La Search Console (forse la ricorderai come Webmaster Tools, prima che cambiasse nome) è uno strumento offerto da Google gratuitamente per monitorare, gestire la presenza del tuo sito nel motore di ricerca e renderlo sempre più gradito agli occhi di Big G.
All’interno di Search Console vi sono diversi rapporti utili per vari scopi, dalla SEO, al Web Marketing, alla manutenzione tecnica del sito. C’è più di un motivo infatti per utilizzare questo irrinunciabile strumento, vediamone alcuni 🙂
- Invio della Sitemap: tramite Search Console puoi comunicare a Google la struttura del tuo sito e quindi velocizzare e migliorare l’indicizzazione (o anche aggiornarla, se i contenuti sono cambiati).
- Gestione del file robots.txt: sì, proprio quel file che ti consente di dire al crawler di Google quali pagine scansionare e quali invece nascondere.
- Report degli errori sul sito: la Search Console ti segnala eventuali errori: DNS, Connettività del Server, file robots.txt, ma anche errori URL come i famosi errori 404. È sempre bene tenere d’occhio questo report 🙂
- Forzare l’indicizzazione di una nuova pagina: nella scheda Scansione > Visualizza come Google puoi comunicare col motore di ricerca e dirgli “Hey, ti spiace scansionare questa pagina adesso?”.
- Forzare la rimozione di contenuti: viceversa andando su Indice Google > Rimozione URL puoi impedire a Google di indicizzare alcune risorse, per lo meno temporaneamente:“Ciao, non è che mi toglieresti un’attimino questa pagina dai risultati? Grazie.”
- Stato dell’indicizzazione: questa scheda indica il numero delle pagine totali indicizzate e l’andamento nel tempo. Se vedi delle grosse variazioni forse è il caso di chiedersi che sta succedendo 🙂
- Analisi delle ricerche: Uuuuhh 🙂 Se ti occupi di SEO o PPC questi report ti possono aiutare nella ricerca delle keyword e a capire per quali parole chiave stanno portando traffico al sito per trarre spunti interessanti. Puoi studiare anche quali pagine di destinazione sono più efficaci, la provenienza degli utenti da un punto di vista geografico, dei dispositivi, e via dicendo.
- Referral e link interni: nella scheda “Link che rimandano al tuo sito” puoi vedere quali siti linkano alle tue pagine. Alla voce “Link interni” puoi controllare invece quali pagine sono più linkate da pagine interne al sito stesso.
- Aspetto della ricerca: questa sezione ci aiuta a gestire l’aspetto dello snippet del sito nei risultati organici di Google. Da qui puoi gestire dati strutturati, mark up, sitelink, e anche controllare le segnalazioni riguardanti title e description duplicati o mancanti.
Eccetera eccetera… non finisce qua. Ti consiglio di esplorare tutte le schede all’interno dello strumento.
Se ti è mai capitato di attivare la Search Console, avrai sicuramente visto che una delle opzioni per verificare la proprietà di un sito è proprio Google Tag Manager 🙂 se lo utilizzi, ti consiglio di usarla, perché è veramente l’opzione più semplice.
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