Ti è mai capitato di avere una landing page molto visitata che non converte bene? Un annuncio AdWords con tante impression che non riceve abbastanza click?
Hai mai pensato che il motivo potrebbe essere che la tua Call-to-Action non è abbastanza efficace?
Cosa? Non sai cosa è una Call-To-Action?
Call-to Action (CTA) in italiano vuol dire “invito all’azione”.
È una frase che “incita” l’utente a compiere un’azione ben precisa, con lo scopo di spingerlo sempre più in fondo nel funnel di conversione.
Le Call-To-Action si trovano tipicamente nei siti web, di solito su elementi grafici come bottoni o banner da cliccare per ottenere quello che abbiamo promesso nella CTA.
Questi pulsanti dovrebbero essere evidenziati da colori che creano contrasto con il resto della pagina e saltano immediamente all’occhio.
Ad esempio: un bel bottone rosso su sfondo blu con scritto “Scarica la guida gratuita” che fa partire il download diretto della guida promessa all’utente.
Le Call-To-Action non sono solo quelle dei siti web: le troviamo anche nel copy degli annunci AdWords di testo, negli annunci display e negli annunci sponsorizzati in generale.
Si spazia dagli evergreen come “Visita il sito”, “Scopri di più”, “Chiama adesso”, “Acquista ora” a Call-To-Action più specifiche e fantasiose, in base al caso.
Di base la scelta della Call-To-Action migliore dipende da quello che è il nostro obiettivo. Quando scegliamo quale CTA usare, sarebbe bene chiederci “Cosa vogliamo che il nostro carissimo utente faccia adesso?”
Vogliamo che si iscriva a una newsletter? “Iscriviti adesso”.
Vogliamo che scarichi un PDF? “Scarica il PDF”.
Che ci chiami per chiedere informazioni? “Chiama ora”.
Magari usa un po’ più di fantasia, eh 😛 era giusto per farti capire…
È dimostrato che l’utilizzo delle Call-To-Action può fare veramente la differenza: una buona CTA cattura l’attenzione dell’utente e gli suggerisce cosa fare, spingendolo sempre più vicino al (nostro) obiettivo di conversione.
Una Call-To-Action efficace è come un bel cartello con lucine intermittenti che suggerisce all’utente cosa fare adesso.
Lo guida nel suo percorso di navigazione riducendogli al minimo lo sforzo di capire dov’è quello che cerca o mettendogli proprio sotto al naso quello che è il beneficio che vogliamo offrirgli.
Secondo le regole di base, una buona Call-To-Action dovrebbe:
Non abusare però degli avverbi immediati e gli imperativi categorici oppure creerai il famoso “Effetto Hitler”. No, non è vero che è famoso, me lo sono inventato io, ma secondo me rende l’idea.
Delle ottime Call-To-Action sono quelle che “si mimetizzano” suggerendo cosa fare in modo naturale. Prendi Netflix, che candidamente consiglia agli utenti:”Provalo gratuitamente per un mese”.
Infatti, se la CTA offre dei benefici per l’utente che ci clicca su, come uno sconto, una prova gratuita, una promozione esclusiva, ancora meglio.
Bene, ora che ne sai di più, inserisci una Call-To-Action nella landing page o nel tuo annuncio AdWords, o più in genere nella tua strategia di web marketing, e fammi sapere come sono migliorati i risultati!
(PS: anche questa è una Call-To-Action 😉 sono stato convincente?)
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