Se utilizzi Google Ads per creare campagne pubblicitarie per il tuo sito web, per il tuo e-commerce o per la tua azienda, è probabile che ti sia apparso un avviso di questo tipo nelle notifiche dell’account (fai un bel respiro…):
“Uh, che diavolo eh?”
Si tratta di un messaggio di Google che ti invita ad usare la Consent Mode. A proposito, se non sai cos’è la Consent Mode dai un’occhio a questa guida: Google Consent Mode e i nuovi Attivatori in Google Tag Manager.
Cliccando il link “VIEW” vedrai una spiegazione di dettaglio dell’avviso che ti è apparso.
In pratica hai ricevuto questo avviso da Google Ads perché di recente hai implementato un banner per la gestione dei consenso (che sono partner di Google come: Cookiebot, Iubenda, oneTrust etc) da parte dell’utente.
Di conseguenza, il buon Google Ads ti consiglia di configurare la famigerata Consent Mode per “recuperare le conversioni perdute rispettando la privacy dell’utente”.
“Ma che significa in concreto questo messaggio?”
Uh, te lo spiego subito.
In sostanza il messaggio non è altro che un suggerimento di Google che ti invita ad implementare la Consent Mode.
Google ha (mooooolto) interesse a darti questo suggerimento perchè – se configuri la Consent Mode correttamente – Google Ads riuscirà a tracciare anche le conversioni effettuate da quegli utenti che hanno negato il consenso dei cookie ai fini di marketing.
E non stiamo parlando di qualche manciata di utenti: Google afferma che la Consent Mode – in media – è in grado di recuperare oltre il 70% delle conversioni provenienti dalle campagne di Google Ads. Ti rendi conto? 70%!
Conversioni che senza l’implementazione della Consent Mode sarebbero perdute a causa della scelta dell’utente di non accettare i cookie di profilazione (perché in teoria, se hai fatto il bravo e se sei una bella persona che rispetta la GDPR, dovresti aver bloccato i Tag di conversione).
Dai un’occhio a questa immagine presa dal blog ufficiale di Google:
Naturalmente, la Consent Mode rispetta le norme sulla GDPR.
Infatti, le conversioni vengono misurate a livello aggregato (e in maniera anonima), e nessun cookie viene installato nel browser dell’utente che ha negato il suo consenso per il tracciamento dei cookie ai fini di marketing.
Uh, che sballo, vero?
Sembra di sì, ma… attenzione: le conversioni saranno misurate a patto che tu soddisfi dei determinati requisiti.
“Quali sono questi bellissimi requisiti?”
Eccoli qui:
- Devi avere una presenza pubblicitaria nello Spazio economico europeo (SEE) o nel Regno Unito.
- Devi avere implementato correttamente la Consent Mode o lo IAB Transparency & Consent Framework (TCF v2.0).
- Devi avere una soglia giornaliera di click dell’annuncio di 100 click al giorno, per paese e raggruppamento di dominio
Prima di iniziare, se hai bisogno di un ripassino su che cos’è e su come funziona la Consent Mode, ti ricordo la guida dove spiego nel dettaglio il suo funzionamento:
Google Consent Mode e i nuovi Attivatori in Google Tag Manager
In questa guida vedremo invece come configurare la Consent Mode per una qualsiasi conversione di Google Ads, nel nostro caso l’acquisto.
Sei pronto? Iniziamo!
STEP 1 – INSTALLARE LO SCRIPT DELLA CONSENT MODE
La prima operazione da fare è inserire uno script per inizializzare lo stato di consenso di default (che sarà denied, ossia negato perché la GDPR impone questo) in ogni pagina del tuo sito web.
Tieni presente che dobbiamo fare questa operazione prima di qualsiasi altro comando che invia dati di misurazione.
Lo script va inserito subito prima dello script di Google Tag Manager.
Se non hai le conoscenze necessarie per inserire lo script, puoi richiedere al tuo sviluppatore di farlo per te oppure puoi utilizzare un plugin.
Questo è lo script per inizializzare lo stato di consenso con i valori impostati entrambi su denied, ovvero negati:
gtag('consent', 'default', { 'ad_storage': 'denied', 'analytics_storage': 'denied' });
Ricordati che impostando il parametro ad_storage con valore denied devi aggiungere anche un’altra riga di codice per ridurre ulteriormente la personalizzazione degli annunci basata sui dati degli utenti. (Per tutti i dettagli su questo tema, ti rimando alla mia guida sulla Consent Mode). Ecco la riga di codice in questione.
gtag('set', 'ads_data_redaction', true);
Quindi lo script completo che devi inserire sarà questo:
<script> window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag() { window.dataLayer.push(arguments); } gtag('consent', 'default', { ad_storage: 'denied', analytics_storage: 'denied', }); gtag("set", "ads_data_redaction", true); </script>
N.B. I consensi possono avere due valori:
- granted (accettato)
- denied (negato)
mentre ads_data_redaction può avere il valore true (restrizione sui dati degli annunci) o false (nessuna restrizione)
STEP 2 – UTILIZZARE UNA PIATTAFORMA COMPATIBILE CON LA GESTIONE DEL CONSENSO
Per poter implementare la Consent Mode devi utilizzare una delle seguenti CMP (Consent Management Platform) che sono compatibili con la Consent Mode:
Ecco la lista delle CMP compatibili:
- Cookiebot (qui trovi la guida su come implementare Cookiebot con GTM)
- Iubenda (qui trovi la guida su come implementare Iubenda con GTM)
- OneTrust (qui trovi la guida su come implementare OneTrust con GTM)
- Osano
- Sourcepoint
Una volta implementata la CMP, in ogni pagina del tuo sito web verrà eseguito come prima cosa il push di Default nel dataLayer (ovvero verrà inserito nel DataLayer lo script che abbiamo visto insieme poco fa).
Lo script indicherà che i consensi sono negati, perché l’utente non ha ancora effettuato le proprie scelte di consenso.
Una volta che l’utente effettua le proprie scelte (quindi accetta oppure rifiuta di essere profilato) la CMP eseguirà un push di Update nel dataLayer che aggiornerà il valore dei consensi in base alle scelte dell’utente.
L’operazione di push sarà realizzata automaticamente, grazie alla compatibilità della CMP con la Consent Mode.
Il nome dell’evento in GTM sarà cookie_consent_update.
Per vederlo ti basterà attivare la modalità anteprima di GTM cliccando sul pulsante Preview.
Una volta accettato il tracciamento con i cookie tramite l’apposito banner, vedrai apparire l’evento nella console di GTM:
Per vedere il push completo con i valori dei consensi puoi utilizzare la console all’interno degli strumenti per sviluppatori del tuo browser.
In alternativa, se hai il Tag di configurazione di GA4 installato, ti basta fare così:
Nella console di debug di GTM clicca sul codice del tuo Data Stream di GA4 posto in alto accanto all’ID del tuo contenitore di Google Tag Manager e cerca l’evento Consent nella barra grigia degli eventi sulla sinistra del tuo schermo.
Dovresti trovare due eventi Consent.
Il primo è il Default (ossia l’evento che abbiamo inserito all’inizio di questa guida), mentre il secondo è l’Update, che puoi vedere nell’immagine qui sotto:
[Nota]: l’evento custom “cookie_consent_update” è gestito da Cookiebot. Per tutti gli altri (Iubenda, OneTrust, etc.) verifica quale sia il nome dell’evento custom.
STEP 3 – CREA L’ATTIVATORE DI TIPO EVENTO PERSONALIZZATO
Adesso conosciamo il bellissimo nome dell’evento che si attiva quando l’utente fa le sue scelte di consenso: si tratta di cookie_consent_update.
Quindi possiamo creare un Trigger che utilizzeremo assieme all’altro Trigger che fa scattare la conversione di Google Ads.
In Google Tag Manager:
- Nel menù a sinistra vai su Trigger > New > Trigger Configuration.
- Tipo di Trigger: Custom Event.
- Nome Evento: cookie_consent_update
- Questo Trigger si attiva su: Tutti gli eventi personalizzati.
- Dai un nome al Trigger: per comodità puoi chiamarlo sempre “cookie_consent_update”.
STEP 4 – Crea l’attivatore Trigger Group per il Tag di conversione di Google Ads
Non ci resta che creare il Trigger Group per fare in modo che la conversione di Google Ads scatti nell’evento personalizzato di acquisto completato (nel nostro caso order completed).
Nel fare questo, però, dobbiamo assicurarci anche che l’Update della Consent Mode sia già avvenuto.
Il #barbatrucco è quindi creare un attivatore di tipo Trigger Group e inserire i due eventi.
Fai così:
- Nel menù a sinistra vai su Trigger > New > Trigger Configuration.
- Tipo di Trigger: Trigger Group.
- Aggiungi il Trigger che utilizzavi precedentemente per la conversione (nel nostro caso Order Completed)
- Aggiungi il Trigger personalizzato (custom event): cookie_consent_update creato in precedenza
- Salva il Trigger dandogli un nome (per esempio “Google Ads Conversion“)
- Infine sostituisci il tuo Trigger collegato alla conversione di Google Ads con questo Trigger che abbiamo appena creato.
STEP 5 – Verifica il Tag con il debug di Google Tag Manager
Ora andiamo a verificare che la configurazione sia stata fatta correttamente grazie alla Modalità Anteprima e Debug di GTM.
Attivala cliccando sul pulsante “Preview” e inserisci il link del tuo sito web.
A questo punto il Tag di conversione di Google Ads dovrebbe essere ancora fra i Tags Not Fired.
A questo punto,
- clicca sul pulsante “Accetto” oppure sul pulsante “Rifiuto” del tuo banner per la gestione del consenso sui cookie
- scatena l’azione per attivare l’evento di conversione che hai scelto (ad esempio, se il tuo evento di conversione è l’acquisto, effettua l’acquisto nel sito 😀 )
Adesso invece il Tag dovrebbe comparire fra i Tags Fired:
Se il Tag compare fra i Tags Fired allora il Tag è funzionante e pronto per la pubblicazione 🙂
Dovrai solo cliccare sul pulsante blu “Submit” (Invia in italiano).
Da questo momento possono verificarsi due casistiche:
- Caso 1: l’utente ha visualizzato il banner per la gestione del consenso sui cookie e cliccato su “Accetto” (o comunque cliccato il pulsante per accettare i cookie per finalità di marketing). In questo caso il consenso di tipo ad_storage assume il valore granted. Di conseguenza Google Ads registrerà normalmente la conversione.
- Caso 2: l’utente ha visualizzato il banner per la gestione del consenso sui cookie e cliccato su “Rifiuto” (o comunque cliccato il pulsante per rifiutare i cookie per finalità di marketing). In questo caso il consenso di tipo ad_storage assume il valore denied. Di conseguenza Google Ads registrerà solo un ping di conversione e potrai vedere i dati su queste conversioni su Google Ads solamente a livello aggregato.
NOTA IMPORTANTE
Una volta configurata, la Consent Mode andrà a gestire tutti i Tag di Google presenti all’interno del tuo contenitore di GTM.
Questo perché i Tag di Google hanno i consensi integrati (Built-in), ovvero gestiscono i consensi ad_storage e analytics_storage in maniera automatica.
Di conseguenza, oltre a tutti i Tag di Google Ads, la Consent Mode avrà effetti anche sui Tag di Google Analytics, di Google Analytics 4, di Google Optimize eccetera.
Fai attenzione perchè la Consent Mode deve essere gestita nella maniera corretta, altrimenti rischi di perdere diversi dati a livello di pageview e di eventi.
Fammi sapere cosa ne pensi di questa guida con un commento 😉
Alla prossima e… buon Tag!
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Luca
23 03 2022
Ciao Matteo. Ottima guida!
E’ possibile implementare la Consent Mode senza l’utilizzo di GTAG? Purtroppo sul CMS di alcuni clienti non è possibile installare il Tag manager e tracciamo le conversioni con eventi GA. In questo modo non è possibile secondo te un’implementazione manuale senza GTAG? Nel caso hai scritto una guida a riguardo?
Inoltre non mi è molto chiaro se l’enanced conversion ha a che fare con il Consent Mode ed in che modo visto che dovrebbe tracciare le conversioni in modo anonimo a quanto spiega google.
Grazie per il tuo aiuto.
Matteo Zambon
11 04 2022
Ciao Luca, grazie del feedback
La Consent Mode può essere implementata utilizzando Google Tag Manager (ci sono template ad hoc nel Club di Tag Manager Italia e nella gallery di GTM) oppure direttamente in pagina via codice a patto che il CMP che stai utilizzando sia partner ufficiale della Consent Mode.
Questo perché deve fare l’update dei consensi in modo automatico.
Cosa intendi per installazione manuale senza GTAG? Perché l’installazione manuale prevede appunto l’utilizzo della libreria GTAG inserita via codice direttamente in pagina.
L’Enhanced Conversion di Google Ads invece non è collegata alla Consent Mode, si tratta semplicemente di arricchire il dato che stai passando sulle conversioni con dei dati personali sull’utente come mail e numero di telefono.
Ovviamente se il parametro dello stato di consenso di Google (gcs) è G100 non passeranno i dati sull’utente ma verrà inviato un ping di conversione, che una volta rispettati i limiti imposti da Google in termini di click, in Google Ads vedrai il conteggio delle conversioni aggregate, ovvero anonime.
Ti consiglio di valutare l’acquisto di questo corso: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/
Fammi sapere se hai capito 🙂
Emanuele
13 01 2022
Ciao Matteo,
grazie per la guida dettagliata,
ho due domande:
Domanda 1: firing del tag
Ma con il consent mode il tag della conversione scatta sempre (ovviamente se la conversione avviene) indipendentemente dal consenso dato? La tipologia di consenso dato però impatta però sulle informazioni che il tag può tramettere… Quindi se ad_storage assume il valore denied il tag scatta comunque, ma la conversione viene passata a livello aggregato, corretto?
Domanda 2: modifica dello script di GTM.
Sulla documentazione di Iubenda oltre alla parte di script da aggiungere viene indicato:
….window, document, ‘script’, ‘dataLayer’, ‘GTM-XXXXXX’); //replace GTM-XXXXXX with the ID of your Google Analytics property
Occorre effettivamente sostituire l’ID del GTM con l’ID di GA o può essere un refuso nella documentazione?
https://www.iubenda.com/it/help/27154-google-consent-mode
Grazie!
Emanuele
13 01 2022
Ciao,
ho modificato lo script di installazione del GTM seguendo le specifiche di Iubenda,
a differenza di cookiebot, non scatta nessun evento di aggiornamento consenso…
Controllando però cosa succede nel datalayer con gli strumenti per sviluppatori, vedo che i consensi (arguments) vendono aggiornati dopo il gtm.dom o il gtm.load…
Come posso creare un attivatore che intercetti l’aggiornamento del consenso?
Potrei sfruttare il cookie come nel caso di https://www.tagmanageritalia.it/gdpr-consenso-categoria-iubenda-google-tag-manager/, ma qui il valore dei purpose 4 e 5 è aggiornato da subito..
Grazie
Grazie
Matteo Zambon
15 02 2022
Ciao Emanuele,
Invece di inserire gli script della Consent Mode direttamente in pagina potresti utilizzare il Template “Consent Mode (Google Tags)” disponibile nella gallery di GTM.
In questo modo puoi configurare il Default e l’Update utilizzando Google Tag Manager, il che è molto più semplice a livello di gestione.
Fammi sapere se hai capito.
Matteo Zambon
15 02 2022
Ciao Emanuele,
La risposta alla prima domanda è si, il valore di ad_storage determinata se viene passata la conversione a Google Ads oppure se viene inviato solamente un “ping” di conversione.
Se viene inviato il ping di conversione, e rispetti i requisiti imposti da Google a livello di click, vedrai questi dati a livello aggregato.
Per la seconda domanda invece, come ti ho scritto anche nell’altro commento, c’è la possibilità di gestire la Consent mode direttamente in GTM utilizzando il template “Consent Mode (Google Tags)”.
In questo modo non devi mettere mano a nessun codice.
Fammi sapere se hai capito.
Jacopo
28 12 2021
Ciao Matteo,
quindi se ho capito bene, attivando consent mode, per gli utenti che non accettano la profilazione, potrei avere anche delle limitazioni sul tag di Google Analytics che invece essendo anonimizzato lo consideravo come cookie tecnico e non lo bloccavo? Che limitazioni? Grazie
Matteo Zambon
15 02 2022
Ciao Jacopo, le limitazioni (attuali) è che non trovi i dati nei report di GA perché non hanno ancora creato i report con i dati aggregati e anonimizzati tramite Consent Mode. Il trucco che consiglio (in Italia e nell’attuale regolamentazione) è che puoi far andare GA come cookie tecnico.
Ti suggerisco caldamente di valutare questo corso: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/
A presto!
Serena
17 12 2021
Ciao Matteo,
la guida è puntualissima e presto la metterò in pratica e vedrò se saró stata brava 🙂
Non mi è chiara una cosa, per implementare il consent mode basta seguire questi passaggi o a monte bisogna attivare gli attivatori initialization e consent initialization come spieghi qui: https://www.tagmanageritalia.it/news-google-consent-mode-e-i-nuovi-attivatori-in-google-tag-manager/ per far funzionare l’implementazione con l’immissione del codice e gli altri passaggi che spieghi qui?
Grazie mille
Matteo Zambon
22 12 2021
Ciao Serena e grazie 🙂
Per GAds è tutto automatico se gestisci la Consent Mode 🙂
Prova a seguire la guida e fammi sapere!
A presto e buon tag!
Raffaele
20 10 2021
Ciao Matteo, complimenti per la guida come al solito utilissima e chiarissima!
Ad ogni modo volevo porti una domanda…
Se ho ben capito il Consent Mode mi permette di avere dei dati anonimizzati quando l’utente non accetta il consenso dei cookies.
Se io applicassi il Trigger Group a tutti i miei tag Google (incluso i Page View) e non solo alle “conversioni” potrei riuscire a recuperare molti più dati anche a livello di Analytics, corretto?
Mentre per i pixel di terze parti (come Facebook, ecc) come si può risolvere?
Matteo Zambon
21 10 2021
Ciao Raffaele grazie del feedback 🙂
Attualmente la Consent mode consente di recuperare solamente le conversioni di Google Ads. Ovvero, se implementata correttamente, nei report a livello di campagna in Google Ads riuscirai a vedere le conversioni a livello aggregato di quegli utenti che non hanno accettato i cookie di marketing.
Per cui è applicabile a tutte le conversioni che configuri in Google Ads, ma in Google Analytics non vedrai un bel niente nei report, è come se non si accendesse proprio il Tag.
Io ho svelato un #barbatrucco nel corso per evitare di perdere questi preziosi dati 😀
Ti consiglio di valutare l’acquisto qui: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/
Buon Tag!
Andrea
12 10 2021
Ciao Matteo,
al punto 4 mi sfugge la necessità di aggiungere cookie_consent_update agli attivatori.
Scrivi: “Dobbiamo assicurarci anche che l’Update della Consent Mode sia già avvenuto.”
Per fare questo non è sufficiente avere ad_storage come condizione?
Grazie!
Matteo Zambon
21 10 2021
Ciao Andrea,
se inserisci la condizione che ad_storage deve essere “granted”, quello che succede è che se al momento che scatta il trigger del Tag l’update non è stato ancora eseguito semplicemente il Tag non scatta, perchè ad_storage de default è denied. Utilizzando il trigger group invece attendiamo che la piattaforma di gestione del consenso esegua l’update con le scelte di consenso dell’utente e aggiorni il valore di ad_storage.
Fammi sapere se hai capito.
PS: ti consiglio di valutare il corso che ho realizzato (in continuo aggiornamento) sul tema: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/
Buon Tag!
Francesco
12 08 2021
Cookiebot ha rilasciato una guida: https://support.cookiebot.com/hc/en-us/articles/360003793854-Google-Tag-Manager-deployment
È una procedura equivalente?
Matteo Zambon
13 08 2021
Ciao Francesco, questa guida ti descrive come gestire Cookiebot senza inserire direttamente il gtag perché lo fa lui con il template.
La grande problematica attuale è che tutte la attivazioni dei Tag vengono “spostati” temporalmente più tardi (dopo il cookie_consent_update).
Ne ho parlato nel corso Clear Consent: https://club.tagmanageritalia.it/corso-clear-consent/ (ti consiglio di valutarne l’acquisto 😉 )
In breve la risposta è sì, è come se facesse già lo step 1 che dovresti delegare ad altri.
Farò delle guide specifiche per ogni Consent Management Platform con le mie personalissime valutazioni e ottimizzazioni 😉
Andrea
05 08 2021
Ciao Matteo! Grazie per la tua guida. Ma questo vale solo per le conversioni Google Ads? Mi spiego, per determinate campagne di Google Ads utilizzo come conversione un obiettivo importato tramite Universal Analytics. Questo obiettivo si verifica quando un utente compila un modulo Hubspot, quindi sostanzialmente un lead. Di conseguenza, tramite tag manager ho dovuto creare il trigger hubspot-form-success che attiva l’evento di conversione su UA. Come dovrei comportarmi per implementare la Consent Mode?
Matteo Zambon
05 08 2021
Ciao Andrea,
Vale per tutte le conversioni di Google Ads, anche per quelle importate da Universal Analytics, perché anche il Tag di Analytics ha la gestione nativa di ad_storage
Il #barbatrucco sta nel fatto che ci penserà un parametro specifico a gestire la richiesta ai servizi di Analytics e GAds.
Nel tuo caso devi creare il trigger group come spiegato nella guida.
Occhio però, come specifico alla fine della guida, una volta implementata la Consent Mode devi gestire anche tutti gli altri Tag di Google in modo corretto altrimenti rischi di perderti dei dati.
Ti consiglio di dare un’occhiata al corso “Clear Consent” dove spiego come gestire la Consent Mode in maniera “furba” ma sempre rispettando la GDPR (e spiego che diavolo è quel parametro di cui ti ho citato) 😉
A presto!
Francesco
13 08 2021
Non ho bisogno di valutare ulteriormente, lunedì farà parte della mia dashboard!
Fornisci anche consulenza personalizzate?
Matteo Zambon
13 08 2021
Ciao Francesco, certo 🙂
Compila questo form: https://www.tagmanageritalia.it/richiedi-consulenza/
Buon Tag
Loretta
04 08 2021
Ciao Matteo, grazie per la guida, super come sempre!
Ho una domanda: se la conversione di Ads è di tipo cross domain basta fare come al solito ed elencare i siti collegati nel tag, oppure cambia qualcosa nella configurazione rispetto a quanto sopra? Immagino su entrambi i siti debba essere presente il CMP… oppure è sufficiente che sia presente sul sito che ospita la pagina di atterraggio di Ads?
Grazie infinite!
Matteo Zambon
05 08 2021
Ciao Loretta e grazie del feedback 🙂
Purtroppo se il dominio è diverso (quindi non subdomain) l’utente quando atterra sul secondo dominio dove scatta la conversione per essere in regola con la GDPR dovrebbe gestire nuovamente le scelte di consenso.
La piattaforma di gestione del consenso perciò deve essere presente su entrambi i siti.
Inoltre devi stare attenta a creare correttamente il trigger group o rischi di tracciare le conversioni solo a livello aggregato.
Fammi sapere se hai capito 🙂
A presto!
Loretta
05 08 2021
Ciao Matteo, grazie della risposta!
In questo caso di tratta di subdomain e il tutto funzionerà in questo modo: dopo il clic su Ads l’utente atterra sul subdomain, poi passa al domain (che ha Cookiebot installato) e qui ha luogo l’azione di conversione.
Il trigger è già un group perchè ci sono due condizioni necessarie per far scattare il tag (Page Path ed il Clic su uno specifico pulsante). Devo solo aggiungere quindi il terzo trigger (cookie_consent_update) nel gruppo, corretto?
Grazie!!
Matteo Zambon
10 08 2021
Ciao Loretta, sì esatto. Ti basterà aggiungere il consent_update.
A presto!
Loretta
27 08 2021
Ciao Matteo, ho scoperto oggi che il cliente in realtà ha il sito impostato in modo tale che, ad ogni riavvio del browser, si ripresenti la finestra di accettazione dei cookie (di Cookiebot). In sostanza per esigenze sue al momento non vuole gestire la modifica del consenso nella pagina della privacy, ma preferisce che i cookie vengano cancellati ogni volta che il browser viene chiuso.
Questa cosa mi manda in confusione: così facendo Ads riuscirà comunque a conteggiare le conversioni se il modello di attribuzione è diverso da Ultimo Click? Se ad esempio scelgo il modello Position-based contando sulla finestra di conversione di 30 giorni? Ho dei dubbi in merito…
Grazie infinite!
Matteo Zambon
14 09 2021
Ciao Loretta,
partendo dal presupposto che quello che sta facendo il cliente non ha alcun senso logico, visto che perde uno dei pochi aspetti positivi del nuovo regolamento della GDPR, ovvero salvarsi le scelte dell’utente. Anzi va proprio contro il nuovo regolamento che vieta di richiedere ogni volta il consenso perché viene considerato come un cercare di far accettare i cookie.
Comunque per l’attribuzione delle conversioni di Google Ads viene utilizzato da un cookie gestito direttamente da Google diverso da Cookiebot, per cui la risposta alla tua domanda è dipende se il cookie di GAds viene cancellato allora perderai l’attribuzione 🙂
Fammi sapere!
Loretta
14 09 2021
Ciao Matteo, grazie della risposta.
Vedo che le conversioni vengono tracciate per cui deduco che il Cookie rimanga nel browser! Tutto a posto quindi.
Segnalo al cliente quello che dici in merito alla violazione del regolamento, grazie infinite!
Matteo Zambon
15 09 2021
Perfetto 🙂