Gli Outbound Link (in italiano “Link in Uscita”) sarebbero quei link che appunto “escono” dal sito A e puntano al sito B, guardando la cosa dal punto di vista del sito A.

Al contrario, gli Inbound Link sono i link in entrata. Sarebbero esattamente la stessa cosa ma dal punto di vista del sito B che li riceve.

Quando si parla di Outbound (e Inbound Link) spesso si sta parlando anche di SEO.

Tanti SEO cercano di evitare gli Outbound Link sui siti che gestiscono, per tante ragioni.
Fra le principali il fatto che questi link:

1) portano gli utenti ad uscire dal proprio sito

2) disperdono il cosiddetto “Link Juice” del sito indebolendo il Ranking del sito in SERP (a quanto sembra, per lo meno).

Altri SEO invece sono favorevoli, nella convinzione che fornire informazioni di qualità agli utenti – anche portandoli fuori dal sito, se è il caso – non può che essere un atteggiamento premiato dall’algoritmo e dall’utente stesso, che tenderà a tornare su un sito che gli ha dato delle informazioni a lui utili.

Non scordiamoci che i link esterni potrebbero essere diretti sì al di fuori del nostro sito, ma sempre su risorse che in qualche modo ci appartengono (un nostro video su YouTube? La nostra pagina Facebook? Il nostro negozio Ebay?) oppure potrebbero linkare a siti affiliati.

Ci possono essere due tipi di Outbound Link: nofollow e dofollow. Stiamo parlando di attributi del link 🙂

I link dofollow sono i link “normali”, nella loro impostazione di default senza nessun attributo particolare o codice aggiunto. Un link dofollow passa Link Juice alla pagina che viene linkata.

Un link nofollow, invece, contiene l’attributo rel=”nofollow” che impedisce al Link Juice di passare alla pagina linkata. In pratica l’attributo nofollow dice allo spider di Google di non seguire il link.

Lato codice, il link nofollow avrà questo aspetto:

<a href="https://www.tagmanageritalia.it/" rel="nofollow">Tag Manager Italia</a>

Ma perchè si fa questo? E che è ‘sto Link Juice?

Facciamo un passo indietro. Nella credenza popolare SEO (tramandata oralmente di generazione in generazione) si narra che il Link Juice sia come un bicchiere pieno di succo di frutta 🙂 se lo verso dal mio bicchiere a quello di un’altra persona, perderò quindi parte del mio “succo”, ergo ne avrò di meno per me. In parole concrete questo si traduce in una perdita di posizionamento nella SERP.
È vero? Non è vero? Lasciamo i SEO a discutere animatamente su questa faccenda. A noi interessa sapere cosa è un Outbound Link 😀

Sia che il link in uscita indebolisca il tuo sito o meno, il principio che vale è lo stesso della link building e di tante altre pratiche SEO “malvaggggie” che siccome noi siamo dei puri di cuore non tratteremo qua 😀
Se il tuo sito è di qualità (ehm, mi auguro che lo sia) l’Outbound Link andrà a rafforzare il Ranking del sito che lo riceve. Quindi, a meno che per ragioni che non vogliamo sapere (ssshhh  😛 ) tu non voglia fare questo favore a un altro sito, sarebbe meglio aggiungere il nofollow ai tuoi link esterni.

Tra l’altro, se nel tuo sito ci sono troppi Link Esterni, Mr. Google potrebbe insospettirsi e penalizzare il tuo.
Come vedi ci sono tante ragioni quindi per valutare il nofollow 🙂 puoi linkare a siti di qualità, fornendo un buon servizio ai tuoi utenti, senza comprometterti.

Come si dice: linka pure, ma fallo responsabilmente!

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