Categories: Guida Base

Come abilitare lo User ID in Universal Analytics con Google Tag Manager

[Aggiornata il 29 Luglio 2022]

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4

Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4 per chi inizia” ti guido passo passo per imparare a utilizzare questo fantastico strumento in maniera semplice e pratica.

In fondo a questa guida troverai il link alla guida su come tracciare lo User ID in GA4 🙂

In Google Universal Analytics è stato implementato lo User ID. Lo User ID (in breve) serve a identificare un utente in modo univoco anche se utilizza device diversi. Lo scopo è quello quindi di identificare in modo preciso le azioni che un utente esegue con vari dispositivi (smartphone, tablet, PC e così via).

Sei pronto?

Step 1 – Abilita lo User ID in Google Analytics e crea la vista

Entra nel tuo account di Google Analytics, nella scheda Amministrazione > Proprietà > Informazioni sul monitoraggio > User-ID.

Dopo aver letto le norme sull’User-ID, attiva lo User-ID con l’apposito tasto e clicca “Passaggio successivo”.

Al secondo step di abilitazione dello User ID clicca nuovamente “Passaggio successivo”, senza modificare nulla.

Infine, clicca “Crea” al terzo ed ultimo step.

A questo punto ti verrà chiesto di creare una nuova Vista, procedi quindi inserendo i dati richiesti e crea la Vista. Puoi rinominarla, per semplicità: “User ID”.

Step 2 – Crea una dimensione personalizzata

Rimani nel tuo account di Google Analytics, vai alla scheda Amministrazione > Definizioni personalizzate > Dimensioni personalizzate e crea una Nuova dimensione personalizzata.

  • Nome: “User ID”
  • Ambito: “Utente”

Clicca Crea e poi Fine.

Step 3 – Aggiungi lo User ID nel Data Layer

A questo punto dovresti inserire nel Data Layer il codice che identifica per te l’utente. Potrebbe essere benissimo l’ID dell’anagrafica nel tuo CRM o un ID del tuo gestionale (mi raccomando occhio alle policy di Google Analytics, niente dati personali degli utenti!).
In questo esempio userò l’ID dell’utente di WordPress. Per aggiungere lo User ID al Data Layer, fatti aiutare dal solito Plugin per WordPress: “DuracellTomi’s Google Tag Manager for WordPress”. Cercalo tra i Plugin di WordPress ed installalo seguendo la mia guida, se non l’hai già fatto.

Entra quindi in WordPress, in Impostazioni > Google Tag Manager. Da qui potrai modificare le impostazioni del Plugin.
Dalla scheda Basic data > Visitors, abilita la terza voce “Logged in user ID” e salva le modifiche.

A questo punto verrà assegnato un codice agli utenti che effettuano il login sul tuo sito,  il cosiddetto ID, che appunto corrisponde all’ID della tabella user del database di WP.
Prova ad effettuare il login in WordPress e visitare una pagina del tuo sito con la modalità Anteprima di Google Tag Manager attivata. Nella sezione Data Layer dovresti vedere proprio il codice assegnato alla voce “visitorId”.

 

Step 4 – Gestisci con una variabile lo User ID

Dovrai ora creare una Variabile che vada a “pescare” questa voce dal Data Layer.

  • Vai in Google Tag Manager > Variabili > Variabili definite dall’utente > Nuova > Configurazione variabile.
  • Tipo di variabile: Variabile di livello dati.

  • Nome variabile di livello dati: visitorId.
  • Versione livello dati: Versione 2.
  • Rinomina la Variabile “User ID” e salvala.

Step 5 – Aggiungi il campo nel Tag Google Analytics

L’ultima cosa da fare è aggiungere il campo nel Tag di Google Analytics creato in Google Tag Manager.
Vai quindi a modificare il Tag con il quale hai implementato Google Analytics nel tuo sito tramite Tag Manager.

  • Clicca su Tag.
  • Clicca su Altre impostazioni >  Campi da impostare > Aggiungi Campo.
  • Nome campo: userId.
  • Valore: {{User ID}} (cioè la variabile che hai appena creato).

Clicca ora su Dimensioni personalizzate. Imposta:

  • Indice: 1 (il numero dell’indice da inserire lo vedi dal tuo account di Google Analytics, quando vai a creare la dimensione personalizzata. Nel mio caso, essendo la prima dimensione personalizzata che ho creato, il numero indice è 1).
  • Valore di dimensione:{{User ID}} (ancora la variabile appena creata).
  • Salva le modifiche.

Hai terminato. Ora, accedendo a Google Analytics, nei rapporti della nuova vista “User ID” creata noterai che nella sezione Pubblico hai una nuova voce: Cross-device. In questa sezione potrai visualizzare le visite di uno stesso utente su più dispositivi!

E se uso Google Analytics 4?

Se stai usando usando e cerchi una guida di Google Analytics 4 che ti spieghi come tracciare lo User ID in GA4, allora non ti preoccupare 😀

Ecco la guida: come tracciare lo User ID in GA4 con Google Tag Manager

Inizia ad analizzare in modo più accurato i tuoi dati grazie a questa funzionalità… buon Tag!

Link utili:

Guida ufficiale di Google

Matteo Zambon

View Comments

  • Ciao Matteo,
    ottima la guida per Wordpress, valuterò il plugin consigliato.

    Volevo però chiederti: cosa succede nel caso in cui non voglio utilizzare un plugin specifico e voglio tracciare tutti gli utenti (anche quelli non loggati)?

    Mi è parso di capire che il principio è rilasciare un cookie all'utente che contenga un identificativo univoco (generato lato sito), inviarlo al data layer e impostare il tag Universal Analytics (sempre su GTM) perché legga quell'identificativo come User ID (che va creato come Dimensione personalizzata su GA).

    Corretto? Oppure, nel momento in cui attivato il tracking dell'User ID su Analytics è GA stesso a rilasciare l'ID univoco all'interno del suo cookie?

    Grazie,
    Antonio

    • Ciao Antonio, se l'utente non è loggato come fai a dargli un id univoco che sia sempre quello anche quando ritorna? Di base c'è già GA che ti dice se è lo stesso utente grazie al suo cookie.
      Quindi User ID = ID dell'utente loggato al mio CRM o al mio backend, gli altri sono non loggati.

      Ti consiglio caldamente di valutare il corso Google Analytics ABC che trovi qui nello shop (cliccando il pulsante Scopri di più andrai nel dettaglio del corso): https://club.tagmanageritalia.it/shop/

      Buon Tag!

      Fammi sapere :)

  • Ciao Matteo,
    grazie della guida molto utile come tutte le tue altre.
    Ho notato un fenomeno particolare che ti descrivo per chiederti se ne sei a conoscenza e sei ha spiegazioni.
    Nella vista UserID ho settato gli stessi obiettivi che ci sono nella classica vista "tutti i dati del sito web".
    Nello specifico si tratta di un obiettivo basato su evento scatenato dal google tag manager ed è una registrazione utente.

    Nella vista "tutti i dati del sito web" gli obiettivi sono tracciati correttamente col sorgente/mezzo popolato (per esempio google/organic, google/cpc, facebook/cpc, ecc...).
    Nella vista "User ID" invece gli obiettivi sono tutti marcati come direct/none.

    Tieni presente che si tratta esattamente degli stessi eventi di registrazione, ho fatto io appositamente una decina di test per togliermi il dubbio: da una parte hanno la sorgente/mezzo, dall'altra no.

    Ti risulta che le viste UsedID per qualche motivo azzerino il referral esterno sugli obiettivi?
    In generale nel rapporto sorgente/mezzo le sorgenti diverse da direct ci sono, ma non vengono ricondotte agli obiettivi.

    Grazie!

    • Se può essere utile, ho trovato la spiegazione. Le hit delle viste user-id all'interno di una sessione con utente loggato, ma effettuate prima che l'utente effettui il login, vengono associate allo user-id solo una volta ogni 24 ore. Pertanto inizialmente i referral antecedenti il login dell'utente risulteranno sempre direct/none, salvo poi essere aggiornati entro il giorno successivo

      • Grazie Massimiliano della domanda e anche della soluzione. Sicuramente sarà utile anche ad altri.

        A presto e buon Tag :)

  • Ciao Matteo, ottima guida, come sempre! Una domanda: se si desidera tracciare un'area riservata, con accesso solo a utenti aziendali autorizzati con login e password, che hanno accettato una privacy policy, è possibile passare come user id lo username dell'utente? O è una violazione delle norme sullo User-Id?

    Grazie

    • Ciao Marco, tieni presente che lo User ID deve essere anonimo, questo significa che se io apro il tuo GTM dallo User ID non dovrei riconoscere un utente.
      Quindi niente nomi/cognomi.
      Il mio suggerimento è usare dei numeri o numeri + lettere. Se non riesci puoi sempre "criptografarlo" manipolando lo username in GTM ogni volta, ma a sto punto chiederei il push dell'id anagrafico da parte dello sviluppatore ;)

      A presto!

  • Ciao!
    Agiungo:
    In un blog dove non esiste registrazione utenti, come posso fare per generare user ID? Non si può fare? Devo attivare "mostra rapporti User ID"?

    • Ciao, devi dare modo a Google Analytics di sapere chi è l'utente (123 che corrisponde a Mario Rossi). Se non hai modo di farglielo sapere, allora non puoi gestire lo user id. L'associazione più semplice è un login, nel tuo caso bisognerebbe capire se tu hai modo di sapere chi è l'utente (senza login) e passargli questo valore a GA (attraverso GTM :P).
      Per l'attivazione, ti basta seguire la guida :)

      Fammi sapere :)

  • Ciao Matteo,

    grazie mille per il tuo lavoro e per questa utile guida (ho già comprato il tuo libro e sono nel Club). Ti commento qua per comodità. Nella nuova versione del plug in (scaricato grazie alla tua guida) su >basic data>visitors c'è la possibilità di flaggare anche il "visitor Ip". Non sarebbe quindi più agevole e più ampio il tracciamento tramite IP, in modo da non rimanere vincolanti soltanto al logged user id ?

    Inoltre volevo chiederti se esiste un metodo alternativo per attivare lo user ID tramite Tag Manager senza passare per il plug in di Wordpress.

    Grazie mille,

    Giuseppe

    • Ciao Giuseppe, ti consiglio di dare un'occhiata ai webinar del Club in particolar il webinar di aprile 2018 "Cross Domain e Cross Device + bonus sulla GDPR" dove al minuto 42:01 parlo dello User ID (usa pure la chat così ti rispondiamo su dove andare a vedere quale video fa al caso tuo). L'indirizzo IP cambia, quindi non lo legherei così strettamente allo user id. Inoltre più device possono navigare con lo stesso IP e quindi non è detto che siano effettivamente lo stesso utente.

      Grazie del feedback e ci vediamo nel Club!

  • Ciao Matteo, e grazie per le tue utilissime guide.
    Ho seguito tutto bene fino allo step 2 (tranne "show User Id reports".. va attivato o no?).
    Allo step 3 mi sono fermato:

    "A questo punto dovresti inserire nel Data Layer il codice che identifica per te l’utente. Potrebbe essere benissimo l’ID dell’anagrafica nel tuo CRM o un ID del tuo gestionale (mi raccomando occhio alle policy di Google Analytics, niente dati personali degli utenti!).
    In questo esempio userò l’ID dell’utente di WordPress. Per aggiungere lo User ID al Data Layer, fatti aiutare dal solito Plugin per WordPress: “DuracellTomi’s Google Tag Manager for WordPress”. Cercalo tra i Plugin di WordPress ed installalo seguendo la mia guida, se non l’hai già fatto."

    1 - Cos'è il Data Layer e dove lo trovo?
    2 - Il codice che identifica "per me" l'utente.. cioè? dove lo trovo?
    3 - Nell'installazione di google tag manager ho seguito il tuo consiglio e ho aggiunto il codice.. dunque niente DuracellTom plugin.... Quindi che faccio?
    Grazie mille

    • Ciao Giuseppe :)
      Nello step due devi attivare lo user ID report quindi sì, devi farlo. E creare la vista su GA dedicata.
      1- Il datalayer è uno dei pilastri di GTM: https://www.tagmanageritalia.it/glossario-data-layer/
      2- È possibile tracciare l'ID dell'utente anche senza utilizzare il plugin di DuracellTomi; però richiede l'aiuto di un programmatore che implementi del codice ad hoc al tuo sito. Corrisponde all'id dell'anagrafica salvata sul tuo sito (ecommerce o no) o del tuo CRM.
      3- Ti basta abilitare lo user id spuntando il flag che trovi nello step 3 :)
      Fammi sapere se hai altre domande!

  • grazie mille per l'articolo, credo di aver fatto tutto nel modo corretto, solo una domanda come mai quando imposto come dimensione secondaria in GA mi viene riportato "no"? Mi dovrei aspettare dei valori ID o sbaglio?

    • Ciao Alessandro, probabilmente chi ti ha impostato lo user id ti avrà messo il valore "no" invece di lasciarlo vuoto. Ovviamente dovresti verificare che il valore venga passato "vuoto". Se non riesci a comunicare con il programmatore o chi per esso puoi usare un #barbatrucco e appoggiarti su una variabile di tipo tabella di lookup così imposti la variabile undefined quando il valore è no

  • Ciao Matteo,
    ho inserito lo snippet di Tag Manager nel header.php del child theme in WP

    Ho abilitato User ID in Analytics e installato il plugin "DuracellTomi’s Google Tag Manager for WordPress", che tu hai consigliato, ed ho abilitato tutto seguendo la tua procedura.

    La mia domanda è:
    nelle impostazioni generali del plugin sopra indicato, devo inserire ugualmente il > Google Tag Manager ID
    oppure non serve perchè l'ho già inserito manualmente nel codice della pagina?

    Grazie per i tuoi consigli! :-)

    • Ciao Lucia,

      se utilizzi DuracellTomi dovresti togliere il codice dall'header.php, in modo tale da gestire tutto con il plugin :)

  • Ciao Matteo,

    ho abilitato lo user id su un sito sviluppato con react.js. Ritrovo correttamente il valore nel data_layer, così come altre dimensioni personalizzate (nome utente e profilo utente). Noto però alcune discrepanze; nei rapporti personalizzati di GA, il numero degli utenti con user id se analizzato da solo restituisce un numero, se filtrato con una dimensione secondaria aggiuntiva (es. nome utente), mostra un dato nettamente inferiore. Eppure l'unico modo per accedere al sito è tramite login e ogni utente dispone di user id e nome utente.

    Non riesco a capire come sia possibile. Da cosa può dipendere secondo te?

Recent Posts

Caso studio: LUISAVIAROMA ottimizza il tracciamento dei dati Ecommerce e le performance Advertising grazie GA4 e BigQuery

LUISAVIAROMA è uno dei principali fashion e-tailer di lusso al mondo, con oltre 5 milioni…

5 giorni ago

Caso studio: Mondo Convenienza realizza +85% di vendite ecommerce e +100% di conversioni aggiuntive per le campagne Meta Ads grazie GA4 e Server-Side Tracking

All’interno del vasto e competitivo mercato della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), Mondo Convenienza rappresenta uno…

1 settimana ago

Come creare un report in GA4 per analizzare il funnel di conversione di un sito web o ecommerce

Se ti occupi di marketing o advertising, saprai che i funnel rappresentano il percorso che…

2 settimane ago

Attribuzioni errate in GA4: cause e soluzioni al problema

Negli ultimi mesi hai notato in Google Analytics 4 un calo improvviso e inspiegabile nelle…

4 mesi ago

Come creare una Dashboard Ecommerce per analizzare i dati degli acquisti Nuovi e di Ritorno

Se ti trovi su questa guida è perché hai compreso che solo attraverso la Data…

5 mesi ago