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Cosa (diavolo) è Google Tag Manager e Come Funziona?

[AGGIORNATO IL 04 Febbraio 2020]

In questo articolo cercherò di spiegarti in modo “umano” cos’è Google Tag Manager (GTM), come funziona e perché dovresti usarlo.
Con molta probabilità lo avrai sentito parlare insieme a Google Analytics o Google Ads (ex AdWords). In effetti ha qualcosina a che fare con loro.

Tag Manager è uno strumento gratuito di Google nato il 1 Ottobre 2012, che consente di installare degli snippet di codice (chiamati Tag) all’interno delle pagine HTML di un sito web. Può essere usato anche nelle App Android e iOS.
Più nel dettaglio è un sistema di gestione Tag (Tag Management System).

Ok, figo. Ma non ho capito.

Ok, ci sta. Infatti la prossima domanda che ti starai facendo è: ma che (diavolo) è un Sistema di Gestione Tag in generale?

Sistema di Gestione Tag

Partiamo da un esempio:
Sei o fai parte di un’organizzazione che gestisce diversi siti web e quindi sai che esistono anche diversi Tag di Marketing che sono creati da Tool di Marketing (Facebook Ads, Analytics, Google Ads, Linkedin Ads, Hotjar, Email Marketing, Marketing Automation ecc.). Per implementare questi Tag dovresti inserirli uno ad uno all’interno delle pagine del sito web, coinvolgendo sicuramente altri reparti (IT, Sviluppo ecc.). Questo comporterà sicuramente problematiche annesse a tempistiche di rilascio, inserimenti di tag non corretti, stato dei tag implementati, e così via.

Un bel macello insomma.

Con un Sistema di Gestione Tag, invece, il reparto di sviluppo dovrà inserire un unico snippet di codice, rendendo la vita più facile a loro (lasciandoli tranquillamente sguazzare immersi nel loro codice) e rendendo te (marketer) più consapevole del progetto.

In sostanza? Sarai più veloce ed efficiente.

I vantaggi di Google Tag Manager sono tanti, ad esempio:

  • Maggiore controllo: in pochi passaggi e pochi minuti (seguendo le mie guide) potrai implementare Tag e tracciamenti sul tuo sito web senza dover aspettare i tempi tecnici dei programmatori… sai cosa intendo, giusto?
  • Semplicità d’uso: grazie all’interfaccia intuitiva di Google Tag Manager ti sarà facile creare e modificare Tag, Attivatori e Variabili. È comodo e pratico anche per chi non mastica codice dalla mattina alla sera.
  • Praticità: potrai verificare subito se il Tag è funzionante, potendo così correggere eventuali errori tempestivamente senza correre il rischio di perdere alcuni dati analitici. Tutto questo grazie al sistema di Preview e Debug nativo.
  • Velocità: grazie al caricamento asincrono, eviti di rallentare il caricamento delle pagine (yep, per davvero!).
  • Risparmio sui costi: dovendo coinvolgere meno risorse per l’implementazione dei codici e ottimizzando le tempistiche, l’utilizzo di Google Tag Manager ti consente quindi anche un risparmio di costi, se ci pensi 😉
  • Privacy: GTM ti darà una mano anche nella gestione della Cookie Law e della temutissima GDPR, rendendo tutto molto più facile e veloce.

Gli svantaggi di Google Tag Manager:

  • Nessuno 😛  Non c’è nessuna ragione per NON utilizzare GTM.

Ma Tag Manager è più amato e utilizzato dai programmatori o dai marketers? Certamente da entrambi, infatti semplifica la vita dei marketers e toglie mole di lavoro ai programmatori. L’intento di GTM è esattamente essere utile per entrambi.

E in pratica come funziona?

Gli elementi principali di Google Tag Manager sono:

Ti consiglio di dare una letta alle singole pagine di questi elementi, per capire come funzionano nel dettaglio.

 

Nel concreto: vediamo da vicino Google Tag Manager

Esempio: hai bisogno di inserire il codice di Google Analytics per tracciare le attività degli utenti nelle tue pagine web, oppure il codice di monitoraggio delle conversioni di Google Ads, Pixel di monitoraggio di Facebook, o codice per il Remarketing o ancora una chat o un chatbot come ManyChat o Chatfuel. Nell’era pre-Tag Manager avresti dovuto accedere al codice sorgente del tuo sito web ed inserire nel body o nell’head delle pagine il codice di monitoraggio fornito da Google. Ammesso che tu abbia accesso al codice sorgente. Altrimenti avresti dovuto bussare alla porta del Web Developer.

Con Google Tag Manager puoi semplicemente creare un Tag, cioè un contenitore che include delle “Variabili (ad esempio il codice univoco di Google Analytics UA-XXXXXX-X che è una Variabile di tipo Costante) e degli “Attivatori (o trigger in inglese) che determinano dove lo snippet di codice deve essere implementato e quando attivare l’istruzione del Tag.

In questo modo potrai attivare e disattivare i Tag – e quindi l’esecuzione del codice – direttamente dall’interfaccia estremamente intuitiva di Google Tag Manager.

Quanto è usato Google Tag Manager?

Il trend di Google Tag Manager è assolutamente in crescita negli ultimi cinque anni. Ce lo conferma Google Trends dove notiamo un’impennata oggettiva.

 

Ma in che percentuale Google Tag Manager viene usato nel web rispetto a concorrenti come Adobe DTM, Tealium, Tag Commander e simili?

Da un’analisi del 02 Febbraio 2020 risulta che il 99,1% dei siti che usa un sistema di Tag Management utilizza Google Tag Manager contro il  98,9% di Ottobre 2019 contro il 98,7%, il di Maggio 2019, il 98,1% di Ottobre 2018, il 96,8% di Aprile 2018 e il 93,7% registrato nel Maggio 2017. L’utilizzo di GTM è quindi in continua crescita e indubbiamente il fattore “gratis” aiuta la sua diffusione 🙂

(fonte: https://w3techs.com/technologies/overview/tag_manager/all)

Oppure guarda in questa tabella il numero di siti che utilizzano Google Tag Manager in confronto agli altri TMS:


(fonte:  https://trends.builtwith.com/widgets/tag-management)

Cosa posso fare con Google Tag Manager?

Puoi fare davvero tantissime cose, ma ecco una breve panoramica:

E mooooolto altro. Questa è solo una minima parte, davvero.

Chi può usare Google Tag Manager?

GTM può essere utile a tante figure che lavorano in ambito web, ad esempio:

  • Marketing Account: spesso capita che chi lavora nel web marketing non abbia molta dimestichezza col codice. E quando si trova a installare conversioni e remarketing deve necessamente dipendere dai programmatori anche per le cose più semplici. Google Tag Manager elimina questo problema 🙂 ecco perché è un tool così amato dai nostri amici marketer.
  • Web Analytist: grazie a Google Tag Manager è possibile tracciare un’infinità di eventi, per la gioia di chi si occupa di web analytics!
  • SEO Specialist: se leggerai le mie guide, scoprirai che ci sono tantissimi #barbatrucchi anche per l’ottimizzazione SEO!
  • CRO Specialist: a parte tutti i tool specifici per la Convertion Rate Optimization, la cosa bella è che tracciando il comportamento degli utenti puoi scoprire tante cose utilissime per la CRO del tuo sito!
  • Programmatori: …ebbene sì, anche loro! Perché anche se sai padroneggiare i linguaggi di programmazione alla perfezione, Google Tag Manager può veramente farti risparmiare un sacco di tempo!

Riassumendo, come funziona Google Tag Manager?

  1. Dopo aver attivato l’account, Google Tag Manager genererà due codici snippet, che dovrai inserire poi nel codice HTML (il primo nell’ <head> e l’altro appena dopo l’apertura del <body>) del tuo sito web. Questo passaggio ti serve ahimè per installarlo, ma sarà poi l’unica volta in cui dovrai mettere mano al codice.
  2. Dall’interfaccia di Google Tag Manager potrai creare quanti Tag desideri (Analytics, Google Ads, Facebook, tracciamento di eventi, eccetera…) senza sporcarti le mani col codice.

Ora che (finalmente) sai cos’è Google Tag Manager, non ti resta che creare il tuo account ed iniziare realmente ad usarlo.

Se ne hai bisogno, ho creato una guida su come creare un account in Google Tag Manager e anche su come installare Google Tag Manager su un sito WordPress.

Il Canale Youtube di Tag Manager Italia

Nel corso degli anni ho realizzato una serie di video e di webinar gratuiti. Ti invito ad iscriverti e li trovi sul canale di youtube Tag Manager Italia.

Il Podcast di Tag Manager Italia

Ho creato un canale su Spreaker “Il Podcast di Tag Manager Italia” che ti permette di aggiornarti comodamente con un paio di cuffie 🙂 Se non hai tempo di smanettare col tuo PC e viaggi spesso, ti consiglio di iscriverti subito!

Inoltre ogni puntata viene condivisa anche sul canale di Youtube, proprio come la puntata presa dalla serie “Kit Tag”.

Cerco di convincerti con un’intervista di 30 minuti

In questa intervista del 16 Ottobre 2016 di Giorgio Minguzzi rispondo alle domande: cos’è Google Tag Manager, perché dovresti usarlo e quali sono i vantaggi di questo strumento.

 

Come il Mondo Cambia con il Data Driven (Audio Completo) – Talent Garden Roma

A Maggio 2019 al Talent Garden di Roma ho spiegato cos’è il data-driven e come Google Tag Manager si integra in questo contesto.

Ti ho convinto? Se hai domande o dubbi, lasciami pure un commento. Sarò felice di risponderti!

A presto e… Buon Tag!

Matteo Zambon

View Comments

  • Ciao Matteo,

    domanda da neofita nell'utilizzo di Google Tag Manager: l'agenzia con cui collaboro per la gestione di un sito su piattaforma wordpress afferma che "attivare contenitori e relativi tag significa iniettare codice nel sito che potrebbe causare errori, malfunzionamenti e problemi di sicurezza". Per questo motivo preferiscono tenere in gestione l'account Tag Manager senza darmi l'accesso da amministratore.

    Pensi che una cosa del genere sia plausibile? L'attivazione errata di un tag potrebbe effettivamente causare danni importanti al sito? Grazie.

    • Ciao Ernesto, oddio dovresti creare dei Tag Custom HTML e scriverci del codice che spacca tutto.

      Puoi comunque chiedere l'accesso in modifica ma senza pubblicazione così è impossibile che tu faccia danni ma puoi vedere cosa hanno fatto.

      Fammi sapere, buon Tag!

  • Ciao Matteo,
    sul mio ecommerce in Prestashop abbiamo il modulo per i tracciamenti con Analytics, volevamo passarli su Tag Manager ma l'agenzia che ci segue ce lo sconsiglia perché "i tracciamenti di Analytics presenti ora sul vostro sito, grazie ad apposito addon, tengono traccia anche di ciò che succede dopo la vendita (ad esempio annullamento dell'ordine) per poi riallineare i dati su Google Analytics di conseguenza e rimanere più vicino possibile alle transazioni reali. Con GTM questo non è riproducibile con la medesima accuratezza", ti risulta?

    Grazie

    • Ciao Matteo, allora:
      lo potresti anche configurare con GTM, si chiama refund quel tipo di azione. Se il modulo installa google analytics lato client side (cioè con gtag.js per capirci) allora basterà trovare un modulo che dia le medesime informazioni al dataLayer di GTM.
      Quindi non è una reale motivazione. Forse è probabile che non abbiano idea di come gestire il dataLayer di GTM :)
      Se hai necessità di una piccola consulenza su questa tematica, compila pure il form: https://www.tagmanageritalia.it/richiedi-consulenza/

      A presto e buon Tag!

  • Ciao,
    ho un problema a tracciare i bottoni in un sottodominio, inoltre questo nuovo Tag Assistant non si può disattivare e tornare al vecchio modo di fare debug? :)

    Nel dominio principale ho fatto circa 40 tag funzionanti su bottoni , usando "Just a link" come trigger.
    Ora ho creato un sottodominio ed ho inserito un nuovo script di tag manager, collegato ad un nuovo analytics, ed ho trasferito alcune pagine. In queste pagine ho provato a rimettere gli stessi tag ma non funzionano nel debug, sapresti forse consigliarmi qualcosa?

    Grazie in anticipo, bel blog!

    • Ciao Elisa, no non si può tornare indietro :)
      Ti consiglio di installarti l'estensione di Google Chrome Tag Assistant così da sfruttare tutte le potenzialità del debug.
      L'errore è sicuramente nelle condizioni dell'attivatore.
      Riesci a darmi dettagli su come li hai configurati? Qualche screenshot riesci a darmelo?

      Fammi sapere, a presto!

  • Ciao Matteo,
    grazie anche da parte mia per le preziose guide.
    Una domanda.. è possibile inserire un tag del tipo "html personalizzato" all'interno del body invece che nel head? e se si, come?
    Grazie

    Ciao!

    • Ciao Mattia grazie a te di leggerle :D
      In realtà GTM inserisce tutti i tag, anche quelli di tipo "Html Personalizzato", all'interno del body. Puoi verificarlo nel tuo sito con "ispeziona elemento".

      A presto!

  • Ciao e grazie Matteo per questo articolo interessante. Avrei tuttavia un dubbio.
    1) Ho creato l'account di google Analytics, e collegato al sito wordpress tramite un plugin "Google Analytics for WordPress by MonsterInsights".
    2) Ho creato poi l'accuont di google tag manager e collegato anch'esso al sito tramite plugin "Google Tag Manager for Wordpress"
    3) Ho creato il mio primo Tag, contenente il codice di Google Analytics.
    Vorrei sapere se il plugin "monisterinsight" a cui ho collegato l'account di Google Analytics sul sito, lo posso rimuovere avendo già creato il Tag contenente il codice su google tag manager.

    Grazie mille

    • Ciao Giorgio :)
      Sì, se usi GTM nell'implementazione di GA allora dovrai rimuovere il GA inserito tramite MonsterInsights :)

      A presto!

  • Ciao Matteo,
    innanzitutto complimenti per il tuo lavoro e il tuo blog.
    Mi trovo in una situazione particolare in cui devo usare per forza un dominio esterno (di cui non ho accessi) e non so come poter risolvere.
    Praticamente creo la pagina con il sito A poi tramite DNS faccio puntare la landing del sito A sul dominio B.
    Quando creo il tag (ad esempio di Google Analitycs o Google Ads) metto come attivatore: visualizzatore di pagina > alcuni eventi e specifico l'URL esatta. Ovviamente metto l'URL del sito A e funziona tutto.
    Ma quando dovrò far puntare il sito A sul dominio B immagino non funzionerà più il TAG perchè l'URL sarà cambiata
    Ora la mia domanda è: Esiste un metodo per usare un attivatore diverso dal nome del dominio? Se si come posso farlo? Hai fatto una guida in merito?
    Non so se mi sono spiegato bene e mi scuso per i giri di parole..

  • Ciao Matteo, potremmo includere Google Tag Manager in quella lista di software definiti "backdoor"? In pratica è come una porta aperta sul nostro sito.
    Solo che è una backdoor che gestiamo noi, per fortuna, al contrario dei malware, giusto?

    • Ciao Onirico, direi proprio di sì. Non a caso il logo di Tag Manager Italia è il Picchio, che fa un buco nell'albero.
      Allo stesso modo GTM fa un "buco" sul sito rendendolo confortevole (e facendoci quello che gli pare).

      A presto!

  • Buongiorno, avrei questa domanda: ho creato due tag nel mio Google Tag Manager con questo obiettivo: uno per monitorare le visualizzazioni e uno per monitorare le conversioni.
    Ho fatto così: ho creato due tag di tipo Google Analytics - Universal Analytics utilizzando come tipo di monitoraggio in uno le Transazioni e nell'altro le Visualizzazioni di pagina. Poi ho creato una unica variabile con il mio ID di monitoraggio.
    Ora, se vado a controllare con il Google Tag Assistant, mi dà questo suggerimento: Multiple installations of Google Tag Manager detected, quindi mi chiedo: ho fatto bene a crearne due o c'è un altro modo per poter accedere alle visualizzazioni e alle conversioni? Grazie mille, Nicole

    • Ciao Nicole, i tag fanno riferimento alla stessa proprietà di GA? (ovvero usano lo stesso codice UA-XXXXXXX-X) Se non hai fatto così ti consiglio caldamente di usare un'unica proprietà, altrimenti avrai utenti diversi. Le conversioni (che dovrai tracciare nel momento della transazione e quindi nella thank-you page passando tutti i valori) lo vedrai sotto il report Ecommerce su GA.

      Fammi sapere!

  • Ciao, ti scopro oggi come risorsa italiana sul tag manager. Mi chiedevo come lo stesso potesse essere gestito in relazione alle problematiche GDPR. Google analytics anonimizzato in teoria non richiede nessuna conferma diretta dall'utente, può essere fatto girare fin da subito, ma un facebook pixel credo debba attendere la conferma dell'utente esplicita prima di poter essere realmente caricato nella pagina ... è qualche cosa che si può gestire con tag manager?

    • Ciao Marco, assolutamente sì, anzi diventa tutto più semplice gestire la GDPR attraverso GTM.
      Ho fatto webinar e parecchi contenuti dentro il Club Tag Manager Italia. Puoi usare soluzioni come iubenda o cookiebot e a seconda della scelta dell'utente accendere o meno tag di FB o gestire caratteristiche di GA.
      Trovi le guide sul sito (ti basta cercare iubenda o cookiebot).
      Fammi sapere e buon tag :)

  • Ciao Matteo,
    1) nell'ambito dello stesso dominio web è possibile definire GTM id distinti per alcune pagine oppure tutte le pagine devono avere lo stesso GTM id?

    2) nel primo caso, per quanto riguarda il monitoraggio con GTM di diverse sezioni completamente separate di un sito web, è preferibile organizzare le diverse sezioni per sottodomini (domini di terzo livello) oppure per cartelle nello stesso dominio? Ovvero, se voglio monitorare separatamente con GTM id distinti le pagine argomento1, argomento2, argomento3, ... conviene organizzarle come argomento1.nomedominio.it, argomento2.nomedominio.it, argomento3.nomedominio.it, ... oppure come nomedominio.it/argomento1, nomedominio.it/argomento2, nomedominio.it/argomento3, ... ?

    3) Conseguentemente per GTM mi conviene definire un account per ogni sottodominio/cartella oppure avere un unico account GTM e definire un contenitore per ogni sottodominio/cartella?

    Grazie Mille
    Vincenzo

    • Ciao Vincenzo ti rispondo per punti:

      1) Si certo che puoi. Puoi installare più snippet di GTM e GTM diversi in pagine diverse o nelle stesse pagine. L'importante è che tu abbia motivi ben precisi per gestire queste dinamiche.
      2) Dipende se ha senso dividerle per te così anche a livello SEO oppure no. Io a naso non lo farei, ma dipende dalla mole di pagine che poi ci saranno nei vari argomenti. Lo puoi fare sia con lo stesso GTM che con GTM diversi. Si può fare qualsiasi combinazione.
      3) Io farei tutto con un unico GTM, ma dipende se le strutture sono le stesse e cosa devi implementare con GTM. Se è semplicemente GA o altri strumenti ;)

      PS: All'interno del Club di Tag Manager Italia trovi un sacco di altre risposte. Puoi richiedere 2 mesi gratuiti qui: https://club.tagmanageritalia.it/registrazione-club-tag-manager-italia/

      A presto!

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