Glossario

Glossario: Do Not Track (DNT)

Ultimamente la GDPR è sulla bocca di tutti.

Non tutti sanno però che esisteva già un parametro selezionabile all’interno del browser, con cui l’utente poteva esprimere la propria preferenza a essere monitorato o meno.

È il cosiddetto DNT (Do Not Track).

“Eh, e allora se esisteva già perché creare la GDPR?”

Allora, diciamo che questo parametro esisteva già, è vero, ed è tuttora gestibile dal browser. Tuttavia non garantisce in modo assoluto il rispetto della privacy dell’utente, perché sì, il browser esprime la preferenza, ma sta poi al sito stesso (o meglio: a chi si occupa del tracciamento al suo interno) a decidere se rispettarla o meno. Quindi diciamo che, dal punto di vista dell’utente, non è un parametro così sicuro.

Sembra anche che questo parametro non abbia (ancora) a che fare in modo diretto con la GDPR. In sostanza: se non lo rispetti non stai ancora violando la General Data Protection Regulation. E sottolineo ancora, perché non si sa mai quali potrebbero essere i risvolti futuri.

Tuttavia, GDPR o non GDPR, se hai un sito web e vuoi essere in regola col rispetto del consenso dell’utente, dovresti curare anche questo aspetto 😉

Ho scritto una guida per rendere il tuo sito a prova di Do Not Track e quindi rispettare il parametro DNT grazie Google Tag Manager. Dagli un’occhiata!

Nel frattempo però ti spiego meglio come funziona la faccenda!

Innanzitutto il Do Not Track può essere attivato dalle impostazioni di tutti i principali browser. Introdotto per la prima volta nel 2011 da Mozilla, hanno fatto seguito poi altri browser aggiungendo la funzione.

Nell’esempio in basso vedi quello di Chrome:

A quel punto è il Browser che comunica la richiesta di non essere monitorati ai siti visitati dall’utente, tramite un header HTTP che invia al server delle informazioni specifiche.

Queste informazioni contengono un parametro, il DNT appunto, che ha valore 0 (zero) o ‘null’ nel caso in cui è disabilitato (cioè l’utente non ha espresso la preferenza); oppure conterrà valore ‘1’ se l’utente ha attivato il Do Not Track.

 

Matteo Zambon

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