Il Tasso di Conversione, o Conversion Rate in inglese, corrisponde alla percentuale di visitatori unici che hanno effettuato una conversione sul tuo sito.
Questo può essere considerato generalmente, considerando il numero di visitatori al tuo sito, o ancora differenziandoli a seconda dei diversi canali di provenienza (organico, traffico a pagamento, campagne DEM, traffico diretto, eccetera…).
Trovi questo dato anche su Google Ads (ex AdWords), riferito naturalmente al solo traffico proveniente dalla campagna e dalle campagne PPC della piattaforma.
Questa metrica analizzerà quindi le conversioni che tu hai indicato come obiettivi di conversione: che si tratti di acquisti, ma anche micro conversioni come invio di moduli contatti, download di file, chiamate, e così via.
Analizzare il tasso di conversione è determinante, perché ti parlerà del successo che stai avendo nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Anzi, per dirla con Adam Singer, “misura la vostra capacità di convincere i visitatori a prendere le decisioni che voi volete che prendano”.
Oh, a proposito eccolo qui sotto al SMXL 2017 😉
Non basta sapere quante conversioni hai ottenuto: concorderai con me che cambia giusto qualcosina se hai avuto 10 conversioni da 100 o da 1000 visite 🙂
La variazione del tasso di conversioni nel tempo (è diminuito? è aumentato?) ti potranno anche dire qualcosa in più riguardo all’efficacia delle tue azioni. Solitamente potremmo pensare che il tasso di conversione indichi la performance della UX del sito, ma non è soltanto questo: se i numeri sono bassini magari c’è qualcosa di errato nella tua offerta di prodotto, o forse ancora nella promessa di valore che mostri agli utenti che atterrano sul sito (il messaggio non è ben allineato con quelli che sono realmente i tuoi prodotti o servizi, per esempio).
Ad esempio: stai facendo AB testing su una landing page? Il tasso di conversione ti dirà quale versione della pagina è più efficace nel portare l’utente a convertire.
Conosci la CRO ? È proprio una tecnica (meglio: un insieme di tecniche) che serve ad ottimizzare il tuo tasso di conversione, ovvero a vedere questa utilissima percentuale crescere (insieme all’efficacia del tuo sito e delle tue campagne). Sul glossario sulla Conversion Rate Optimization che ti ho preparato trovi alcuni dettagli in più 🙂
Per calcolare il tasso di conversione si usa questa formula:
Tasso di conversione = (numero di conversioni / utenti) * 100
Devi fare il calcolo a manina?
Naaaa… 🙂
Il tasso di conversione è una metrica già inclusa su Google Analytics e Google Ads (ex AdWords).
Tieni presente che la metrica “utenti” può variare a seconda del contesto, ad esempio su Google Analytics sono le sessioni, su Google Ads sono i click dell’annuncio. La metrica che identifica l’utente la puoi ovviamente cambiare a seconda delle tue esigenze (usare utenti unici invece di sessioni).
A presto e… Buon Tag!
Chiedi pure qui sotto, sarò pronto a risponderti!
Paolo
10 10 2018
Il tasso di conversione GA lo calcola sul numero di sessioni, non sugli utenti unici. Ho appena fatto dei check controllando la panoramica e-commerce per vedere il n transazioni, e la panoramica pubblico: e i conti tornano.
Matteo Zambon
10 10 2018
Ciao Paolo, ho aggiornato l’articolo evidenziando questo aspetto. Prima ho inserito utenti unici non pensando in realtà allo strumento di GA ma pensando in generale. Ora dovrebbe essere più pertinente 😉
Grazie del feedback!