[Aggiornata il 07 Luglio 2022]
Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4
Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4 per chi inizia” ti guido passo passo per imparare a utilizzare questo fantastico strumento in maniera semplice e pratica.
In fondo a questa guida troverai il link alla guida su come configurare i parametri UTM in GA4 🙂
–
Premessa
L’esempio di implementazione è pensato per una pagina particolare dove l’utente atterra a seguito di una campagna di web marketing. In realtà ci sono molte altre casistiche dove il tracciamento UTM potrebbe essere utile.
In questa guida ti spiegherò quanto è semplice configurare i parametri UTM con Google Tag Manager. Per rinfrescarti la memoria ti consiglio di dare un occhio al Glossario di cosa sono i parametri UTM di Google Analytics.
Sei pronto a tracciare le tue campagne di Web Marketing?
Iniziamo 🙂
STEP 1 – Crea il Tag di Universal Analytics
Ipotizziamo che tu voglia tracciare i parametri su una determinata pagina (Landing Page) linkata da una campagna di Email Marketing (DEM).
La prima cosa che devi fare è creare un Tag di Google mettendo come attivatore l’URL della pagina, così da attivare questo Tag esclusivamente sulla Landing Page. Fai così:
- Tag > Nuovo > Configurazione tag.
- Tipo di tag: Visualizzazione di pagina.
- Seleziona la Variabile delle impostazioni di Google Analytics, oppure abilita l’override e inserisci la costante di GA {{gaID}} che ti ho già spiegato come creare (puoi comunque mettere semplicemente il codice UA-XXXXXX-X).
STEP 2 – Configura i parametri UTM
A questo punto i parametri UTM sono davvero semplici da configurare in Google Tag Manager. Prima di rinominare e salvare il Tag, ti basta andare su:
- Altre impostazioni > Campi da impostare.
- Nome campo ► campaignSource | Valore ► Valore fisso o di una variabile personalizzata di GTM.
- Nome campo ► campaignName | Valore ► Valore fisso o di una variabile personalizzata di GTM.
- Nome campo ► campaignMedium | Valore ► Valore fisso o di una variabile personalizzata di GTM.
Potresti inserire altri parametri opzionali.
- Scegli di attivare il Tag sulla landing page.
- Rinomina il Tag, ad esempio “GA – Landing Page – UTM”, e salvalo.
- Pubblica il tutto cliccando sul pulsante blu “Invia”.
E se uso Google Analytics 4?
Se stai usando usando e cerchi una guida di Google Analytics 4 che ti spieghi come gestire i parametri nel Tag di GA4, allora non ti preoccupare 😀
Ecco la guida: Come Configurare i Parametri UTM in GA4 con Google Tag Manager
Pensa in grande.
Pensaci bene: attraverso questo metodo non sei obbligato ad esplicitare i valori nella Query String URL. Potrebbe essere molto utile nel caso tu non voglia esplicitare quei valori nell’URL. Se ci pensi ancora più a fondo potresti creare una gestione dinamica in base a dei valori URL attraverso delle variabili di tipo tabella di ricerca.
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A presto e buon Tag!
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Andreas
06 12 2019
Ciao Matteo,
grazie come sempre per queste guide fondamentali. Questa potrebbe essere più approfondita ma capisco la complessità che c’è dietro.
Sono riuscito in qualche modo a “pensare in grande” e ad ottenere il risultato voluto. Il mio caso specifico è quello di tracciare le visite dalla mybusiness.
Nella scheda ho impostato l’url al sito così: www-miosito-it/#mybusiness
In Tag Manager invece ho creato prima la variabile URL con tipo di componente “frammento” e poi le 3 diverse variabili tabella di ricerca per sorgente, mezzo e campagna, basate sulla variabile input precedentemente creata.
In questo modo sulla base dell’input “mybusiness” la tabella di ricerca mi restituisce l’output con il nome da me definito.
Il mio dubbio sta nel tag: ho già un tag Universal Analytics con visualizzazione di pagina che sta girando…i campi da impostare devo metterli qui oppure devo creare un nuovo tag apposito? Se il caso fosse quest’ultimo, è meglio attivarlo su tutte le pagine oppure solo su Page Path uguale a “#mybusiness”?
Grazie!!!
Matteo Zambon
09 12 2019
Ciao Andreas, dovresti gestirlo con un unico Tag se vuoi ottimizzare (ti lascio indagare, oppure vieni nel Club Tag Manager Italia che trovi la risposta: https://club.tagmanageritalia.it/lista-attesa-club-tmi/).
Se non riesci imposta un altro Tag che si attiva solo se c’è quel parametro nel fragment 😉
A presto!
Giuseppe
29 06 2018
Ciao Matteo,
Per valorizzare correttamente Source, Medium e Content dovrei creare delle variabili.
Per {{campaignSource}} dovrei creare una variabile Referrer HTTP?
Per {{campaignMedium}}?
Per {{campaignContent}}?
Matteo Zambon
29 06 2018
Ciao Giuseppe 🙂
Dipende se vuoi usare il referrer oppure lo stesso URL della tua pagina. Ti consiglio sì di gestire i parametri UTM con variabili dedicate 🙂
Alessandra
03 04 2018
Insomma libertà di scelta , sei stato molto chiaro Ciao e ancora Grazie per l’aiuto.
Matteo Zambon
03 04 2018
Di nulla Alessandra 🙂
Alessandra
03 04 2018
Si Matteo ci sono , ma in nome versione e descrizione versione cosa dovrei scrivere ? non capisco quest’ultimo passaggio , mica sto creando un software …….
Matteo Zambon
03 04 2018
Ciao Alessandra!
Dipende, la best pratice vuole che tu scriva le attività che hai fatto all’interno del contenitore dall’ultima volta che hai pubblicato, quindi: i tipi di tag che hai creato, gli attivatori, le variabili, ecc. Ti serve per ricordarti cosa hai fatto, perché nel caso ci fosse qualcosa che non va (un tag ha creato qualche problema o ha qualche conflitto con un altro), puoi tornare tornare alla versione prima che si creasse il “problema”. Oppure puoi anche pubblicare tutto senza scrivere niente, funziona anche così 😉
Alessandra
31 03 2018
Con l’anteprima ok , come faccio a pubblicare il tag ?
Matteo Zambon
03 04 2018
Ciao Alessandra,
ti basta cliccare su “Invia” di fianco al pulsante “Anteprima” 🙂
Alessandra
30 03 2018
Ci provo grazie mille
Matteo Zambon
30 03 2018
Prego 🙂
Alessandra
30 03 2018
Grazie e in seguito devo scegliere Page Hostname ?
Matteo Zambon
30 03 2018
No scegli Page URL. Guarda lo step 2 di questa guida: https://www.tagmanageritalia.it/guida-tracciare-download-pdf-google-tag-manager/ ad esempio 🙂
Alessandra
30 03 2018
Ciao ho letto : Ipotizziamo che tu voglia tracciare i parametri su una determinata pagina ……
Ma per attivare il Tag su una pagina del mio sito come dovrei procedere ?
Dovrei andare su Attivatori ?
Matteo Zambon
30 03 2018
Ciao Alessandra, sì esattamente.
A presto!
Giovanni
23 02 2018
Innanzitutto complimenti per gli ottimi articoli , poiché ho alcuni dubbi volevo chiederti qual’è secondo te il modo migliore per tracciare la vendita di un file tramite una landing page , ( ad esempio un PDF ) con Analytics e GTM ?
Dovrei usare gli UTM , gli Eventi , o cosa ?
Non so se hai già creato una guida sull’argomento .
Infine per quanto riguarda gli UTM di Analytics mi chiedevo nei campi campaignSource , campaignMedium , campaignContent nel caso di una landing page cosa dovrei digitare ?
Ciao Matteo
Matteo Zambon
23 02 2018
Ciao Giovanni, la soluzione che ti consiglio è l’uso di eventi e non di certo gli UTM. Gli UTM li devi usare quando il traffico proviene da una sorgente che non sia il tuo sito.
Per il pdf ho fatto una guida: https://www.tagmanageritalia.it/guida-tracciare-download-pdf-google-tag-manager/
Fammi sapere!
Matteo
Giovanni
24 02 2018
Grazie seguirò il tuo consiglio .
Ma quando è necessario usare gli UTM per esempio con Twitter , come vanno compilati in GTM i campi campaignSource , campaignMedium e campaignContent ?
Matteo Zambon
26 02 2018
Ciao Giovanni,
con Twitter andrai a inserire: campaignSource= twitter e campaignMedium= Social. Il resto dei parametri dipende da qual è il contenuto della tua campagna 🙂
A presto!
Alessandro Romano
14 11 2017
Ciao, nella versione attuale di GTM, la sezione “Campi da impostare” non è più disponibile.
C’è un’ alternativa?
grazie
alessandro romano
14 11 2017
Scusa, non vedevo la sezione “altre impostazioni” per la mancanza della spunta sull’override.
Risolto!
Matteo Zambon
14 11 2017
Ciao Alessandro,
Grandissimo, contento che tu abbia risolto 🙂
alessandro romano
14 11 2017
Ho seguito la procedura, ma le conversioni da newsletter non vengono tracciate.
Bisogna configurare qualcos’altro?
Grazie
Matteo Zambon
15 11 2017
Ciao Alessandro,
senza ulteriori dettagli è difficile risponderti 😉 Come hai impostato il Tag? Hai messo dei valori fissi nei campi o hai creato una variabile personalizzata? L’attivatore lo hai impostato nel modo giusto?
Fammi sapere 🙂
alessandro romano
15 11 2017
Ciao, ho attivato il tag per l’evento “visualizzazione di pagina” solo se l’url contiene “?utm_source”. Tramite il pannello di debug di tag manager, vedo che il tag viene attivato.
Nella sezione “campi da impostare” ho associato delle costanti in questo modo:
campaignSource –> valore del parametro utm_source
campaignMedium –> valore del parametro utm_medium
campaignContent –> valore del parametro utm_campaign
Matteo Zambon
20 11 2017
Ciao Alessandro, fin qui mi è chiaro 🙂 Forse è saltata la domanda? Fammi sapere 😉
Giovanni
26 02 2018
Ok , ancora Grazie e Buona serata
Matteo Zambon
26 02 2018
Di nulla Giovanni 😉
alemarengo
09 07 2017
Ciao Matteo!
Torno sull’argomento degli UTM perchè… ho due domande:
1) forse la mia domanda di qualche mese fa è rimasta insoddisfatta. 🙁 E dire che c’ero all’Inbound Strategies, siam tornati insieme! 🙁
È possibile gestire gli utm avendo come discriminante gli attivatori? Cioè, posso impostare 3 precisi utm Content, Source e Medium in modo che si attivino visitando una determinata pagina?
Oppure, viceversa, devo avere n tag di GA per ogni campagna che voglio monitorare?
Oppure ancora, tengo un solo tag, ma n attivatori?
Altrimenti mi sfugge come fare… 🙁
2) Infine, la tua frase “Se ci pensi ancora più a fondo potresti creare una gestione dinamica in base a dei valori url attraverso a delle variabili di tipo tabella di ricerca.”… eh! Un esempio?
Matteo Zambon
11 07 2017
Ciao Alessandro,
1) No. Il discriminatore è una variabile, al massimo la stessa variabile la usi su un attivatore. Ma se devi cambiare a seconda della pagina usi una variabile di tipo URL
2) L’esempio 1) è l’esempio corretto. In pase alla viariabile URL se contiene A allora metti campaign XXX se B allora metti YYY.
Easy no?
Samuele
19 06 2017
Ciao, ho capito il senso di avere parametri UTM dinamici che non sono creati solo da URL Builder.
Mi chiedo la variabile “contenuto” è una variabile personalizzata che hai definito prima e che va a prendere cosa c’è dopo utm_source come esempio?
Come fai a definire una variabile di questo tipo? Grazie.
Matteo Zambon
19 06 2017
Ciao Samuele, dipende da cosa vuoi fare, le opzioni sono davvero tante.
Potresti non dichiare nulla nell’URL e cambiare il source in base (ad esempio) al referral.
Oppure potresti passarti dei parametri dinamici nell’URL (quindi non i classici utm_XXXX) e in base a quei valori cambiare su GTM la configurazione.
Dovrei capire meglio il tuo caso per risponderti.
Tipicamente l’approccio che faccio è usare tabelle di lookup in base alle esigenze.
Samuele
21 09 2017
Ho guardato come funziona una tabella di ricerca: in pratica, dato un input genera un output.
Quello che non ho ben capito è il ruolo dell’URL Builder. Google afferma di usare i parametri
UTM per avere nell’Analytics una gestione ordinata dei referral (es: campagne Fb Ads).
Con la tabella di ricerca e/o la guida di cui sopra, non hai più bisogno di generare URL con i
parametri UTM?
Esiste un tutorial che spiega meglio questo concetto?
Grazie
Matteo Zambon
22 09 2017
Ciao Samuele, ti ho risposto direttamente alla email che mihai inviato. Te la riporto qui:
…per gli UTM ci sono diversi modi di gestirli con GTM, dipende un po’ da cosa hai bisogno. Puoi farli statici, variabili con appunto delle variabili GTM che possono dipendere dall’URL, dal referral o da quello che ti serve.
Per tracciare i tab invece ti basterebbe agganciare un evento di GTM (click, apertura dialog ecc) e quindi creare l’evento o quello che ti serve. Per i tab avevo fatto una guida: https://www.tagmanageritalia.it/come-tracciare-i-click-sulle-tab-con-google-tag-manager/
tieni presente che dipende molto dal codice HTML 🙂
Francesco Ragusa
27 02 2017
Ciao Matteo,
la possibilità di gestire automaticamente i campi UTM source, campaign, medium è una manna dal cielo.
Quello che non è chiaro è come configurare i valori di tali parametri affinchè siano dinamici.
Sarebbe figo poter impostare per ciascun campo una variabile di default del tipo:
Nome Campo Valore
campaignSource {{source}}
Chiaramente la variabile {{source}} non esiste di default quindi immagino occorra creare delle variabili ad hoc.
Per coloro che purtroppo non potranno essere presenti al tuo evento di Marzo, potresti creare una guida che illustri come fare?
Mille grazie.
Matteo Zambon
28 02 2017
Ciao Francesco!
Mi spiace che non potrai esserci all’Inbound Strategies a Milano, mi avrebbe davvero fatto piacere conoscerti. All’evento parlerò esattamente di questo tema, e sicuramente creerò una guida che ti aiuterà a capire meglio il #barbatrucco.
A proposito ti consiglio di iscriverti alla newsletter così sarai subito aggiornato non appena sarà fatta!
A presto e grazie mille a te della richiesta!
Alessandro Marengo
19 11 2016
Ciao Matteo.
Diverse volte sono tornato su questo post. Nel frattempo, ho educato i miei collaboratori ad usare un excel per la creazione di url traccianti. Ma non ho mai usato tale metodo perché non l’ho capito fino in fondo… Ti faccio quindi una domanda: se io avessi una landing page a cui si arriva tramite diversi post sui social (al momento preparo un link tracciante per ciascun social – ogni post è trattato come una campagna), riuscirei ad ottenere il tracciamento delle visite dai social senza dover creare n link quanti sono i social? Già scrivendo la domanda mi sembra una cavolata quella che ti ho chiesto… Potresti farci un esempio concreto?
Matteo Zambon
02 12 2016
Si è possibile farlo. Lo spiegherò molto bene all’evento di Marzo 2017 all’Inbound Strategis a Milano. Il #barbatrucco è usare delle variabili parlanti nei parametri UTM.
A presto!
neting.it
01 09 2016
Ciao Matteo, grazie dell’articolo. Direi che la frase “ensaci bene, attraverso questo metodo non sei obbligato ad esplicitare i valori nella Query String URL. Potrebbe essere molto utile nel caso tu non voglia esplicitare quei valori nell’URL.” risulta abbastanza criptica. Cosa vuoi dire esattamente? che puoi passare i parametri pushandoli nel datalayer senza doverli prendere dalla querystring? Puoi spiegarti meglio?
Grazie
Luca
Matteo Zambon
02 09 2016
Ciao Luca,
si esattamente. Potresti inserire semplicemente un valore del tipo sito.it/#1 ed applicare delle regole così da non far vedere in modo esplicito i valori UTM.
A presto!
Luca
01 09 2016
Ciao Matteo, non riesco a capire l’utilità della configurazione dei parametri UTM con tag Manager. Il link Google costruito con google link builder dovrebbe essere sufficiente a tracciare le sorgenti di traffico.
Matteo Zambon
01 09 2016
Ciao Luca, nessun problema cerco di farti alcuni esempi più chiari.
Non è sempre detto che tu riesca a creare i parametri UTM (agenzia che invia DEM), oppure hai già nella querystring URL i valori che ti servono senza aggiungere i parametri UTM, o ancora potresti voler “nascondere” i parametri UTM senza renderli espliciti (e quindi manovrabili da qualche simpaticone che si mette lì a cambiarteli).
Ora la mia guida non vuole essere: usa GTM per gestire gli UTM, ma “GTM riesce a gestire i parametri UTM con tutte le potenzialità delle variabili di GTM”.
Ti è più chiaro?