Glossario

Glossario: Emojics

Qual è il metodo più efficace per capire se i nostri prodotti o servizi piacciono agli utenti?

“Mmh… è una domanda trabocchetto, Matteo?”

Dai, in realtà è semplice: chiedere agli utenti di lasciare un feedback, ovvio!

Ma c’è un però: scrivere un feedback testuale è un’operazione che richiede tempo (e voglia) dell’utente.

E se si potesse esprimere una valutazione direttamente con una reaction? Sarebbe una figata, no?

Ho una bella notizia: ci ha pensato Emojics! (www.emojics.com)

Emojics è un tool molto interessante che raccoglie i feedback emotivi degli utenti attraverso le emoji.

Analizzando le reaction lasciate dagli utenti, potrai:

  • capire rapidamente se un prodotto o un servizio piace oppure non piace alle user personas;
  • scoprire qual è il contenuto che porta più traffico e incrementa il ROI;
  • capire qual è il prodotto o il servizio di punta secondo il tuo target e creare una strategia di contenuti basata sui gusti degli utenti;
  • creare delle campagne promozionali personalizzate, segmentando gli utenti in base alle reazioni.

Come funziona Emojics?

Installare Emojics sul proprio sito è facilissimo: dopo aver creato il tuo account, ti basta recuperare lo snippet di codice e aggiungerlo alle pagine del sito web. Ovviamente ho già scritto la guida su come installare Emojics con Google Tag Manager 🙂

Esistono due tipi di installazioni con due diverse funzioni: l’installazione dei Floating Widget e l’installazione degli Inline Widget.

Floating Widget

Per installare i Floating Widget, devi semplicemente copiare una specifica porzione di codice messa a disposizione da Emojics ed incollarla all’interno delle pagine web.

Questa configurazione ti permette di far comparire le emoji sul tuo sito.

Fatto questo, puoi iniziare da subito a sbizzarrirti con le emoji. Il tool offre già delle emoji pre settate, ma — se sei uno smanettone come me — puoi creare e personalizzare i widget, scegliendo la CTA, il testo e il design.

Inline Widget

L’installazione degli Inline Widet è identica alla precedente, ciò che cambia è il codice da copiare e incollare nelle pagine del tuo sito.

Questa installazione, invece, ti permette di collocare i widget in una specifica posizione nelle pagine web, in modo che le emoji siano ben visibili dagli utenti (ti consiglio di analizzare le heatmap delle tue pagine, in modo da capire quali porzioni sono più cliccate dagli utenti).

Le feature di Emojics

Monitoraggio dati

Emojics non raccoglie solo le reaction, ma tiene traccia anche di una serie di dati molti interessanti che ti permettono di analizzare:

  • gli utenti: attraverso le selezioni degli utenti, puoi raccogliere informazioni come: il nome (se l’utente proviene da una campagna lead), la localizzazione, l’email (se l’utente l’ha inserita in un “Thank you message”), il browser o il sistema operativo;
  • le pagine: puoi tener monitorate le reazioni che ottengono le tue pagine, il numero di interazioni, il pageview e molto altro;
  • la dashboard: avrai sempre sotto controllo in tempo reale le sessioni, il totale dei visitatori e le pageview;
  • le campagne: con Emojics hai la possibilità di creare, gestire e personalizzare le tue campagne lead. Non solo: potrai capire quale campagna performa di più, in base alle interazioni.

Email

Beh questa è una funzione che sicuramente testerò. In pratica, all’interno delle tue email (newsletter, email di supporto, sales email, etc.) puoi inserire le emoji e far votare il contenuto della comunicazione agli iscritti alla mailing list.

Dopo aver raccolto i feedback, potrai segmentare gli utenti in base alle reaction che hanno scelto e migliorare la tua strategia di email marketing.

Integrazione

La roba figa è che Emojics è integrabile con Tumblr, Shopify e Squarespace e Zapier. Per i siti WordPress, invece, è presente un plugin per implementare questo tool.

Naturalmente, anche con Google Tag Manager possiamo implementare con facilità i widget di Emojics attraverso un Tag HTML Personalizzato.

Ti piacciono le funzionalità di Emojics? Hai già pensato a come potresti sfruttarlo sul tuo sito o nelle tue campagne email?

Fammi sapere nei commenti qui sotto.

A presto e (come sempre) buon Tag!

Matteo Zambon

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