Ho pensato i Glossari di Tag Manager Italia sia per chi si approccia per la prima volta al mondo di Google Tag Manager, sia per gli utenti un po’ più avanzati.
Tag? Attivatori? Variabili? Data Layer?
Non ti preoccupare, ti spiego io cosa sono in modo molto semplice :)
Oltre ai termini di base troverai anche alcuni glossari relativi a parole che utilizzo qua e là nelle guide, giusto per essere sicuri che non ti sfugga nulla ;)
Ecco un po’ i Termini di Base per iniziare a capire Google Tag Manager:
E moooolto altro! Ho cercato di essere il più chiaro possibile, giuro, ma se ti sfugge ancora qualcosa chiedimi pure.
In Google Analytics è possibile creare metriche e dimensioni personalizzate. E’ possibile creare fino a 20 metriche e dimensioni personalizzate con l’account gratuito di Google Analytics, nella versione premium sono 200. Con le dimensioni puoi inserire valori di tipo “testuale”, mentre nelle metriche sono tipicamente numeri o date. Se ci pensi bene lo stesso Google Analytics si basa su questi due mattoni. Per definire una metrica ti basta accedere in
Ago 2017
Poco dopo la metà del 2014 è nato il progetto AMP: Accelerated Mobile Pages (https://www.ampproject.org/). Il progetto è sostenuto da Google e ha lo scopo di migliorare l’esperienza dell’utente lato mobile. Il traffico mobile nel 2015 ha superato il traffico desktop e la tecnologia AMP ha lo scopo di aumentare le performance di caricamento delle pagine web da dispositivi mobile. Nel dettaglio, AMP sfrutta una serie di tag e attributi
Ago 2017
WordPress è uno dei più diffusi CMS. Si tratta di un CMS Open Source, cioè gratuito per tutti gli utenti che vogliono gestire un sito o un blog. Ed è proprio per la gestione di blog che è nato, nel lontano 2003. WordPress permette di gestire i contenuti di un sito web come articoli, pagine ed immagini anche a chi non è un programmatore esperto. È infatti molto semplice, ad esempio, personalizzare la
Ago 2017
L’acronimo CMS sta per Content Management System (sistema di gestione dei contenuti). I CMS sono dei software, solitamente installati su server web, specifici per gestire i contenuti dei siti web: pagine, articoli, immagini, etc. Grazie ai CMS è possibile, per i Webmaster (e non!), gestire un sito web in modo più semplice, evitando quindi molte attività di programmazione. I più diffusi sono WordPress, Joomla!, Drupal.
Ago 2017
TMS (Tag Management System) è un sistema di gestione dei tag di marketing, ovvero stringhe di codice di programmazione utilizzate per implementare software di terzi. In un sito web, infatti, è spesso necessario installare vari strumenti per attivare nuove funzioni o per monitorare le performance. Per farlo è quindi necessario inserire diversi snippet di codice, si tratta di operazioni che possono richiedere diverso tempo. I software di Tag Management nascono proprio
Ago 2017
Il contenitore è una voce importantissima in Google Tag Manager. Partiamo dall’inizio: quando crei il tuo account in Google Tag Manager ti verrà chiesto come vorrai usare Tag Manager: per sito web, oppure per applicazione iOS o Android. A seguire deciderai il nome del contenitore e ti verrà assegnato l’id (GTM-XXXYYY), avrai la possibilità di selezionare la voce “Contenitore“. In questa sezione potrai fare tutte le azioni possibili come: Gestire
Ago 2017
La parola “Tag” è presente nel nome di Google Tag Manager non a caso. L’elemento cuore del sistema è proprio il Tag. In pratica è il codice che viene eseguito nelle nostre pagine web (o applicazioni iOS/Android). La funzione principale del Tag è mandare informazioni provenienti dal tuo sito a terze parti (come Google Analytics, AdWords, Facebook, LinkedIN, etc.). Il Tag deve essere associato ad un Attivatore e può contenere una
Ago 2017
Hit Builder è un tool ufficiale di Google gratuito che permette di simulare le richieste usando il Measurement Protocol. Per poterlo utilizzare si dovrà concedere i permessi all’account di Google Analytics. Ecco il link: https://ga-dev-tools.appspot.com/hit-builder/ Oltre quindi a dare l’accesso a Google Analytics è possibile gestire i parametri ovvero: versione, tipo di hit, l’id di Google Analytics, e il client id. Altri parametri opzionali sono: dr, dp, qui trovi tutti