Feb 2022
Case study: Istituto di credito italiano
(* Il nome del cliente è coperto da accordo di riservatezza, e per questo motivo non può essere divulgato)
La collaborazione della Banca* con Tag Manager Italia è iniziata con una formazione dedicata allo staff interno e proseguita con interventi di digital analytics sui siti web delle divisioni del gruppo.
Esigenza
Il team digital della Banca stava valutando la strada migliore da intraprendere per ottimizzare il tracciamento delle proprie piattaforme digitali, con l’obiettivo di aumentare le performance sulle campagne di advertising (in particolare Google Ads e Facebook Ads).
Nello specifico, vi erano numerose attività di advertising online da ottimizzare, le quali presentavano delle differenze importanti sia dal punto di vista della struttura del singolo servizio, sia dal punto di vista delle tecnologie utilizzate.
Ad esempio, il corpus delle attività da effettuare comprendeva delle landing page per la lead generation, un wizard per la verifica di una richiesta di un’apertura di un prestito e un’applicazione per l’apertura online di un nuovo conto corrente.
Soluzione
Dopo un primo brief con il team della Banca, la prima attività che abbiamo posto in essere è stata un allineamento delle competenze dello staff interno.
L’intervento si è focalizzato sull’utilizzo avanzato di Google Tag Manager (GTM) in ottica di aumento delle prestazioni delle campagne pubblicitarie online e degli asset digitali della Banca.
Successivamente, abbiamo messo in opera un check-up di digital analytics su tutte le campagne in essere, evidenziandone le singole complessità.
In particolare, abbiamo concentrato l’attenzione sugli indicatori di prestazione (KPI), sull’ottimizzazione dei funnel e sulla definizione dei software necessari per generare l’aumento di prestazioni (e conversioni) desiderato.
Nel caso specifico, la grande diversificazione delle campagne in essere ci ha spinto ad adottare un approccio non-convenzionale per massimizzare la precisione dei dati raccolti.
Nel dettaglio, abbiamo:
- utilizzato l’Enhanced E-commerce in un wizard di lead generation
- cambiato i contenuti delle pagine HTML attraverso GTM, utilizzando la funzionalità “VIP Pass” di GTM e bypassando così la necessità di rivolgerci agli sviluppatori esterni delle pagine stesse
- richiesto dei dati sensibili a norma di legge attraverso un form creato con GTM; in questo modo, nel caso in cui l’utente non completi il funnel di iscrizione, può essere raggiunto tramite delle campagne di remarketing oppure tramite l’invio di campagne DEM
- creato degli exit pop-up dinamici e personalizzati per persuadere l’utente a non abbandonare il processo di acquisto; questa singola attività ha permesso una diminuzione del 31,17% dell’abbandono degli acquisti.
In aggiunta, abbiamo posto in essere numerose attività più convenzionali, tra cui azioni mirate di A/B test e una forte segmentazione dei dati attraverso dimensioni e metriche personalizzate in GTM.
La collaborazione è tuttora in essere e comprende attività strategiche e tattiche di digital analytics, che non ci è possibile divulgare in questa sede.
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