In questo articolo descriverò alcuni dei più eclatanti casi di studio di Google Optimize.
Vedrai che a volte piccole modifiche possono avere un impatto davvero inaspettato!
Quindi se non hai ancora installato Google Optimize nel tuo sito, ti consiglio di farlo assolutamente 😉
Ti sei mai scontrato con quei siti che vendono monete, targhe o oggetti simili in oro e argento?
Beh, io sinceramente no 😀 Non sono proprio affascinato da questo tipo di business.
Ma non è questo il punto.
APMEX è un sito dove promuove questo tipo di oggetti (e puoi pure vendere i tuoi, a patto che tu li abbia). Veniamo al succo. Grazie a Google Optimize APMEX ha potuto effettuare un’analisi dell’esperienza utente, con lo scopo di aumentare la UX e ovviamente il Conversion Rate.
Uhhh figo! Ma che ha fatto in pratica? Ti lascio il link del PDF di approfondimento qui sotto.
Ecco il caso studio nel dettaglio: APMEX doubles new user revenue with Google Optimize 360 (PDF in lingua inglese)
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Dai, dimmelo. Quante volte hai fatto acquisti su Zalando? E quante volte lo hai fatto da mobile?
Bene. Mango un marchio di abbigliamento sparso un po’ in tutto il mondo si è fatta la stessa domanda.
Anzi ha fatto di più.
Ha analizzato i dati raccolti attraverso Google Analytics e le visite totali al sito web erano principalmente da mobile. Un po’ come in tutti i siti ormai.
La cosa interessante è che gli acquisti venivano fatti maggiormente da Desktop.
Uh… e ora?
Se lo sono chiesti pure quelli di Mango e grazie all’integrazione tra Google Optimize 360 ed Analytics 360 (sì, avevano qualche soldino da dedicare all’analisi e ottimizzazione), hanno inserito una serie di succose migliorie e alla fine BOOOOM! Più acquisti da mobile.
Mango Dresses Up Its Mobile Results with Google Optimize 360 (PDF in lingua inglese)
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La teoria del tutto nel web: “se le opzioni preferite dagli utenti sono più facili da raggiungere sulla pagina web, il numero di vendite potrebbe essere aumentato e il numero di abbandoni della pagina diminuito”.
E quando si formula una teoria che si fa? Si testa ovviamente!
È proprio quello che è successo a Telenor, un colosso delle telecomunicazioni norvegese con un e-commerce molto strutturato.
Per verificare questa ipotesi, Telenor ha scelto di utilizzare Google Optimize per la sua facilità di utilizzo e per l’integrazione a Google Analytics.
Google Optimize – in meno di quattro settimane – ha portato alla luce un dato molto interessante: la variante utilizzata nel A/B test era in grado di ottenere risultati nettamente migliori nelle transazioni e-commerce.
Telenor Blue – Google Optimize A/B test case study
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L’unione fa la forza! È proprio il caso di Google Optimize e Google Ads.
Ecco 5 domande da porsi e 5 consigli pratici per utilizzare al meglio questi strumenti e iniziare subito a creare interessanti esperimenti sul tuo sito.
Giusto un assaggio:
5 Google Optimize tests to take AdWords to the next level
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Ebbene anche Spotify, uno dei principali servizi di streaming musicale al mondo, si è affidato a Google Optimize e Google Ads per scoprire che, in Germania, i contenuti streaming più ascoltati non erano brani musicali, bensì audiolibri!
Whaaat?
Eh già, Spotify dispone anche di audiolibri. Figo, no?
Spotify ha colto questa occasione al balzo per fare un bellissimo esperimento sugli utenti che hanno cercato “audiolibri” su Google e fatto clic sul loro annuncio.
Alla metà di questi utenti è stata mostrata una pagina di destinazione personalizzata dedicata agli audiolibri, mentre all’altra metà è stata mostrata nella pagina standard.
Morale?
La pagina di destinazione personalizzata ha aumentato le sottoscrizioni premium di Spotify del 24%.
How Spotify boosted conversions with Optimize and Ads
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Immagina Google Optimize, Google Ads e Google Analytics come ingredienti di una ricetta. Se mescolati assieme nella giusta dose, il risultato finale sarà sbalorditivo.
E per diventare un bravo chef del web serve pratica e voglia di sperimentare.
E qual è lo strumento migliore per sperimentare se non Google Optimize?
Ad esempio, se aggiungi le parole “Spedizione gratuita” al testo del pulsante CTA, quanti altri ordini riceverete?
Per rispondere a questa domanda, è necessario condurre un test. Continuerai con il testo del pulsante originale per metà dei visitatori e l’altra metà vedrà il nuovo testo.
Dopo un po’, puoi controllare Analytics per vedere quale versione ha ottenuto il maggior numero di clic e da lì capire chi è il “vincitore”.
Google Optimize can drastically improve your Google Ads (Here is how)
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