglio NON utilizzarlo
- Come creare e implementare da zero un contenitore GTM Server-Side
- Come gestire Google Analytics in un sito di demo con il contenitore Server-Side
- La gestione dei Cookie con il tracking Server-Side
- La gestione della GDPR e il tracking Server-Side
Clicca sul banner o clicca qui per guardare in dettaglio il programma e i benefit del nostro corso “GTM Server-Side”.
Altre Guide che potrebbero interessarti
- [Server-Side Talk] Conversion API: un tracciamento…
- Guida Base: come tracciare l'E-commerce in GA4 con Google…
- Caso Studio: Aumento dell'88% delle conversioni campagne…
- Come aggiungere un dominio personalizzato al contenitore di…
- Caso studio: Decathlon Italia aumenta il tasso di…
- Caso studio: con Google Tag Manager e GA4 Stampa e Stampe…
Chiedi pure qui sotto, sarò pronto a risponderti!
Unisciti alla più grande community italiana dedicata alla Digital Analytics!
Iscrivendoti alla newsletter gratuita di Tag Manager Italia riceverai:
- guide (base/avanzate) passo passo
- news di approfondimento
- webinar gratuiti
- offerte esclusive
e altre risorse di 1°classe sul mondo della Digital Analytics!
- Attribuzioni errate in GA4: cause e soluzioni al problema
- Come creare una Dashboard Ecommerce per analizzare i dati degli acquisti Nuovi e di Ritorno
- Caso studio: Greenpeace ottimizza la User Experience, il tasso di conversione e il ROI del suo sito web, landing page e campagne advertising grazie al Server-Side tracking e alla Consent Mode
- Consent Mode v2 e calo dei dati delle audience e del traffico in Google Ads: cause e soluzioni
- Data Leak Google: Chrome e le implicazioni per la Privacy e la Digital Analytics
- Matteo Zambon su Guida Base: come tracciare i click al link Phone (telefono) in GA4 con Google Tag Manager
- Matteo Zambon su Come gestire la Consent Mode v2 con Iubenda e Google Tag Manager
- Matteo Zambon su Come installare Google Analytics 4 (GA4) con Google Tag Manager
- Matteo Zambon su Glossario: Google Tag Assistant
- Matteo Zambon su Guida Avanzata: come configurare Conversion API di Facebook con l’integrazione nativa per Google Tag Manager
Michele
01 06 2023
Matteo, sto cercando in prima battuta di far dialogare GTM client e server. Ho provato con l’URL messo a disposizione direttamente da GTM server. Se faccio dei test es. https://gtm-provaxyz.uc.r.appspot.com/?Test in anteprima server vedo arrivare dati. Ma quando vado a inserire l’URL in GTM client che è già installato in pagina e già traccia gli accessi su Google Analytics in anteprima non ricevo nulla!
Così ho provato anche con stape.io, purtroppo anche con questa via non vedo arrivare dati.
Dove sbaglio? Possibile che sul server di lavoro ci sia un qualche “impedimento”?
Grazie
Matteo Zambon
01 06 2023
Ciao Michele, GA4 configuration hai messo l’url del server? Da debug GTM vedi la hit con quell’URL? Se sì, il debug GTM Server-Side riceve la richiesta?
Federico
24 02 2023
Ciao, ho implementato GA4 server side con Stape.io e sottodominio. Funziona tutto tranne i dati granulari che ho attivato in data collection regolarmente ma che nei report GA4 vanno tutti sotto desktop anche se alcuni provengono da mobile (ho fatto la prova anche con il mio telefono). È possibile che mandando al sottodominio perda questo tipo di dato?
Matteo Zambon
03 03 2023
Ciao Federico, no, non è assolutamente questo il problema.
Su stape.io c’è un’opzione che disabilita questi parametri, sicuro di non averla attivata?
Fammi sapere 🙂
Giuseppe
03 10 2022
Ciao Matteo,
ho seguito l’implementazione tramite la tua guida e quella di stape, su GA4 registro solo traffico diretto quando in realtà l’80% del traffico dovrebbe venire da traffico paid. Ho anche implementato l’anonimizzazione con il power-up di Stape (Anonymizer). Dici che è “colpa” di quest’ultimo aspetto?
Matteo Zambon
11 10 2022
Ciao Giuseppe, detta così sembra che sia un problema legato a un ricaricamento della pagina. Sicuro di non avere un cookie banner che al momento del consenso questo ricarica la pagina?
Il power-up di stape non ha assolutamente influenza sulla sorgente di traffico. Quello che accade è che perdi il referral nel primo hit di page_view.
Fammi sapere e se hai bisogno di un’assistenza puoi richiederla da qui: https://www.tagmanageritalia.it/richiedi-consulenza/
Buon Tag!
Roberto Felter
15 09 2022
Inviare tutti i tracciamenti a stape.io, società del Delaware che, mi sembra di capire, usa inoltre server Google come infrastruttura, non mi porta ad avere gli stessi problemi di trasferimento dati personali extra UE e quindi non GDPR Compliant?
Matteo Zambon
19 09 2022
Roberto, Stape ha anche un’azienda Europea in Estonia (Stape Europe OÜ). Durante la registrazione infatti puoi decidere se registrati e usare i servizi dell’azienda americana o i servizi europei dell’azienda Europea 🙂
Per maggiori dettagli https://stape.io/eu-hosting?pt=tgmi&rs=tmi-article
Trovi i dettagli anche nelle loro termini e condizioni 😉
Quindi, tutto ok 🙂
Roberto Felter
21 09 2022
Grazie Matteo per la risposta.
Anche Google Inc. ha una azienda Google Ireland limited ma questo non mi risulta la renda GDPR compliant dato che, ovviamente, è una controllata della società americana e quindi, a tutti gli effetti, raggiungibile dalla NSA alla stregua della casa madre.
In questo caso dubito che Stape Europa, società registrata solo qualche giorno fa in Estonia, con 2500 Euro di capitale sociale, che utilizza lo stesso sito della società del Delaware, stesse mail ecc. possa essere considerata invece indipendente e non debba sottostare alle richieste della casa madre. O quantomeno, come titolare del trattamento responsabile in solido dei fornitori che scelgo, come posso essere sicuro che lo sia?
Questo solo come argomento di confronto e stimolo alla discussione, dato che è esattamente quanto mi trovo a discutere con uffici legali e clienti.
Matteo Zambon
21 09 2022
Ciao Roberto, grazie del confronto.
Da quello che mi hanno detto sono due aziende completamente diverse con nessuna correlazione legale o di acquisizione. Anche i servizi e i server di appoggio cambiano, in quanto cambiano i fornitori.
Per dettagli ti direi di sentirli direttamente, ma io sono certo che siano compliant (anche perché è stata una mia personale richiesta di valutare una soluzione di questo tipo).
A presto 🙂
Andrea Balestri
02 09 2022
Ciao Matteo,
su Stape.io mi viene richiesto se attivare la CDN. E’ specificato che possono influire le legislazioni nazionali. Come bisogna comportarsi?
Matteo Zambon
19 09 2022
Ciao Andrea, se hai l’esigenza di mettere una CDN dovresti essere sicuro di usarne una che sia Europea e non Americana. Quel messaggio è semplicemente per dirti: occhio a quale servizio userai e sarà tua responsabilità e non di Stape.
Puoi ovviamente non usare la CDN se non ne hai bisogno 🙂
Fammi sapere!
Stefano
01 09 2022
Ciao Matteo,
possibile che con questa implementazione il tag di GTM non venga riconosciuto da “Tag assistant” e da altri servizi Google come Google Ads per l’impostazione delle conversioni avanzate?
Grazie
Matteo Zambon
02 09 2022
Ciao Stefano, si è assolutamente possibile perché non vengono esposti gli script al browser (client).
Ti consiglio di valutare l’acquisto del corso GTM Server-Side: https://club.tagmanageritalia.it/corso-gtm-server-side/
Buon Tag!
Diego
15 07 2022
Ciao Matteo, poco fa ho creato un contenitore server-side nel mio account GTM. Tuttavia, quando tento di modificare e (salvare) le impostazioni, ricevo questo messaggio: “Si è verificato un errore sconosciuto. Riprova”.
Ovviamente, ho riprovato varie volte, sempre con lo stesso risultato. Puoi aiutarmi? Grazie in anticipo
Matteo Zambon
01 08 2022
Ciao Diego era un problema del servizio da parte di Google momentaneo.
Non dovresti più averlo.
A presto!
Cristian
27 06 2022
Ciao Matteo,
arrivo (forse) tardi..
Ma se io avessi diversi siti web, con davvero poche richieste (sono siti di realtà locali da al massimo qualche centinaia di visite al mese), mi basta un server Free/Pro su Stape.io oppure devo acquistarne uno per ogni singolo sito web?
In sostanza, nel server stape posso aggiungere un solo progetto (dominio aaa.it) o molteplici (aaa.it e bbb.it)?
Matteo Zambon
01 08 2022
Puoi usare un singolo server e configurarlo multi dominio 🙂
Ti sconsiglio la versione free (a parte che non potresti usarlo come multi dominio).
A presto!
Fabio
22 11 2021
Ciao Matteo.
Nel caso, posso spostare completamente tutto ciò che c’era nel conteiner web su quello server?
Nel caso lo facessi, come mi devo comportare? Devo eliminare il tag di GTM via codice e lasciare solo la configurazione di stape.io?
Ti ringrazio molto
Matteo Zambon
13 12 2021
Ciao Fabio,
Per spostare il tracciamento lato Server devi configurare i Tag nel contenitore Web in modo che “puntino” al contenitore Server Side e successivamente configurare i Tag nel contenitore Server Side per inviare i dati alle varie piattaforme (GA, GA4, FB eccetera).
Ricordati che devi configurare anche i Client per ricevere le richieste che non siano di GA o GA4.
Ti consiglio di dare un’occhiata al mio corso relativo al Server Side se ti interessa imparare a configurare un tracciamento lato Server in maniera corretta e ottimizzata 🙂
https://club.tagmanageritalia.it/corso-gtm-server-side/
A presto e buon Tag!
Elena
05 07 2022
Guida, molto chiara. Ho solo una domanda, rispetto alle richieste del garante della privacy. Perché ritieni che questa soluzione sia meglio di Matomo, ipotizzando di gestirlo con il server in CLOUD? Sarebbe una soluzione tecnicamente valida con forse con maggiori problemi di integrazione con Google ads o vedi proprio delle problematiche ulteriori? Grazie
Matteo Zambon
08 07 2022
Ciao Elena, la vera domanda qual è la tua scelta di business. Tutti i servizi US che usano dati personali EU sono fuori norma.
GA4 Server-Side è la soluzione per essere già pronti quando l’accordo politico arriverà.
Chiaro che qualsiasi tools non Google avrà più difficoltà a comunicare (o proprio l’impossibilità di farlo) con gli altri servizi di Google.