Anch’io ho lanciato il mio personalissimo hashtag 🙂
Incredibile come nel giro di un decennio il cancelletto sia stato completamente rivisitato (e rivoluzionato!), diventando uno dei simboli più utilizzati nei social network.
Ne siamo talmente invasi che a volte ci dimentichiamo a cosa serva realmente.
L’hashtag svolge la funzione di etichettare una parola chiave, in modo da agevolare e migliorare la ricerca degli utenti.
È semplicissimo da creare: basta digitare il carattere “#” (cancelletto) seguito dalla keyword.
Tutto è iniziato da un tweet su Twitter, nel — ormai lontano — 2007. Un utente, un certo Chris Messina, ha lanciato l’idea di raggruppare gli argomenti tramite il cancelletto, ispirandosi ad un vecchio sistema detto Internet Relay Chat (IRC) in cui ogni topic era preceduto da un #.
È curioso come abbia iniziato a diffondersi: dopo una serie di incendi nelle foreste di San Diego in California, gli utenti cominciarono ad utilizzare l’hashtag per rimanere aggiornati sulla situazione.
Nel 2010 Twitter ha creato la sezione Trending Topics, una pagina che raggruppa gli hashtag del momento. Insomma, un ottimo modo per trovare rapidamente le ultime news e le tendenze in voga.
La corsa degli hashtag non si è arresta qui: molto rapidamente hanno invaso anche Facebook e Instagram.
Sui social di Zuckerberg l’utilizzo degli hashtag è molto spesso diverso rispetto a Twitter.
Mentre su Twitter l’uso dell’hashtag è associato a topic specifici, su Facebook e Instagram gli utenti annacquano i post con hashtag a volte privi di significato.
Dimmi la verità: quante volte ti sei imbattuto nei “trenini di hashtag”? Intendo quella fila di hashtag piazzati solo per “far numero”. Di fatto si vanifica la loro funzione.
In ogni caso, l’hashtag ha anche un’importanza strategica da non sottovalutare: possiamo sfruttare quelli più in voga per acquisire visibilità.
E non solo: servono anche per far aderire gli utenti ad una causa. Ad esempio, la giovane Greta Thunberg ha lanciato gli hashtag #FridaysForFuture, #SchoolStrike4Climate e #ClimateStrike.
Anche i brand più famosi spesso lanciano una campagna accompagnata da un hashtag di riferimento.
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E tu come utilizzi gli hashtag? Sei uno di quelli che “meglio pochi ma buoni” o sei uno “più ce n’è, meglio è”? 🙂
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