Glossario

Glossario: Chatfuel

Chatfuel è uno strumento che ti permette di creare i bot da inserire nelle chat di Telegram e Facebook Messenger.

Mh, interessante, Matteo… ma che sono i bot?

Facciamo un piccolo passo indietro 🙂

I chatbot (o più semplicemente bot) sono una forma di intelligenza artificiale in grado di sostenere semplici conversazioni e vengono sempre più spesso utilizzati nelle chat online.

Il concetto è abbastanza semplice: “leggono” le parole chiave all’interno del messaggio e, in base a queste, scelgono la risposta più pertinente, riuscendo così a dialogare con gli utenti.

Trovi maggiori informazione all’interno del Glossario: Chatbot.

Tornando a noi, Chatfuel attualmente è uno dei migliori bot-builder che puoi trovare online.

Come è nato

Fondato nel 2015, Chatfuel è nato con lo scopo è di rendere l’utilizzo dei bot facile ed accessibile a tutti, grazie allo sviluppo di un’interfaccia estremamente intuitiva.

Telegram è stata una delle prime applicazioni di messaggistica ad aver adottato i bot di Chatfuel, portandoli alla conoscenza di tutti.

Ad oggi, invece, Chatfuel è utilizzato da Facebook Messenger e (udite, udite) da MTV News, NBA, Trivago, Netflix e Lego.

Come funziona

Subito dopo l’accesso, ti troverai davanti ad una serie di template pre-costruiti di chatbot.

Da qui potrai testare i vari bot per capire quale soddisfa le tue esigenze e, una volta trovato quello giusto, potrai semplicemente installarlo e metterlo all’opera.

Dato che si tratta di bot pre-settati, ti basterà modificare i testi, eventualmente aggiungere o togliere blocchi dalla conversazione ed il gioco è fatto!

Se invece sei uno smanettone come me, puoi decidere di costruire il tuo bot da zero. È possibile addirittura personalizzare i bot, mettendo mano al codice.

Ok, ma come? 🤔

Il chatbot si costruisce ordinando i vari blocchi di conversazione: per prima cosa inserirai il blocco per salutare l’utente quando si inizia la chat, successivamente imposterai i vari flowchart per poi concludere con il blocco finale.

Il vivo della conversazione sarà organizzato in un flowchart, dato che il discorso può assumere varie pieghe.

Come ti ho spiegato all’inizio, Chatfuel dispone dell’intelligenza artificiale che lo rende in grado di leggere specifiche keywords e rispondere di conseguenza.

Proprio grazie all’intelligenza artificiale, il bot può essere istruito sulle risposte da dare agli utenti per aggiungere brio alla conversazione. Altrimenti, risulterebbe un disco rotto!

Ovviamente non tutti si fidano a lasciare nelle mani di un bot uno strumento prezioso come la chat online.

Per questo motivo, Chatfuel permette di monitorare le chat in tempo reale con la possibilità di prendere il posto del bot all’instante, nel caso in cui insorga una domanda specifica da parte dell’utente. Il tutto direttamente dall’interfaccia di Chatfuel.

In alternativa, può essere il bot stesso a “chiederti” aiuto. Grazie al flowchart di cui ti ho parlato prima, puoi istruire il bot affinché corra in tuo aiuto quando la chat diventa troppo complessa da sostenere.

Chattiamo?

Una volta pubblicato il bot tramite Chatfuel, potrai collegarlo alla tua pagina Facebook. E, più nello specifico, al pulsante “Invia un messaggio”: così facendo, si metterà in moto tutta l’architettura della conversazione che hai progettato.

Per farlo, però, dovrai permettere al tuo bot di:

  1. gestire le tue pagine Facebook;
  2. inviare messaggi dalle pagine che gestisci;
  3. inviare messaggi dalle tue pagine in qualunque momento, dopo la prima interazione dell’utente.

Un’altra opzione che ti consiglio di sfruttare è la lettura dei commenti. Il bot potrà leggere i commenti dei post di Facebook e avviare una chat con gli utenti che hanno risposto ad un determinato commento.

Chatfuel e Google Tag Manager

Ma anche con GTM si può installare Chatfuel? La risposta è: certo che sì!

Con Google Tag Manager ti basta copiare lo snippet di Chatfuel e iniettare il codice tramite un Tag HTML Personalizzato 🙂

Ecco il link alla guida su come installare Chatfuel con GTM.

Uno strumento fico, non trovi? Hai avuto modo di utilizzarlo?
Fammi sapere la tua opinione nei commenti qui sotto! 🙂

Matteo Zambon

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